Le console videoludica di prossima generazione ? Il PC le ha già superate da un pezzo, almeno in quanto a potenza bruta, e a riaffermare un primato tecnologico che al momento non teme rivali arriva NVIDIA con la sua nuova GeForce GTX Titan – un cuore di supercomputer più che una GPU per giocare.
GeForce GTX Titan prende in prestito il nome dal supercomputer omonimo realizzato da Cray per l’Oak Ridge National Laboratory statunitense, e non si tratta certo di una coincidenza visto che alla base della GPU c’è la stessa revisione dell’architettura Kepler (core GK110) della scheda per high-performance computing (HPC) Tesla K20 usata da Cray per il “suo” Titan.
GTX Titan appartiene insomma a una categoria superiore rispetto alla GeForce GTX 680 – la scheda NVIDIA a singola GPU più veloce, almeno finora – e anche alla scheda dual-GPU GTX 690 (GK104), e non a caso NVIDIA parla di un prodotto veloce come mai apparso sul mercato.
Le caratteristiche salienti di GTX Titan includono un chip con 7 miliardi di transistor, 2668 “CUDA core” – il 75 per cento in più rispetto alla GTX 680 – una potenza computazionale di 4,5 TeraFLOPS con calcolo in singola precisione e 1,3 TeraFLOPS in doppia precisione, 6 Gigabyte (sì, 6 GB) di memoria GDDR5 e il supporto a configurazioni SLI con un totale di due o tre GPU da far lavorare in parallelo per una potenza ancora più vicina a quella di un supercomputer piuttosto che a un “semplice” PC da gioco.
Disponibile nei prossimi giorni al prezzo non proprio mainstream di 999 dollari – lo stesso di GTX 690 – la GeForce GTX Titan si rivolge al pubblico di facoltosi utenti “enthusiast” che non hanno bisogno di chiedere mai: “Sì, ma Crysis ci gira?” . L’embargo sui test prestazionali imposto da NVIDIA verrà presto dismesso, e le supposizioni più ricorrenti parlano di un bolide capace di vedersela quasi alla pari con la succitata scheda a doppia GPU (GTX 690) basata sulla vecchia generazione dell’architettura Kepler.
Alfonso Maruccia