Porta 300 chili di carico senza discutere, fa turni di oltre 24 ore senza stancarsi, vede a 360 gradi e svolge i servizi più disparati grazie alla flessibilità del proprio software. Sa usare perfettamente le armi e lo può comandare anche un infante che sappia usare la PlayStation.
Cos’è? È Guardium , il nuovo robot-soldato sviluppato da G-nius Unmanned Ground System per il Ministero della Difesa israeliano. Si muove su quattro ruote ma funziona esattamente come un soldato vero: può sostituire un milite reale in moltissime missioni, riducendo il rischio di perdita di vite umane.
Esattamente come molti droni (velivoli privi di pilota), Guardium agisce sotto il controllo di una postazione remota, distante dalla linea del fronte operativo. Può montare telecamere aggiuntive, visori notturni ed altri sensori, nonché impiegare strumenti letali come armi automatiche.
Seguendo rotte preimpostate può girare da solo per le città: sa perfettamente come agire al cospetto di incroci, traffico e gomitoli di strade. Può sorvegliare confini, scandendoli a 360 gradi con le telecamere rotanti e avvertire l’operatore se rileva qualcosa di anomalo. Non meno importante, non ha mai sonno, non ha una famiglia che rischia di abbandonare e, in caso di perdita, “robot vuol dire non dover scrivere una lettera di condoglianze”, dice John Pike, direttore della think tank Globalsecurity.org .
La console di comando è un perfetto arcade-game : due grandi schermi, un joystick e due pedali, uno per accelerare e uno per frenare. Il tutto a disposizione dell’operatore, qualora fosse opportuno prenderne il controllo manualmente.
Stavolta non si tratta di un concorso, come accaduto a Singapore, o di insettoidi dall’aspetto sinistro. Pochi ed ermetici sono i commenti dei generali israeliani: hanno riferito solo che ancora non è operativo, null’altro. L’unico mezzo simile sinora attivo è quello impiegato per pattugliare la zona smilitarizzata che separa le due Coree. Ma rispetto ai primi esemplari simili, sviluppati da Samsung per la Corea, costa di più: ci vogliono 600 mila dollari (circa 385 mila euro) per averne uno e il prezzo varia a seconda del software in dotazione.
Marco Valerio Principato
( Fonte immagine )
-
Gli "insegnanti"...
...non erano capaci di fare start-avanti-avanti figuriamoci questo... ed in entrambi i casi per quel minimo che gli serve non c'è chissà che differenza...Insegnanti di informatica veri e capaci, prenderebbero quei computer scassati e organizzerebbero con le classi degli ultimi anni delle superiori dei progetti veramente tosti tipo dei mini cluster beowulf ma qui in itaglia gente così la si trova al massimo in qualche riserva protetta come certe università e certi politecnici.OvertureRe: Gli "insegnanti"...
Con tutti i soldi che buttano in computer che non utilizzano, 4/8 pezzi si riciclano tranquillamente.OvertureRe: Gli "insegnanti"...
- Scritto da: Overture> Con tutti i soldi che buttano in computer che non> utilizzano, 4/8 pezzi si riciclano> tranquillamente.Tu non hai idea delle cacche di pc che ci sono nelle scuole.Il non plus ultra sono dei pentium III quando va bene con 128MiB di RAM.La maggiorparte delle scuole (non ne ho visto ancora una che non si comporta così) spende quasi tutti i suoi soldi per pagare corsi *aggiuntivi*(progetti) agli insegnanti ed ai dirigenti (che per ogni "progetto" prendono una percentuale).E sia chiaro che questi "progetti" solitamente non li fa il docente precario anche se abilitato alla professione, ma i soliti di ruolo che ogni anno si trovano con i loro introiti aggiuntivi fissi...Pinco Pallino qualunqueRe: Gli "insegnanti"...
Dove andavo io, l'aula di informatica era un mezzo magazzino attrezzato però con i P4 (quelli di prima generazione che scaldavano come una centrale nucleare però sempre P4).Comunque i beowulf si fanno in genere con quelle cacche di pc altrimenti soldi permettendo si passerebbe subito a roba migliore ed in ogni caso lo scopo non sarebbe creare un cluster per lavorarci ma fare poco più di un esperimento.OvertureRe: Gli "insegnanti"...
Pensandoci bene, credo che vista l'estrema facilità d'uso raggiunto dalle distro Linux come Ubuntu, non sarà un problema usare Linux anche per gli insegnanti.OvertureRe: Gli "insegnanti"...
(e mo registro il nick...)OvertureRe: Gli "insegnanti"...
Ecco fatto, nick registrato visto che c'è gente molto intelligente che parla a nome altrui.1° Il post delle 9.55 non è mio (ho cose ben più interessanti da fare a quell'ora che stare qua)2° A pensarci veramente bene non considero linux assolutamente semplice al punto da essere concepibile da un buon 98% degli "insegnanti".0vertureRe: Gli "insegnanti"...
- Scritto da: 0verture> Ecco fatto, nick registrato visto che c'è gente> molto intelligente che parla a nome> altrui.> 1° Il post delle 9.55 non è mio (ho cose ben più> interessanti da fare a quell'ora che stare> qua)> 2° A pensarci veramente bene non considero linux> assolutamente semplice al punto da essere> concepibile da un buon 98% degli> "insegnanti".A "linux" sostituisci "alcun sistema operativo" e avrai un'idea piu' precisa. Comunque posso smentirti con un controesempio: edubuntu, opportunatamente configurato, e' stato comodamente utilizzato da una classe di pupetti & relativa maestra.L'applicazione piu' usata? Celestia.Mi dirai che mi son dovuto fare il mazzo a tarallo per configurare tutto quanto in modo che si dovesse solo cliccare dove necessario :DGTGuybrushRe: Gli "insegnanti"...
Nella mia scuola gira un cluster di distcc su tutte le macchine...eaman1Re: Gli "insegnanti"...
Io sono un Insegnante (Precario). E' una vita che uso Linux e mi sono sempre trovato bene, in tutte le scuole dove sono stato ho sempre lasciato lo zampino (passaggi ad OpenOfice, firefox, thunderbird e qualche volta pure ad Ubuntu).Talmente mi piace la filosofia e la semplicità open che un anno fà, appena comprato questo portatile, ho installato immediatamente kubuntu.Non fare tutto un brodo... Non fare le statistiche sui singoli casi...Ok?a presto...Arturoarturu.itCommento positivo
Molto bello questo articolo, speriamo le istituzione prima o poi vengano smosse!un applauso per questo magico insegnante!Alessandro NicolaiRe: Commento positivo
Iniziativa lodevole! Ormai il Pc fa sempre più parte della vita quotidiana di ogni individuo, quindi è bene insegnare, anche fin dalle elementari, un suo corretto utilizzo, soprattutto con sistemi alternativi, che non costringano la gente a sborsare quattrini inutilmente.InfattiLo sapevo :)
Lo speravo, ma sopratutto immaginavo da anni, prima o poi i ragazzi sarebbero stati messi davanti a quella che poi sara una specie di scelta ..cosi facendo "impareranno" un altro O.S. e ne apprezzeranno le caratteristiche ... non saranno + legati all'ignoranza M$ .. l'esser legati solo a quel O.S. ( o meglio sist. disoperativo ) ... qualcuno finalmente si è svegliato ... altri seguiranno? .. Si spera.P.S: : sopratutto si spera che quei 4 insegnanti che devono seguire gli studenti non mollino solo perche " E' linux, non sono capace, io conosco solo M$ ) ... ma credo che come sempre, per questo settore, gli allievi supereranno i maestri.SilenxSi linux, no longevita'
Un PC vecchio e' lento anche con Ubuntu, magari guadagni qualcosa rispetto ad un PC Windows, ma si tratta di poco e niente, questo per quanto riguarda la mia esperienza. Un altro discorso se non ha la shell grafica ovviamente.Detto questo io sono a favore di linux nelle scuole, ben venga, per i primi tempi sara' dura perche' non e' un sistema conosciuto come windows ma prima o poi passera'.Un altra nota sulle scuole: ormai in Italia le scuole (e non solo) vivovo di donazioni e volontariato, io penso che forse, e sottolineo forse, siamo appena piu' sopra di un paese del terzo mondo per i quali esistono progetti del tutto analoghi se non migliori.LemonRe: Si linux, no longevita'
- Scritto da: Lemon> Un PC vecchio e' lento anche con Ubuntu, magari> guadagni qualcosa rispetto ad un PC Windows, ma> si tratta di poco e niente, questo per quanto> riguarda la mia esperienza. Un altro discorso se> non ha la shell grafica> ovviamente.> Detto questo io sono a favore di linux nelle> scuole, ben venga, per i primi tempi sara' dura> perche' non e' un sistema conosciuto come windows> ma prima o poi> passera'.> Un altra nota sulle scuole: ormai in Italia le> scuole (e non solo) vivovo di donazioni e> volontariato, io penso che forse, e sottolineo> forse, siamo appena piu' sopra di un paese del> terzo mondo per i quali esistono progetti del> tutto analoghi se non> migliori.Non se Edubuntu, ma in generale su linux hai la possibilità di usare GUI leggerissime quando serve. E' verissimo riuscire a recuperare hardware obsoleto che con windows è un panico utilizzare. Io l'ho fatto più volte per recuperare PC altrimenti lasciati inutilizzati, proprio per l'uso da parte di studenti.NifftRe: Si linux, no longevita'
- Scritto da: Nifft> Non se Edubuntu, ma in generale su linux hai la> possibilità di usare GUI leggerissime quando> serve.Sì ma loro vogliono usare Edubuntu, e mi sembra giusto perchè un progetto con certe ambizioni deve essere standardizzato e su una piattaforma di una certa diffusione.ArgiaSbolen fiRe: Si linux, no longevita'
Edubuntu usa Gnome che non è proprio il massimo della leggerezza, ma basta subito installare XFCE e renderlo predefinito per avere un sistema edubuntu estremamente leggero ;)EdubuntuRe: Si linux, no longevita'
Con Linux esiste anche la possibilità (si chiama Linux Terminal Server, funziona anche con Edubuntu) di utilizzare un unico server potente a cui sono collegati molti terminali. Ovviamente come soluzione ha dei limiti evidentissimi, ma permette di utilizzare in maniera decente e senza spendere troppo anche computer veramente molto obsoleti, a patto che ci si possa montare una scheda di rete decente. Se poi sono abbastanza "moderni" da supportare il boot via LAN, allora non serve nemmeno che abbiano parti mobili che si usurano come gli hard disk.ArunaxRe: Si linux, no longevita'
- Scritto da: Lemon> Un PC vecchio e' lento anche con Ubuntu, magari> guadagni qualcosa rispetto ad un PC Windows, ma> si tratta di poco e niente, questo per quanto> riguarda la mia esperienza. Un altro discorso se> non ha la shell grafica> ovviamente.Bha, non so Ubuntu, ma sicuramente Xubuntu su un pentium 3 550Mhz e 392 Gb di ram (un mio serverino casalingo), gira sicuramente meglio di Xp. La vedo dura sostenere il contrario. Considera che ti sto scrivendo da un Xp che con Opera e Outlook aperto è già a 396 mega di ram, considerando che solo il "fantastico" antivurus aziendale ne occupa 66....InfattiRe: Si linux, no longevita'
- Scritto da: Infatti> Bha, non so Ubuntu, ma sicuramente Xubuntu su un> pentium 3 550Mhz e 392 Gb di ram (un mio> serverino casalingo),ammazza che serverino ben dotato di ram ;)> gira sicuramente meglio di> Xp. La vedo dura sostenere il contrario.> Considera che ti sto scrivendo da un Xp che con> Opera e Outlook aperto è già a 396 mega di ram,> considerando che solo il "fantastico" antivurus> aziendale ne occupa> 66....NON puoi paragonare un XP usato in azienda con un qualunque cosa usato in casa/scuola semplicemente per il fatto che nelle aziende i pc sono stracarichi di software supplementare che rallentano il s.o. in maniera considerevole.. esempi?gli antivirus aziendali come sophos ,norton e mcafee pesano molto di + di un NOD32 installato sul pc casalingo..tutti i sw di telegestione dei pc in azienda (dameware , altiris piuttosto che Tivoli) contribuiscono all'aumento di risorse occupate e di peso sul s.o.non hai mai provato un XP a casa veramente fine-tuned.dimenticavo..l'altra sera ho reinstallato un s.o. su un p2 350 con 256mb di ram e hdd da 6.4gb questo s.o. è millenium fine-tuned.. mai visto un pc di 10 (DIECI) anni di vecchiaia andare così veloce.con firefox al posto di ie 5.5, java e flash,l'utente l'ha definito un internet pc :DLROBYlrobyRe: Si linux, no longevita'
LOL, si scusa hai ragione, ovviamente 392 MbComunque concordo che non si può paragonare un Pc da lavoro con un Pc ad uso domestico, ma per quanto possa essere leggero un antivirus, avg o nod che sia, comunque c'è, quindi in qualsiasi caso ram in più ne utilizza.Per quanto riguarda la quantità di software installato, se questi consuma risorse anche se non in uso vuol dire che la struttura del sistema e la gestione della ram non è poi così ottimale, quindi richiede più risorse.Sulla xubuntu ho installato xfce, ma se entro in modalità grafica consumo intorno ai 100 mb di ram, se non sono in modalità grafica ne consumo 60, con mldonkey che va da tre giorni, eppure xfce è comunque installato.InfattiRe: Si linux, no longevita'
- Scritto da: Lemon> Un PC vecchio e' lento anche con Ubuntu, magari> guadagni qualcosa rispetto ad un PC Windows, ma> si tratta di poco e niente, questo per quanto> riguarda la mia esperienza.Per quanto riguarda la mia, anche usando gnome al posto del piu' leggero xfce4, la macchinetta con linux viaggia sensibilmente piu' veloce di xp non appena cominci a fare due cose, masterizzare + lavorare su un documento. Se poi cominciamo ad installare allegramente roba, mentre linux non fa una piega (almeno nelle versioni coi .deb, gli altri non so), su windows ti ritrovi con una melassa che mette 15 minuti per non finire neanche un'operazione (una "migration" di rails per la cronaca) che su linux stava un minuto.winutontoRivoluzione!
Se alle scuole si usera' Linux, quanto credete che dureranno i SO proprietari come Windows?Ormai sta suonando la campana a morto!Enjoy with UsRe: Rivoluzione!
- Scritto da: Enjoy with Us> Se alle scuole si usera' Linux, quanto credete> che dureranno i SO proprietari come> Windows?> > Ormai sta suonando la campana a morto!Una volta usciti dalle scuole, la faccenda cambia.i.o.Re: Rivoluzione!
- Scritto da: i.o.> Una volta usciti dalle scuole, la faccenda cambia.Se Linux entra nelle scuole, entra nelle case. Le persone inizieranno a conoscerlo, e saranno disposte a usarlo in azienda, dove spesso è già presente nel comparto server.I bambini cresceranno senza la mono(in)cultura MS, è questa la cosa grave per MS.FunzRe: Rivoluzione!
- Scritto da: Funz> - Scritto da: i.o.> > > Una volta usciti dalle scuole, la faccenda> cambia.> > Se Linux entra nelle scuole, entra nelle case. Le> persone inizieranno a conoscerlo, e saranno> disposte a usarlo in azienda, dove spesso è già> presente nel comparto> server.> I bambini cresceranno senza la mono(in)cultura> MS, è questa la cosa grave per> MS.Certo, ma tutti i tipi di programmi dovranno raggiungere analoghe prestazioni. Idem per il supporto di periferiche e schede interne. In modo facile ed immediato.Perché non tutti devono essere smanettoni.i.o.Re: Rivoluzione!
- Scritto da: Funz> Se Linux entra nelle scuole, entra nelle case.strano. io avrei detto il contrario. hai presente la Divina Commedia? La insegnano a scuola ed a casa i ragazzi leggono... federico moccia; ma poi siamo sicuri che leggano, oppure guardano la televisione, giocano ai videogiochi (tutti closed source!!!), chattano con messenger?al lupoRe: Rivoluzione!
Una volta usciti dalle scuole, la faccenda cambia.Ovviamente in meglio, partire dagli alunni, per poi arrivare alle case, ed agli uffuci, alle aziende.i.o.Re: Rivoluzione!
> Una volta usciti dalle scuole, la faccenda cambia.Se vorranno fare i dipendenti probabilmente si troveranno in molte aziende anni 90 ormai condannate alla dipendenza Microsoft. Ma una volta che si saranno formati e abituati a linux, se decideranno di aprire delle attività in proprio col cavolo che andranno a regalare soldi a Microsoft.E' questa la vera rivoluzione. Ragazzi non c'è speranza di far migrare aziende MS-dipendenti che hanno "investito" in licenze sui prodotti di Redmond, il punto di svolta saranno le nuove aziende, che scegliendo con cura hardware e software potranno iniziare l'attività senza spendere un euro in licenze software.A quel punto, le aziende MS-dipendenti di cui sopra appena si sveglieranno (ci vorranno anni) e si vedranno circondate da aziende, anche piccole, molto competitive e con costi di licenza tendenti a zero (e relativo impatto positivo sui prezzi dei prodotti) forse cominceranno a riflettere...TADTADsince1995Re: Rivoluzione!
> A quel punto, le aziende MS-dipendenti di cui> sopra appena si sveglieranno (ci vorranno anni) e> si vedranno circondate da aziende, anche piccole,> molto competitive e con costi di licenza tendenti> a zero (e relativo impatto positivo sui prezzi> dei prodotti) forse cominceranno a> riflettere...> > TADragazzi i costi di licenza tendenti a zero impattano solamente sulle mini e micro aziende.Visto che dall'acquisto di 5 licenze in su puoi iniziare ad aderire ai piani di acquisto aziendale.Secondariamente un software a costo di licenza zero serve a poco se il cliente pretende una soluzione compatibile con il suo software licenziato.Evitate la miopia di pensare che il costo di un software sia solamente la licenza, ed eviterete pessime sorprese.shevathasRe: Rivoluzione!
> A quel punto, le aziende MS-dipendenti di cui> sopra appena si sveglieranno (ci vorranno anni) e> si vedranno circondate da aziende, anche piccole,> molto competitive e con costi di licenza tendenti> a zero (e relativo impatto positivo sui prezzi> dei prodotti) forse cominceranno a> riflettere...c'e' qualcosa che mi sfugge in questo ragionamento?di che tipo di ditta parli? quanto influisce il costo delle licenze sul fatturato? ....pippo75Re: Rivoluzione!
- Scritto da: Enjoy with Us> Se alle scuole si usera' Linux, quanto credete> che dureranno i SO proprietari come> Windows?> > Ormai sta suonando la campana a morto!Mi sa che canti vittoria troppo presto..Come qualità di software non ci piove che l'open è meglio, è libero, abbatte i costi e non crea dipendenza con l'utente.Ma vogliamo parlare del problema mafia??La M$ quando vuole ottenere qualcosa, lo ottiene e basta...Mazzetta qua, mazzetta la... regalino qua, regalino la e il gioco è fatto... basta guarda OOXML... bocciato + volte e poi passato come standard...Real_EnneciRe: Rivoluzione!
- Scritto da: Enjoy with Us> Se alle scuole si usera' Linux, quanto credete> che dureranno i SO proprietari come> Windows?> > Ormai sta suonando la campana a morto!quando andavo alle medie, usavamo un C=64 con il logo e facevamo i disegni con questo software (fine anni 80)ma non mi sembra che oggi ci sia un c=64 in ogni famiglia comunque..i ragazzi con i pc ci giocano anche e non tutti giocano solamente con tux e non tutti hanno le consoles..quindi questi ragazzi giocheranno con il loro pc di casa..dove avranno SEMPRE Windows altrimenti quei giochi non girerebbero.LROBYlrobyRe: Rivoluzione!
E' vero, ma il mercato dei giochi va dove il mercato dei sistemi operativi si dirige.Gran parte dei giochi sono programmati in linguaggi che Linux supporta tranquillamente, e basterebbe una compilazione ad hoc per farli girare in modo nativo.Un esempio da considerare è quello di tutti i Quake e Doom, che vengono sviluppati su Linux e poi compilati su Windows, per motivi di mercato.Per fortuna la ID distribuisce anche la versione nativa per Linux, che ovviamente gira molto meglio di quella per Windows.Per il resto, i giochi più in voga come WoW, WC3, ecc. girano su Linux con WINE, che *non è* un emulatore di Windows, bensì un insieme di librerie scritte da zero, spesso più performanti dello stesso Windows.FabioRe: Rivoluzione!
Forze non sai che su Linux, c'è un software chiamato Wine ( http://it.wikipedia.org/wiki/Wine )che permette di far girare su Linux software disonibii solo su Windows, guarda caso son compresi anche i giochi:http://appdb.winehq.org/gnulinux86Re: Rivoluzione!
Si vede che non frequenti i ragazzini. Io che sono figlio di due prof delle medie invece ne ho esempi in continuazione. La tendenza oggi è quella di usare sempre meno il PC di casa per i giochi: oggi il PC si usa per chat e internet. I giochi hanno solo un nome: Nintendo Wii. E, in misura inferiore per il momento, ovviamente anche le varie PSP, Xbox eccetera.SenbeeRe: Rivoluzione!
Anche io ho cominciato con il C64 e se non è stato adottato a livello professionale è solo perchè La Commodore si è autocastrata producendo computer sempre incompatibili con il parco installato: Vic 20 (va be tanto non lo aveva nessuno) C64 C128 Amiga. La gente si è scocciata di dover riprendere tutto da capo ad ogni cambio di Hardware, e quindi poi si è lanciata sui Pc che erano nettamente inferiori, ma vi ricordate gli 8086 a fosfori verdi contemporanei all'amiga, senza capacità video e audio! Inferiori perfino ad un C64 di 5 anni più vecchio!Enjoy with UsRe: Rivoluzione!
- Scritto da: Enjoy with Us> Se alle scuole si usera' Linux, quanto credete> che dureranno i SO proprietari come> Windows?> almeno 20 anni. Poi ne riparleremo.pippo75speriamo bene!
"Speriamo che tale iniziativa non si fermi ad una semplice donazione"... per pagare meno tasse!julinuxRe: speriamo bene!
Se anche fosse così e arrivassero a coprire l'obiettivo di 800 pc...sarebbe sempre più di quanto non hanno fatto altri in precedenza..Quindi ben venga in un caso o nell'altro. Meglio sarebbe se il progetto fosse a lungo respiro. Ma se volessero pagare meno tasse, si potrebbero trovare strade meno arzigogolate.Salutiogni tantoRe: speriamo bene!
Volevo regalare dei pc che non utilizziamo più alla scuola elementare di mia nipote ma se non sono completi di windows non li vogliono.Gli ho proposto l'installazione di linux (che avrei fatto io assieme alle configurazioni) ma non ne hanno voluto sapere nulla.In realtà manco sapevano cos'è linux e quindi non potevano utilizzarlo assieme ai bambini.Morale della favola, con amarezza, gli ho regalato anche 4 licenza di vista.nextRe: speriamo bene!
- Scritto da: next> Volevo regalare dei pc che non utilizziamo più> alla scuola elementare di mia nipote ma se non> sono completi di windows non li> vogliono.> Gli ho proposto l'installazione di linux (che> avrei fatto io assieme alle configurazioni) ma> non ne hanno voluto sapere> nulla.> In realtà manco sapevano cos'è linux e quindi non> potevano utilizzarlo assieme ai> bambini.> Morale della favola, con amarezza, gli ho> regalato anche 4 licenza di> vista.Cioè visto che non hanno accettato la tua proposta (Linux), hai deciso di vendicarti deliberatamente installandogli vista? ma certo che sei cattivo e sadico eh :DLROBYlrobyRe: speriamo bene!
io sono per la diffusione di linux con qualsiasi mezzo. ritengo giusto però che negli articoli venga specificato tutto, anche i vantaggi che questa azienda avrà ad intraprendere questa iniziativa, magari potrebbero servire ad altre aziende e linux si diffonderebbe ancor di più.In questo articolo sembra quasi che questa azienda sia una benefattrice da lodare e ammirare. Certo, sta intraprendendo un bel cammino, lode al coraggio ma credo che alla fine se non ci fosse un riscontro economico sti poveri pc li avrebbe portati in discarica. cosa ne dite?julinuxRe: speriamo bene!
- Scritto da: julinux> "Speriamo che tale iniziativa non si fermi ad una> semplice donazione"... per pagare meno tasse!Mai il 'pagare meno tasse' fu più utile alla collettività di una utile donazione alle scuole.www.aleksfalcone.orgLe devono gestire i ragazzi
L'unica possibilita' che non vada tutto a ramengo nel giro di qualche tempo, e' che vengano gestite da un'associazione di ragazzi. Non dovrebbe essere difficile trovare un numero sufficiente di nerd in erba, e sarebbe una buona esperienza.ArgiaSbolen fiRe: Le devono gestire i ragazzi
- Scritto da: ArgiaSbolen fi> L'unica possibilita' che non vada tutto a ramengo> nel giro di qualche tempo, e' che vengano gestite> da un'associazione di ragazzi. Non dovrebbe> essere difficile trovare un numero sufficiente di> nerd in erba, e sarebbe una buona> esperienza.Si, alle elementari...ma per piacere!Dovrebbero buttarli al macero quei pc ed aggiungere almeno 4 ore alla settimana di educazione fisica.Cazzo, hanno meno di 10 anni e sono già davanti al pc/console per varie ore al giorno, ed ora ci si deve mettere pure la scuola!Dovrebbero allenare il fisico a quell'età (non farebbe male anche dopo ma se non sviluppano riflessi e coordinamento da bambini poi più tardi avranno seri problemi).Pinco Pallino qualunqueRe: Le devono gestire i ragazzi
- Scritto da: Pinco Pallino qualunque> Si, alle elementari...> ma per piacere!> Dovrebbero buttarli al macero quei pc ed> aggiungere almeno 4 ore alla settimana di> educazione> fisica.> Cazzo, hanno meno di 10 anni e sono già davanti> al pc/console per varie ore al giorno, ed ora ci> si deve mettere pure la> scuola!> Dovrebbero allenare il fisico a quell'età (non> farebbe male anche dopo ma se non sviluppano> riflessi e coordinamento da bambini poi più tardi> avranno seri> problemi).Guarda che movimento ed educazione fisica sono già previsti nelle scuole. Poi stando al tuo ragionamento dovremmo eliminare tutte le altre materie perchè inibiscono il movimento! Bella una società di tutte persone palestrate che non sanno leggere e scrivere!InfattiRe: Le devono gestire i ragazzi
Sai che questo che dici è quello che sosteneva Hitler?Ma forse quel giorno a scuola hai giocato a pallone, che è meglio di studiare storia...FabioRe: Le devono gestire i ragazzi
la speranza è che se ne interessi il LUG localeMircoMCome volevasi dimostrare...
molte congetture dei sostenitori del sw libero sono false. altro che accordi sottobanco tra il colosso di Redmond e lo Stato italiano per mantenere il dominio di Windows. da quest'articolo si evince come la scuola italiana sia abbandonata a se stessa: mancano i fondi per il parco software (e si dà libero spazio alla pirateria informatica e al sw libero) e hardware.personalmente non c'è una stilla in questa notizia che mi induca a gioire per l'iniziativa. il vecchio hw di alcune aziende viene ceduto gratuitamente alle scuole (roba da terzomondo) e si dà libero sfogo a un docente che ha l'obiettivo di "aiutare i ragazzi a sviluppare le capacità logiche, quello di consentire ai ragazzi di organizzare la propria conoscenza, di sviluppare la propria creatività". di per sé non c'è nulla di sbagliato in questo. ma che c'entra il sw libero in tutto questo?! il sw libero è la passione dei programmatori, che in definitiva sono l'antitesi di quanto di buono si sta cercando di fare nel mondo dell'informatica di oggi: sottrarre il dominio del sw dalle loro mani per trasformare il processo di sviluppo del software da semplice processo matematico-logico in un ben più articolato processo che coinvolge anche gli aspetti emotivi-cognitivi e cinetici dell'essere umano. meno scienza logica nello sviluppo e più scienza sociale. per fortuna lo stesso Bergonzini allude ad un effetto "psicologico" quando commenta l'entusiasmo degli studenti che si trovano di fronte a Linux. poi dovrebbe spiegare più chiaramente cosa significa "cogliere anche l'aspetto etico che caratterizza il software libero."al lupoRe: Come volevasi dimostrare...
Aspetto etico del software libero:lo riduco ad un solo concetto.Rispetto del lavoro e dell'impegno.Tu produci qualcosa che io uso e io ricompenso con altrettanto, o con una equa donazione. Equa vuol dire libertà di scelta. Libertà anche di usare M$ ma non per forza. Tutto qui.Poi l'aspetto emotivo nel fare qualcosa, se permetti, dovrebbe esserci in ogni cosa che si fa'....altrimenti sono solo cose sterili.Salutiogni tantoRe: Come volevasi dimostrare...
- Scritto da: ogni tanto> Aspetto etico del software libero:> lo riduco ad un solo concetto.> Rispetto del lavoro e dell'impegno.> Tu produci qualcosa che io uso e io ricompenso> con altrettanto, o con una equa donazione.che nel mondo del sw libero c'è. ne sei assolutamente sicuro? per tutto il sw libero che hai usato, hai corrisposto in termini di "codice generato" o equa donazione?? perché se non lo hai fatto, altro che etica, hai dimostrato a te e agli altri un'enorme ipocrisia!> Equa vuol dire libertà di scelta. > Libertà anche di usare M$ ma non per forza. Tutto> qui.appunto: oggi la scuola italiana non permette al sistema educativo di poter scegliere; per mancanza di fondi alcune scuole sono costrette ad adottare hardware vecchio e a craccare il software oppure adottare il sw libero. dov'è la libertà di scelta in tutto ciò?> Poi l'aspetto emotivo nel fare qualcosa, se> permetti, dovrebbe esserci in ogni cosa che si> fa'....altrimenti sono solo cose> sterili.qui hai un po' interpretato alla tua maniera il passaggio riguardante gli "aspetti emotivi-cognitivi e cinetici dell'essere umano".al lupoRe: Come volevasi dimostrare...
Quello che restituisci non è solo altro codice o donazioni, ma ad esempio tempo dedicato a chi vuole imparare o pone delle domande. Questa è una caratteristica del mondo o.s. C'è chi si sbatte per organizzare install party, serate informative, incontri nelle scuole ecc. Non ti pare abbastanza?prudencioRe: Come volevasi dimostrare...
- Scritto da: al lupo> equa donazione.> > che nel mondo del sw libero c'è. ne sei> assolutamente sicuro? Certo che c'è. E' ciò su cui ha vissuto fino ad oggi. > per tutto il sw libero che> hai usato, hai corrisposto in termini di "codice> generato" o equa donazione?? perché se non lo hai> fatto, altro che etica, hai dimostrato a te e> agli altri un'enorme ipocrisia!Dove vedi l'ipocrisia? E' libertà di aiutare un progetto oppure un altro nei modi che si preferiscono. Anche segnalare eventuali bug è un contributo. Ed anche limitarsi ad usarlo fa parte delle prerogative del software libero. Che cos'è che ti disturba?> dov'è la libertà di scelta in tutto ciò?La libertà di scelta è nel software libero.www.aleksfalcone.orgRe: Come volevasi dimostrare...
Quoto la risposta qui sopra e aggiungo la mia.- Scritto da: al lupo> equa donazione.>> che nel mondo del sw libero c'è. ne sei> assolutamente sicuro? Si ne sono sicuro, per chi fa parte di quell'idea si.Per chi ancora ritiene utile e valido usare programmi chiusi a pagamento perché tanto esiste il crack ..no non esiste. ma non fanno parte del concetto di sw libero tali individui.>per tutto il sw libero che hai usato, hai corrisposto in termini di >"codice generato" o equa donazione?? perché se non lo hai fatto, >altro che etica, hai dimostrato a te e agli altri un'enorme >ipocrisia!Si per tutto il sw libero che uso corrispondo in vari termini un equo compenso. Quando posso monetario, sempre in termini di report e testing di programmi, altre volte in termini di tempo e diffusione di informazioni, codifica di manuali, traduzione di testi, sensibilizzazione all'uso, pratiche di migrazione fra sw alternativi chiusi e aperti... continuo? o sono sufficienti come esempi della mia e altrui ipocrisia? per i sw crackato quanto si è corrisposto per il tempo impiegato dal craker? e per quale fine? costruttivo? educativo? formativo del concetto di Rispetto dell'altrui lavoro / impegno e similare?ancora ipocrita?>appunto: oggi la scuola italiana non permette al sistema educativo >di poter scegliere; per mancanza di fondi alcune scuole sono >costrette ad adottare hardware vecchio e a craccare il software >oppure adottare il sw libero. dov'è la libertà di scelta in tutto >ciò?Questa è una stupidaggine. Non nascondiamoci dietro al dito della mancanza di fondi o della "necessità di craccare" il sw. NON ESISTE tale necessità esistono alternative.Per insegnare il CAD non devo necessariamente usare autoCAD, posso usare intelliCAD, progeCAD (costano la metà) ma se sto insegnando i principi posso usare anche qCad o altri programmi. Perché il concetto di sw vettoriale non cambia, cambia l'uso, ma per quello serve esperienza, buona volontà, fondi per pagare sw professionale, e saper capire i manuali.Per insegnare come funziona un pc non serve linux e non serve Win. può bastare qualunque pc anche di 5-6-10 anni fa.Per insegnare un s.o....?? conviene rivolgersi ad uno cui paghi fior di licenze o ad uno utilizzabile su diversi tipi di hw e gratuito? (magari facendo un report ai programmatori, una mail o un post per coinvolgere altri nell'esperienza educativa sul sistema....)Per insegnare cosa sia un foglio di scrittura serve word o basta un texteditor evoluto o un openoffice? Bastano esempi o ne porto altri?si insegna un sistema non il concetto su cui quel sistema si basa.Se so cosa e come sia a grandi linee strutturata una tipologia di programma poi posso usare un sw o l'altro con uno sforzo molto limitato rispetto al timore che oggi è diffuso di cambiare da un office ad un'altro...Esiste il fatto che si debba usare al 5% neppure un programma bucato "perché tanto c'è il crack" piuttosto che sforzarsi ad accendere il cervello e scrivere due righe su una shell o a capire come usare il 20% di un'altro programma e ottenere lo stesso risultato.Che poi ci siano "insegnati" e "Insegnati" è fatto noto da sempre. i primi sono seduti sulle conoscenze e le insegnano per imposizione delle mani, quindi non cambieranno quanto è stato loro infuso dallo spirito santo, gli altri si impegnano e si sforzano nel costruire uno scambio di conoscenze e imparano a loro volta dagli alunni.Per la mia libera interpretazione della tua frase, si concordo, ho liberamente interpretato.Salutiogni tantoRe: Come volevasi dimostrare...
C'è un altro punto di vista, che nell'analisi è sfuggito.Il compito della scuola non è solo quello di insegnare fatti, nozioni, teorie. Sfido chiunque abbia finito il liceo da più di tre anni e non sia rimasto nel settore a ricordare la data della battaglia di Custoza, o cosa pensavano Heidegger o Anassimandro.La scuola deve "insegnare ad imparare", insegnare alle persone ad usare la testa, a ragionare sulle cose e a formare un proprio metodo di studio/apprendimento. Che tanto, quando si va a lavorare quello che hai studiato a scuola serve a ben poco, quel che ti serve lo devi imparare sul posto e ciò di cui hai maggiormente bisogno è una mente sveglia e reattiva.In questo Linux è non una, ma molte spanne sopra al mondo Redmond. Con winz hai un sistema preimpacchettato, in cui tutto funziona (ma se qualcosa non funziona, spesso l'unica soluzione è il formattone). Con linux (anche se preconfigurato, come prassi in *ubuntu) hai la possibilità di mettere le mani nel sistema, smanettare, pacioccare... in una parola, IMPARARE. Imparare come funziona un PC, certo, ma soprattutto imparare a mettere in moto le meningi, a sbattersi perché vuoi compilarti il giochino da usare mentre il prof non guarda :P e soprattutto a conoscere qualcosa di "diverso" dal solito, che per una scuola dovrebbe essere missione sacra e irrinunciabile.Per questo Linux nelle scuole è IMHO imperativo.Se poi i pargoli, usciti da scuola si troveranno di fronte Winz 10... beh, pensate che ci metteranno più di qualche giorno a capire come interfacciarsi a un OS pensato per gente che non sa trovare il tasto di accensione del PC, abituata a "avanti -> avanti -> fine"? ;)ZhelgadisRe: Come volevasi dimostrare...
- Scritto da: Zhelgadis> C'è un altro punto di vista, che nell'analisi è> sfuggito.> Il compito della scuola non è solo quello di> insegnare fatti, nozioni, teorie. Sfido chiunque> abbia finito il liceo da più di tre anni e non> sia rimasto nel settore a ricordare la data della> battaglia di Custoza, o cosa pensavano Heidegger> o> Anassimandro.fin qui mi trovi d'accordissimo.> La scuola deve "insegnare ad imparare", insegnare> alle persone ad usare la testa, a ragionare sulle> cose e a formare un proprio metodo di> studio/apprendimento. anche qui mi trovi perfettamente d'accordo.> Che tanto, quando si va a> lavorare quello che hai studiato a scuola serve a> ben poco, quel che ti serve lo devi imparare sul> posto e ciò di cui hai maggiormente bisogno è una> mente sveglia e> reattiva.be' dipende da cosa insegni nelle scuole. il nozionismo andava bene molti anni fa quando anche il lavoro impiegatizio era in realtà una routine ripetuta giorno dopo giorno. oggi piuttosto che replicare ed applicare le nozioni, serve gente che sappia trovare soluzioni, al di là di ciò che già si conosce. comunque, anche l'empirismo anarchico(imparare sul posto senza averne gli strumenti) ha i suoi contro. > In questo Linux è non una, ma molte spanne sopra> al mondo Redmond. Con winz hai un sistema> preimpacchettato, in cui tutto funziona (ma se> qualcosa non funziona, spesso l'unica soluzione è> il formattone). Con linux (anche se> preconfigurato, come prassi in *ubuntu) hai la> possibilità di mettere le mani nel sistema,> smanettare, pacioccare... in una parola,> IMPARARE. Imparare come funziona un PC, certo, ma> soprattutto imparare a mettere in moto le> meningi, a sbattersi perché vuoi compilarti il> giochino da usare mentre il prof non guarda :P e> soprattutto a conoscere qualcosa di "diverso" dal> solito, che per una scuola dovrebbe essere> missione sacra e> irrinunciabile.> Per questo Linux nelle scuole è IMHO imperativo.> Se poi i pargoli, usciti da scuola si troveranno> di fronte Winz 10... beh, pensate che ci> metteranno più di qualche giorno a capire come> interfacciarsi a un OS pensato per gente che non> sa trovare il tasto di accensione del PC,> abituata a "avanti -> avanti -> fine"?> ;)qui non mi trovi assolutamente d'accordo. quell'avanti -> avanti --> fine (o OK) è il frutto di una evoluzione del modo di realizzare il software, non di una regressione. forse il Wizard è uno strumento ormai arcaico al giorno d'oggi e potrebbe essere sostituito con un altro tipo d'interfaccia (spero che tu non sia un fanatico della "command line"). ma quel che proprio sfugge a persone che ragionano come te è questo: pensare, anche in modo creativo è un imperativo nella nostra epoca. ma non credi che il pensare creativo e il pensiero del programmatore siano un po' un ossimoro? non è che si sta invogliando la società odierna a immedesimarsi in uno STRUMENTO, imbrigliando la creatività e il pensiero umano in un nuovo epistema culturale, simile al nozionismo che tu tanto deplori?al lupoRe: Come volevasi dimostrare...
> be' dipende da cosa insegni nelle scuole. il> nozionismo andava bene molti anni fa quando anche> il lavoro impiegatizio era in realtà una routine> ripetuta giorno dopo giorno. oggi piuttosto che> replicare ed applicare le nozioni, serve gente> che sappia trovare soluzioni, al di là di ciò che> già si conosce.E' quel che intendevo dire (forse non mi sono spiegato). La scuola insegna tante nozioni, ma soprattutto dovrebbe insegnare a venire fuori dai problemi con la propria testa, che tante nozioni che si possano imparare non saranno mai sufficienti. Il mio professore di matematica e fisica non si prendeva nemmeno la pena di controllare se avevi i bigliettini o meno, durante il compito in classe. Tanto, se non avevi veramente capito il senso della materia studiata, il 3 era garantito... della mia classe, all'università, nessuno ha più avuto problemi in quelle materie. E non è che fossimo tutti geni, eh. Semplicemente, ci aveva insegnato a pensare prima di buttarci sul foglio a scrivere. Per esempio, portandoci in laboratorio con lenti, specchi e laser e facendo in modo che fossimo noi a scrivere le equazioni base dell'ottica.> comunque, anche l'empirismo anarchico(imparare> sul posto senza averne gli strumenti) ha i suoi> contro.Ovviamente una preparazione di base è indispensabile, ma - appunto - è solo una base.> qui non mi trovi assolutamente d'accordo.> quell'avanti -> avanti --> fine (o OK) è il> frutto di una evoluzione del modo di realizzare> il software, non di una regressione. forse ilSu questo sono d'accordo. Ma, proprio per quel che dicevo sopra, non è di questo che ha bisogno una scuola :)E' più formativo far capire alle persone cosa c'è dietro all'installazione di un programma, che tanto a fare "avanti avanti fine" imparano benissimo da soli. Ma di nuovo, i pargoli non hanno bisogno di imparare come funziona il SystemV piuttosto che un compilatore C. Hanno bisogno di imparare, di "mettere le mani" nelle cose (nell'informatica come in laboratorio di fisica) e di fare qualcosa che gli stimoli la mente, anche se fine a se stessa. Cosa ti stimola "avanti avanti fine"?> Wizard è uno strumento ormai arcaico al giorno> d'oggi e potrebbe essere sostituito con un altro> tipo d'interfaccia (spero che tu non sia un> fanatico della "command line"). Per uso personale un po', ma non è una cosa che voglio imporre agli altri. Ognuno sceglie gli strumenti che gli sono congeniali... se con la tastiera ci metto meno tempo che col mouse, che ci posso fare? :D> >ma quel che> proprio sfugge a persone che ragionano come te è> questo: pensare, anche in modo creativo è un> imperativo nella nostra epoca. ma non credi che> il pensare creativo e il pensiero del> programmatore siano un po' un ossimoro? non è che> si sta invogliando la società odierna a> immedesimarsi in uno STRUMENTO, imbrigliando la> creatività e il pensiero umano in un nuovo> epistema culturale, simile al nozionismo che tu> tanto> deplori?Per niente. Anzi, trovo che l'atteggiamento mentale richiesto per scrivere software (BUON software, non il solito gestionale VB) non sia molto diverso da quello necessario per scrivere un tema. Se ci pensi, in entrambi i casi si procede così:1. Si parte da un foglio bianco2. Si scrive cosa bisogna fare (il titolo, o i requisiti base del SW)3. Si raccolgono le idee. Spesso la prima fase è un'accozzaglia di pensieri in libertà.4. Si selezionano le idee. Alcune sono buone, altre pure ma le devi scartare perché fanno a pugni tra di loro, altre sono semplicemente pessime. 5. Le idee superstiti vengono organizzate secondo un filo logico6. Prima stesura dell'elaborato / beta version7. Successiva rilettura, se possibile pure da un'altra persona / inspection del codice e test8. Stesura in bella copia / final release.I rischi che sottolinei ovviamente esistono, ma sono insiti nello strumento che scegli. Ogni strumento può essere abusato (da un coltello, alla televisione, al cellulare, al PC che tutti qui usiamo), ma è innegabile che il PC sia ormai centrale nella nostra vita quotidiana. Per cui, tanto vale imparare ad usarlo bene. Per questo motivo la standardizzazione tipica dei vari Winz (ottima, da un punto di vista di utente finale - se no, Winz non avrebbe la sua posizione dominante) è deleteria in ambito didattico, proprio perché non incentiva la creatività ma l'appiattimento su un unico standard...ZhelgadisRe: Come volevasi dimostrare...
- Scritto da: al lupo> non credi che il pensare creativo e il pensiero del> programmatore siano un po' un ossimoro?No. Perché?> non è che si sta invogliando la società odierna a> immedesimarsi in uno STRUMENTO, imbrigliando la> creatività e il pensiero umano in un nuovo> epistema culturale, simile al nozionismo che tu> tanto deplori?L'unico strumento che rischia di deprimere culturalmente la società è la televisione. La diffusione di internet è spinta soprattutto dagli utenti alla ricerca di una comunicazione alternativa ai modelli di idiozia che altri canali diffondono. La libertà di pensiero e di comunicazione è esaltata dai nuovi mezzi di comunicazione, basta dare un'occhiata alla circolazione di idee generata dal fenomeno dei blog.Il software libero, e tutto ciò che ne consegue in termini di licenze di distribuzione libera di contenuti, è un formidabile stimolo alla diffusione di conoscenza non mediata da fornitori interessati. Dove sarebbe la limitazione?www.aleksfalcone.orgRe: Come volevasi dimostrare...
> In questo Linux è non una, ma molte spanne sopra> al mondo Redmond. Con winz hai un sistema> preimpacchettato, in cui tutto funziona (ma se> qualcosa non funziona, spesso l'unica soluzione è> il formattone). I professori non insegnano a installare un sistema operativo, insegnano applicativi tipo office, a fare un po' di html oppure usano software matematico e/o grafico. Win e Linux non cambia niente.Detto questo si puo' comunque dare agli studenti del primo anno di superiori il file di configurazione di sendmail, forse alla fine della scuola avranno imparato come funziona...LemonRe: Come volevasi dimostrare...
oddio!! <> oddioRe: Come volevasi dimostrare...
puro delirioPetengyRe: Come volevasi dimostrare...
- Scritto da: al lupo>(e si dà libero spazio alla pirateria > informatica e al sw libero)Che tu, ovviamente, metti sullo stesso piano (rotfl)devnullRe: Come volevasi dimostrare...
- Scritto da: devnull> Che tu, ovviamente, metti sullo stesso piano> (rotfl)confessa. ti sei soffermato solo su quella frase e non hai letto il resto. vero?al lupoRe: Come volevasi dimostrare...
- Scritto da: al lupo> che c'entra il sw libero in tutto questo?! E' il migliore esempio di educazione civica ed etica che la scuola può dare alla società civile.> il sw libero è la passione dei programmatori, che in > definitiva sono l'antitesi di quanto di buono si sta> cercando di fare nel mondo dell'informatica di oggiIl software libero è software che garantisce agli utenti di essere liberi di utilizzarlo, modificarlo e diffonderlo liberamente, di mantenere il pieno controllo dell'accesso ai propri dati senza dipendere dai capricci di un'azienda. In breve è quanto di meglio l'informatica possa dare alla società dal punto di vista etico e tecnologico.Portarlo nelle scuole ha un valore educativo aggiunto che va ben oltre la sua alta qualità tecnica.www.aleksfalcone.orgRe: Come volevasi dimostrare...
> Il software libero è software che garantisce agli> utenti di essere liberi di utilizzarlo,> modificarlo e diffonderlo liberamente, di> mantenere il pieno controllo dell'accesso ai> propri dati senza dipendere dai capricci di> un'azienda.> mi spiace ma questo mantra non mi trova per niente d'accordo, il software libero non è la panacea, l'OS è un sistema collaborativo di sviluppo, può essere più o meno efficiente a seconda dei casi.Basta pensare a quanti progetti nascono e muoiono su sourceforge senza raggiungere livelli di maturità tali da poter uscire dalla categoria software da smanettone ed entrare in categoria software aziendale.> In breve è quanto di meglio l'informatica possa> dare alla società dal punto di vista etico e> tecnologico.> altra cavolata colossale. Non sempre è vero, se mamma M$ non spingeva verso l'usabilità e la comunità linux si decideva a rendere più usabile per gli utonti il suo software linux non sarebbe arrivato nei desktop ma sarebbe rimasto un ottimo sistema per l'ambito accademico e i server di fascia bassa inadatto all'uso SOHO.OO è un esempio lampante, staroffice confronto a M$ office faceva semplicemente pena, e OO si è svegliato quando mamma SUN ha pagato programmatori per scriverlo e l'ha diffuso gratuitamente per rompere il monopolio M$, ma dubito che un gruppo di programmatori partendo da zero sarebbe riuscito ad arrivare a creare un sistema maturo in così poco tempo.Un'altra prova di questo è che i software FLOSS di maggior successo sono i software lato server, quelli destinati ad utenti esperti e dove le performance sono preminenti rispetto ad esempio all'intuitività della gestione, vedi il caso APACHE.Software nati in ambito accademico e per questo principalmente destinati.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 30 aprile 2008 12.22-----------------------------------------------------------shevathasRe: Come volevasi dimostrare...
- Scritto da: shevathas> > Il software libero è software che garantisce agli> > utenti di essere liberi di utilizzarlo,> > modificarlo e diffonderlo liberamente, di> > mantenere il pieno controllo dell'accesso ai> > propri dati senza dipendere dai capricci di> > un'azienda.> > > mi spiace ma questo mantra non mi trova per> niente d'accordo, il software libero non è la> panacea, l'OS è un sistema collaborativo di> sviluppo, può essere più o meno efficiente a> seconda dei casi.Non ho detto che il software libero risolve ogni problema al mondo, ma che garantisce la libertà agli utenti. Libertà dai capricci dei produttori di software proprietario. Non è un mantra ma un preciso impegno scritto sulla licenza libera. > Basta pensare a quanti progetti nascono e muoiono> su sourceforge senza raggiungere livelli di> maturità tali da poter uscire dalla categoria> software da smanettone ed entrare in categoria> software aziendale.E allora?Anche i progetti proprietari falliscono prima di veder la luce. Ma non c'entra nulla con quel che ho scritto.> altra cavolata colossale. Non sempre è veroSono due frasi in contraddizione. > se mamma M$ non spingeva verso l'usabilità e la> comunità linux si decideva a rendere più usabile> per gli utonti il suo software linux non sarebbe> arrivato nei desktop ma sarebbe rimasto un ottimo> sistema per l'ambito accademico e i server di> fascia bassa inadatto all'uso SOHO.Se...se...se...Io parlavo di fatti, non di ipotesi su come sarebbero andate le cose in un mondo alternativo.> OO è un esempio lampanteDi cosa?> dubito che un gruppo di programmatori partendo da> zero sarebbe riuscito ad arrivare a creare un> sistema maturo in così poco tempo.Dubita pure. Resta il fatto che OpenOffice esiste, è software libero, ed è tecnologicamente alla pari o superiore con le altternative proprietarie. Resta confermato che il software libero è il miglior contributo alla società che l'informatica possa dare in termini tecnologici ed etici. Come ho scritto in precedenza.Come siano nati i singoli progetti o quale storia abbiano avuto è assolutamente irrilevante. Come irrilevanti sono i tuoi pregiudizi sulla semplicità d'uso delle soluzioni libere. Se ti sembrano difficili non le hai mai provate davvero. Oppure forse il problema in questo caso è l'utente.www.aleksfalcone.orgRe: Come volevasi dimostrare...
Cedere l'hw usato per un suo riutilizzo una "cosa da terzo mondo" ? A me pare più un'iniziativa ecologica di enorme spessore.AdelmoRe: Come volevasi dimostrare...
- Scritto da: al lupo > per fortuna lo stesso Bergonzini allude ad un> effetto "psicologico" quando commenta> l'entusiasmo degli studenti che si trovano di> fronte a Linux. poi dovrebbe spiegare più> chiaramente cosa significa "cogliere anche> l'aspetto etico che caratterizza il software> libero."Anche tu dovresti seguire un corso di "sofware libero", ti tira su il morale... ;)Comunque hai ragione a definire la scuola italiana a livelli del terzo mondo. I fondi non ci sono ma il problema è che manca anche una certa cultura informatico/tecnologica (non solo nella scuola ma in generale) che impedisce di vedere le risorse lì dove sono già disponibili a bassissimo prezzo.Per quanto riguarda poi l'uso didattico in generale (non solo alle elementari) il "software libero" è nettamente più indicato di quello proprietario, e non solo perché è gratuito o perché gira bene anche su macchine più datate, ma proprio perché è aperto. Non c'è storia.NifftRe: Come volevasi dimostrare...
> il sw libero in tutto questo?! il sw libero è la> passione dei programmatori, che in definitiva> sono l'antitesi di quanto di buono si sta> cercando di fare nel mondo dell'informatica di> oggi: sottrarre il dominio del sw dalle loro mani> per trasformare il processo di sviluppo del> software da semplice processo matematico-logico> in un ben più articolato processo che coinvolge> anche gli aspetti emotivi-cognitivi e cinetici> dell'essere umano. meno scienza logica nello> sviluppo e più scienza sociale.tradotto dall'intellettualese: piú punta e clicca e meno competenza e comprensione di quello che si sta facendo> per fortuna lo stesso Bergonzini allude ad un> effetto "psicologico" quando commenta> l'entusiasmo degli studenti che si trovano di> fronte a Linux. poi dovrebbe spiegare più> chiaramente cosa significa "cogliere anche> l'aspetto etico che caratterizza il software> libero."Vedo che i centri di assistenza / agitazione microsoft attingono utilizzano i soliti precari/disoccupati con le solite inutili e fancazzistiche lauree in sociologia/filosofia/scienze politicheUndertakerRe: Come volevasi dimostrare...
- Scritto da: Undertaker> > il sw libero in tutto questo?! il sw libero è la> > passione dei programmatori, che in definitiva> > sono l'antitesi di quanto di buono si sta> > cercando di fare nel mondo dell'informatica di> > oggi: sottrarre il dominio del sw dalle loro> mani> > per trasformare il processo di sviluppo del> > software da semplice processo matematico-logico> > in un ben più articolato processo che coinvolge> > anche gli aspetti emotivi-cognitivi e cinetici> > dell'essere umano. meno scienza logica nello> > sviluppo e più scienza sociale.> > tradotto dall'intellettualese: > piú punta e clicca e meno competenza e> comprensione di quello che si sta> facendofinalmente UNO ha capito finalmente il concetto! > > per fortuna lo stesso Bergonzini allude ad un> > effetto "psicologico" quando commenta> > l'entusiasmo degli studenti che si trovano di> > fronte a Linux. poi dovrebbe spiegare più> > chiaramente cosa significa "cogliere anche> > l'aspetto etico che caratterizza il software> > libero."> > Vedo che i centri di assistenza / agitazione> microsoft attingono utilizzano i soliti> precari/disoccupati con le solite inutili e> fancazzistiche lauree in> sociologia/filosofia/scienze> politichesto visualizzando la pagina con FF 3.0 b5 che gira su Ubuntu 8.04 Hardy (e poi non mi ricordo cosa, forse Oliver?!). A noi della M$ piace questo sistema operativo. ;)al lupoRe: Come volevasi dimostrare...
- Scritto da: Undertaker> tradotto dall'intellettualese: > piú punta e clicca e meno competenza e> comprensione di quello che si sta> facendoqui comunque va precisata una cosa. meno competenza e comprensione di quello *che il computer sta facendo per te* significa minore carico di lavoro e minore percezione fisica e mentale dello strumento che si sta utilizzando. ciò si traduce in un miglior risultato, perché l'utente spende meno energie nella comprensione del mezzo e ha più risorse e tempo da dedicare a ciò che è davvero importante per raggiungere il suo obiettivo.detto in parole povere: se voglio andare da Reggio Calabria a Milano con l'auto, me ne sbatto di come il motore inietta la miscela benzina-carburante nei cilindri; anzi a che serve sapere quanti cilindri ci sono nel motore, come sono disposti e qual'è la loro cubatura? se ad ogni cambio di marcia l'automobile mi chiedesse quanto deve variare la fasatura delle valvole, il mio viaggio migliorerebbe di molto, oppure dopo dieci chilometri mi dirigerei verso il primo precipizio per disfarmi di questa supercar?al lupoRe: Come volevasi dimostrare...
- Scritto da: al lupo> qui comunque va precisata una cosa. meno> competenza e comprensione di quello *che il> computer sta facendo per te* significa minore> carico di lavoro e minore percezione fisica e> mentale dello strumento che si sta utilizzando.> ciò si traduce in un miglior risultato, perché> l'utente spende meno energie nella comprensione> del mezzo e ha più risorse e tempo da dedicare a> ciò che è davvero importante per raggiungere il> suo> obiettivo.> > detto in parole povere: se voglio andare da> Reggio Calabria a Milano con l'auto, me ne sbatto> di come il motore inietta la miscela> benzina-carburante nei cilindri; anzi a che serve> sapere quanti cilindri ci sono nel motore, come> sono disposti e qual'è la loro cubatura? se ad> ogni cambio di marcia l'automobile mi chiedesse> quanto deve variare la fasatura delle valvole, il> mio viaggio migliorerebbe di molto, oppure dopo> dieci chilometri mi dirigerei verso il primo> precipizio per disfarmi di questa> supercar?vogliamo rovesciare il discorso? voglio andare da Reggio Calabria a Milano in auto, ma voglio andarci con competenza e comprensione del mezzo che sto usando. secondo voi quanto tempo impiegherò per realizzare il mio obiettivo? la distanza che separa Reggio Calabria da Milano fratto la velocità media che suppongo possa mantenere per tutto il tragitto? oppure il tempo occorrente per diventare un bravo fisico - meccanico - ingegnere + la distanza/velocità media? quanto sarebbe in quest'ultimo caso il tempo da impiegare? 5/6 o 10 anni?al lupoRe: Come volevasi dimostrare...
- Scritto da: al lupo> - Scritto da: Undertaker> > > tradotto dall'intellettualese: > > piú punta e clicca e meno competenza e> > comprensione di quello che si sta> > facendo> > qui comunque va precisata una cosa. meno> competenza e comprensione di quello *che il> computer sta facendo per te* significa minore> carico di lavoro e minore percezione fisica e> mentale dello strumento che si sta utilizzando.> ciò si traduce in un miglior risultato, perché> l'utente spende meno energie nella comprensione> del mezzo e ha più risorse e tempo da dedicare a> ciò che è davvero importante per raggiungere il> suo> obiettivo.Cioè? vuoi dire che bisogna piantarla di preoccuparmi di controllare lo stato del proprio hard disk, di aggiornare la licenza dell'antivirus, di preoccuparsi di installare i driver di ogni componente hardware del proprio computer, compresa la scheda madre ed il mouse? di reinstallare periodicamente il sistema operativo, di cercare su internet i programmi che servono (e relativi crack, perché non si può mica pagare per ogni cazzatina...), di avere patemi ogni volta che apro una pagina internet o una mail sospetta?...meglio windowsfinalmente un bel articolo
cavolo questo si me lo sono letto tutto , questo è un articolo molto importante per il futuro dei nostri ragazzi ,questo è progresso .Anch'io lavoro in un azienda e vorrei donare pc cosi configurati ...ne conoscete in veneto ?AndreaRe: finalmente un bel articolo
- Scritto da: Andrea> Anch'io lavoro in un azienda e vorrei donare pc> cosi configurati ...ne conoscete in veneto> ?Cerca "trashware" in rete.A PD (ma ci sono anche sedi staccate, come ad es. a Mestre) e' attivo Faber Libertatis, puoi chiedere a loro (si occupano anche di progetti nel terzo mondo).http://trashware.linux.it/wiki/Gruppi#VenetoIn alternativa, puoi chiedere ai LUG locali, che spesso hanno contatti con le istituzioni educative (scuole superiori in primis).http://www.linux.it/LUG/lug-list.phtml?reg=venetoHTH CYAz f kTra 5 giorni offerta M$ in arrivo!
Quanto ci scommettete che tra breve arriverà alla scuola e a tutti gli eventuali partner "una offerta che non possono rifiutare"? ;)kattle87Re: Tra 5 giorni offerta M$ in arrivo!
non penso perchè è una donazione...come si può superare una donazione? e di sicuro MS non può regalare computer con win preinstallato a tutte le scuole d'italia... quindi...gi noRe: Tra 5 giorni offerta M$ in arrivo!
- Scritto da: kattle87> Quanto ci scommettete che tra breve arriverà alla> scuola e a tutti gli eventuali partner "una> offerta che non possono rifiutare"?> ;)C'e' gia'.Microsoft Authorized Refurbisher (MAR)Rivolta ai pc usati e ricondizionati da aziende OEM.http://oem.microsoft.com/public/seo/mar.htmPoi c'e' "Fresh Start for Donated", per i pc donati alle scuole e - credo - istituzioni no-profit o benefiche.https://www.microsoft.com/Education/Freshstart/FSSplash.aspxCmq, sembra un discreto sbattimento, rispetto a una distro linux.Pero', per gente con la mentalita' dei contafagioli (citazione), una cosa che non passa per le loro mani per essere registrata, vidimata e bollata non puo' essere "giusta", per cui mostreranno maggiore inclinazione per qualcosa che si porti dietro il suo bel pezzo di carta che li autorizza ("*sospiro*, adesso siamo autorizzati, possiamo rilassarci " :D ).Ovviamente, bisognerebbe RTFM, ma scommetto che per lo piu' girano chiacchiere da comari. :DCYAz f kRe: Tra 5 giorni offerta M$ in arrivo!
Già adesso se uno rifiuta quello che ti danno a livello di licenze è un PAZZO.Ma noi dobbiamo seguire le mode anche se all'estero sono passate da anni e quindi ricicliamo i vecchi pc con 'mbuto!nonsenepuop iuRe: Tra 5 giorni offerta M$ in arrivo!
Scusa ma non capisco a cosa ti riferisci... All'estero sono passate le mode di utilizzare sistemi operativi liberi nelle scuole?dadeRe: Tra 5 giorni offerta M$ in arrivo!
Anch'io non ho afferrato bene cosa vuoi dire. Potresti spiegare?Sir PiladeRe: Tra 5 giorni offerta M$ in arrivo!
- Scritto da: nonsenepuop iu> Già adesso se uno rifiuta quello che ti danno a> livello di licenze è un PAZZO.Cosa?> Ma noi dobbiamo seguire le mode anche se> all'estero sono passate da anni e quindi> ricicliamo i vecchi pc con 'mbuto!Il recupero di PC non nuovi è una moda?Magari lo diventasse!Genio.www.aleksfalcone.orgRe: Tra 5 giorni offerta M$ in arrivo!
Guardate come si riducono i cervelli assuefatti a Microsoft... :DNessuno ha capito una cippa di quello che volevi dire.SenbeeRe: Tra 5 giorni offerta M$ in arrivo!
Sei solo uno psicolabile... :)iRobyRe: Tra 5 giorni offerta M$ in arrivo!
- Scritto da: kattle87> Quanto ci scommettete che tra breve arriverà alla> scuola e a tutti gli eventuali partner "una> offerta che non possono rifiutare"?> ;)ben venga la Microsoft, ma tutte le altre ditte spariscono nel nulla?Ci fossero decine di ditte interessate a questi settori.E ci fossero anche centinaia di appassionati a contribuire.pippo75Re: Tra 5 giorni offerta M$ in arrivo!
ALT, limitati "ad un'offerta". Poi se "non potranno rifiutarla" sarà tutto da vedere...0vertureRe: Tra 5 giorni offerta M$ in arrivo!
- Scritto da: 0verture> ALT, limitati "ad un'offerta". Poi se "non> potranno rifiutarla" sarà tutto da> vedere...beato te che sei cosi' ingenuoahioComputer e scuola primaria
Vorrei richiamare l'attenzione su un particolare che probabilmente sfugge a tutti, qui dentro, presi come siamo a giocare a chi grida piu' forte se sia meglio linux o peggio windows.La scuola primaria, altrimenti detta scuola elementare, e' frequentata da bambini dai 6 ai 10 anni.Ne ho in casa un paio di bambini di quella taglia quindi so di che cosa sto parlando e, purtroppo, so anche di che cosa succede nella scuola che frequentano per quanto riguarda l'informatica.I bambini alla scuola elementare imparano principalmente a leggere, scrivere e contare.Per quanto riguarda invece l'informatica, dovrebbero limitarsi ad imparare ad usare mouse e tastiera.Il mouse lo sanno usare abbastanza bene, talvolta meglio degli stessi insegnanti.La tastiera, invece, e' il lato negativo.Non e' possibile pretendere di insegnare una banalita' come il semplice copia/incolla, se prima non si impara ad usare almeno decentemente la tastiera.Nel secolo scorso, nelle scuole professionali, si insegnava dattilografia, materia ormai scomparsa.Sarebbe sicuramente il caso di reintegrarla, in qualche modo, perche' non esiste insegnare ad aprire Word, scrivere un documento, e salvarlo, se poi la scrittura del documento stesso viene fatta utilizzando il solo dito indice della mano destra, e mettendoci 5 secondi per ogni tasto premuto.AnonimoRe: Computer e scuola primaria
Scusa ma tra tutte le carenze informatica delle scuole tu trovi essenziale la dattilografia???Immagino che qui ci siano ottimi programmatori e sistemisti che scrivono a due mani anche se in modo scorretto.Davvero penso che le priorità siano ben altre...nextRe: Computer e scuola primaria
- Scritto da: Anonimo> La tastiera, invece, e' il lato negativo.> > Non e' possibile pretendere di insegnare una> banalita' come il semplice copia/incolla, se> prima non si impara ad usare almeno decentemente> la> tastiera.> > Nel secolo scorso, nelle scuole professionali, si> insegnava dattilografia, materia ormai> scomparsa.Potrei essere daccordo, MA...Le tastiere sono dimensionate per le mani di un adulto, non esiste che si insegni dattilografia a dieci dita a dei bambini dalle manine piccine piccio' e paffutelle :DDetto questo, in Linux esiste un'ampia varieta' di sw di edutainment che insegnano giocando a conoscere la posizione dei tasti (vedi ad es tuxtype per tux4kids).Esistono anche dei sw per imparare la digitazione (sostanzialmente quegli stessi esercizi che si fanno in dattilografia, tipo fjf fjf fjf jfj jfj jfj) personalizzabili con vocabolari ed esercizi ad hoc.Ma, ripeto, per dei bambini IMHO e' un tantino fuori misura.CYAz f kRe: Computer e scuola primaria
> I bambini alla scuola elementare imparano> principalmente a leggere, scrivere e> contare.ed ora cominceranno ad imparare a compilare il kernel :) ( sto scherzando, non non lo avete capisciuto )> > Per quanto riguarda invece l'informatica,> dovrebbero limitarsi ad imparare ad usare mouse e> tastiera.io dire che il pc deve essere di supporto allo studio.> Non e' possibile pretendere di insegnare una> banalita' come il semplice copia/incolla, se> prima non si impara ad usare almeno decentemente> la tastiera.ma qualce copie/incolla, io lo vedo del tipo:per imparare le tabelline, usiamo il programma "Tabelline facili".Per i Verbi il programma dei verbi.> Nel secolo scorso, nelle scuole professionali, si> insegnava dattilografia, materia ormai scomparsa.qualche anno fa c'era nelle scuole italiane il corso di bella grafia ( oramai scomparso anche quello ).> Sarebbe sicuramente il caso di reintegrarla, in> qualche modo, perche' non esiste insegnare ad> aprire Word, scrivere un documento, e salvarlo,alle scuole primarie?> se poi la scrittura del documento stesso viene> fatta utilizzando il solo dito indice della mano> destra, e mettendoci 5 secondi per ogni tasto> premuto.impiega tutto il tempo che vuoi, alle scuole i testi dovrebbero essere scritti con la manina e la biro ( o matita ) per fare esercizio di calligrafia.pippo75Re: Computer e scuola primaria
- Scritto da: Anonimo> La scuola primaria, altrimenti detta scuola> elementare, e' frequentata da bambini dai 6 ai 10> anni.> Ne ho in casa un paio di bambini di quella taglia> quindi so di che cosa sto parlando e, purtroppo,> so anche di che cosa succede nella scuola che> frequentano per quanto riguarda l'informatica.> > I bambini alla scuola elementare imparano> principalmente a leggere, scrivere e> contare.> > Per quanto riguarda invece l'informatica,> dovrebbero limitarsi ad imparare ad usare mouse e> tastiera.> Il mouse lo sanno usare abbastanza bene, talvolta> meglio degli stessi> insegnanti.> La tastiera, invece, e' il lato negativo.> > Non e' possibile pretendere di insegnare una> banalita' come il semplice copia/incolla, se> prima non si impara ad usare almeno decentemente> la tastiera.> > Nel secolo scorso, nelle scuole professionali, si> insegnava dattilografia, materia ormai> scomparsa.> Sarebbe sicuramente il caso di reintegrarla, in> qualche modo, perche' non esiste insegnare ad> aprire Word, scrivere un documento, e salvarlo,> se poi la scrittura del documento stesso viene> fatta utilizzando il solo dito indice della mano> destra, e mettendoci 5 secondi per ogni tasto> premuto.Sono d'accordo col tuo punto di vista. Nonostante io sia un informatico di professione, considero insostituibile l'esercizio della scrittura (e dei calcoli aritmetici) 'fatti a mano' (colleziono stilografiche e strumenti di scrittura antichi).Proprio per questo vedo con favore la scelta, per i PC scolastici, di adottare un sistema operativo specificamente realizzato, con software didattico adatto a bambini di quella età, proprio per imparare a digitare correttamente, a leggere, a pronunciare, a contare, e così via. Puoi verificare di persona come siano questi programmi scaricando Edubuntu e provando 'live' il sistema operativo (senza modificare nulla sul disco rigido).www.aleksfalcone.orgMa siamo in Africa?
L'iniziativa in se per se non è neanche male, cioè meglio un pc cadavere con edubuntu che niente.La cosa preoccupante è che la scuola si debba affidare a associazioni di volontariato per insegnare ai ragazzini a "usare" il pc con il solito professore smanettone di italiano che si ricicla al laboratorio di informatica.TorrentRe: Ma siamo in Africa?
Tu pensa che quando stavo al liceo (PNI) le lezioni di informatica le tenevo io, perché il mio professore di matematica (quello che avrebbe dovuto darci le lezioni) non lo sapeva nemmeno accendere! :(E prlo di 10 anni fa, comunque.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 30 aprile 2008 09.59-----------------------------------------------------------SeverissimusRe: Ma siamo in Africa?
A dire il vero non credo ci sia bisogno del prof. smanettone, vedendo la facilità d'uso raggiunta da Ubuntu.TorrentRe: Ma siamo in Africa?
- Scritto da: Torrent> L'iniziativa in se per se non è neanche male,> cioè meglio un pc cadavere con edubuntu che> niente.> La cosa preoccupante è che la scuola si debba> affidare a associazioni di volontariato per> insegnare ai ragazzini a "usare" il pc con il> solito professore smanettone di italiano che si> ricicla al laboratorio di> informatica.Appunto. Facciamogli fare sport a quei ragazzini e non informatica!Pinco Pallino qualunqueRe: Ma siamo in Africa?
Ecco un esempio della tipica mentalità dell'itagliano medio...Sir PiladeRe: Ma siamo in Africa?
Si magari facciamoli giocare a pallone cosi poi vogliono fare tutti i calciatori..Ma va a lavurà Big Jim!Real_EnneciRe: Ma siamo in Africa?
- Scritto da: Pinco Pallino qualunque> Appunto. Facciamogli fare sport a quei ragazzini> e non informatica!Perché?www.aleksfalcone.orgRe: Ma siamo in Africa?
La scuola italiana è più attenta a mantenere un crocifisso in aula che un computer.Già solo questo la dice lunga...FabioRe: Ma siamo in Africa?
- Scritto da: Fabio> La scuola italiana è più attenta a mantenere un> crocifisso in aula che un> computer.> Già solo questo la dice lunga...Quotod cne 104Re: Ma siamo in Africa?
La dice lunga sulla tua ignoranza,sono 2 concetti che nulla hanno a che vedere, la tradizione (non la religione) con l'innovazione, la scienza e la competitività.Il nostro problema e che i nostri cervelli li facciamo fuggire all'estero, conosco 3 ricercatori che sono dovuti andare in svizzera e germania per lavorare (con uno stipendio 4-5 volte superiore a quello che prendevano qui).Il nostro problema non è il crocifisso o i nostri prodotti tipici, o altro.www.compute rpub.itRe: Ma siamo in Africa?
LOL, questa del crocifisso come "prodotto tipico" è da manuale, complimenti per la - forse - involontaria associazione di idee. :DSenbeeRe: Ma siamo in Africa?
- Scritto da: Fabio> La scuola italiana è più attenta a mantenere un> crocifisso in aula che un> computer.> Già solo questo la dice lunga...si pensa di più A: al crocifissoB: al computerC: a quanto imparano gli studentipippo75Re: Ma siamo in Africa?
scusami ma questa è squallidissima..che c'entra il crocifisso con l'innovazione tecnologica e lo sviluppo di una nuova mentalità??non capisco proprio..mi sembrerebbe doveroso invece avere in classe sia un crocifisso, perchè ci sono tanti ragazzi cattolici che vanno regolarmente a messa, e un pc con linux per tutti coloro che si vogliono avvicinare al mondo dell'informatica..ripeto..la questione del crocifisso mi sembra solo un capro espiatorio..er meglioRe: Ma siamo in Africa?
- Scritto da: Torrent> La cosa preoccupante è che la scuola si debba> affidare a associazioni di volontariato per> insegnare ai ragazzini a "usare" il pc Che le scuole abbiano problemi economici è di per sé una questione molto grave. Ma al di là di questo, anche in una situazione del tutto differente, sarebbe ancora una iniziativa importante: alle scuole elementari e medie non servono computer ultramoderni. Acquistare macchine nuove sarebbe in ogni caso uno spreco di denaro pubblico ed un costo in più in rifiuti speciali da smaltire.Trovo che sia una iniziativa da Paese civile.www.aleksfalcone.orgMicrosoft affosata dalle scuole!!
Nelle scuole svizzere hann scelto Ubuntu:http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2268644Anche in Brasile Linux viene prefeto a Windows:http://www.tuxjournal.net/?p=3241Adesso questo nuovo articolo dimostra che anche nelle scuole italiane ci si sta muovendo verso Linux.Non c'è scelta migliore che un alfabetizzazione informatica con Linux, questi studenti, cresceranno con Linux, a loro volta tanti altri studenti lo faranno.Per il bilinacio scolastico sarà un tocca sana, niente licenze Windwos, niente licenze Microsoft Office, niente software antivirus,tutto software libero e gratuito,ottenendo un considerevole risparmio.gnulinux86Re: Microsoft affosata dalle scuole!!
- Scritto da: gnulinux86>> Per il bilinacio scolastico sarà un tocca sana,> niente licenze Windwos, niente licenze Microsoft> Office, niente software antivirus,tutto software> libero e gratuito,ottenendo un considerevole> risparmio.Attento che diventi cieco :-PAMENRe: Microsoft affosata dalle scuole!!
Parlando seriemente, sono d'accordo con i vantaggi che fai notare per quanto rigurda l'aspetto economico, si risparimiano tanti soldi, ma aggiungerei, che quando installi una distro Linux su un pc, e come se avesse una nuova vita, tutto più veloce è leggero, e sopratutto tutto più semplice.AMENRe: Microsoft affosata dalle scuole!!
> Per il bilinacio scolastico sarà un tocca sana,> niente licenze Windwos, niente licenze Microsoft> Office, niente software antivirus,tutto software> libero e gratuito,ottenendo un considerevole> risparmio.facciamo cambio io ti do un link per programmi windows sulla didattica, tu rilanci con uno per Edubuntu di programmi equivalentiwww.didattica.org.vedi anche la pagine dei link esterni.ciaopippo75Re: Microsoft affosata dalle scuole!!
ok:http://it.wikipedia.org/wiki/GComprishttp://www.edubuntu.it/?cat=1http://www.edubuntu.org/UsingEdubuntuEdubuntu è una distro Linux finalizzata per l'uso didatico, al suo interno trovi tutto il software per la didattica, dai link che ti ho allegato capirai meglio.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 30 aprile 2008 13.38-----------------------------------------------------------gnulinux86Re: Microsoft affosata dalle scuole!!
- Scritto da: gnulinux86> ok:> http://it.wikipedia.org/wiki/GCompris> > http://www.edubuntu.it/?cat=1> > http://www.edubuntu.org/UsingEdubuntu> > Edubuntu è una distro Linux finalizzata per l'uso> didatico, al suo interno trovi tutto il software> per la didattica, dai link che ti ho allegato> capirai meglio.Aggiungo questo progetto di un sistema operativo orientato alla didattica sviluppato a Bolzano:http://www.fuss.bz.it/www.aleksfalcone.orgRe: Microsoft affosata dalle scuole!!
- Scritto da: gnulinux86> Nelle scuole svizzere hann scelto Ubuntu:> http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2268644> > Anche in Brasile Linux viene prefeto a Windows:> http://www.tuxjournal.net/?p=3241certo, però hai dimenticato le altre 25478491256 scuole del mondoma cosa vi fa sto linux in quelle testoline? :)ijonRe: Microsoft affosata dalle scuole!!
- Scritto da: ijon> - Scritto da: gnulinux86> > Nelle scuole svizzere hann scelto Ubuntu:> > http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2268644> > > > Anche in Brasile Linux viene prefeto a Windows:> > http://www.tuxjournal.net/?p=3241> > certo, però hai dimenticato le altre 25478491256> scuole del> mondo> > ma cosa vi fa sto linux in quelle testoline? :)E' una sorta di risveglio da un letargo. Un po' si rimane disorientati, ma è un bellissimo effetto. ;)NifftRe: Microsoft affosata dalle scuole!!
- Scritto da: gnulinux86> Nelle scuole svizzere hann scelto Ubuntu:> http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2268644>> Anche in Brasile Linux viene prefeto a Windows:> http://www.tuxjournal.net/?p=3241considerando che Windows viene imposto anche alle scuole, è un ottimo risultato.ijonRe: Microsoft affosata dalle scuole!!
bhe.... effettivamente, hai ragione.ijonRe: Microsoft affosata dalle scuole!!
Se vuoi te lo spieghiamo, ma potrebbe traumatizzarti.Pillola blu o pillola rossa?SenbeeRe: Microsoft affosata dalle scuole!!
- Scritto da: gnulinux86> Nelle scuole svizzere hann scelto Ubuntu:> http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2268644> > Anche in Brasile Linux viene prefeto a Windows:> http://www.tuxjournal.net/?p=3241> > Adesso questo nuovo articolo dimostra che anche> nelle scuole italiane ci si sta muovendo verso> Linux.> > Non c'è scelta migliore che un alfabetizzazione> informatica con Linux, questi studenti,> cresceranno con Linux, a loro volta tanti altri> studenti lo> faranno.> > Per il bilinacio scolastico sarà un tocca sana,> niente licenze Windwos, niente licenze Microsoft> Office, niente software antivirus,tutto software> libero e gratuito,ottenendo un considerevole> risparmio.Che bello. ho letto il commento mentre in testa mi passavano le immagini di woodstock e bob marley che cantava no woman no cry...