HomePod: i futuri modelli potrebbero avere la fotocamera

HomePod: i futuri modelli potrebbero avere la fotocamera

Un nuovo brevetto che è stato depositato da Apple descrive un HomePod dotato di fotocamera per il controllo più efficiente della smart home.
HomePod: i futuri modelli potrebbero avere la fotocamera
Un nuovo brevetto che è stato depositato da Apple descrive un HomePod dotato di fotocamera per il controllo più efficiente della smart home.

Oltre che con uno schermo, Apple potrebbe prendere in considerazione l’idea di lanciare sul mercato un HomePod dotato di fotocamera, ma il motivo non è quello che si potrebbe pensare inizialmente, ovvero la possibilità di comunicare e incrementare la sicurezza. L’ipotesi emerge da una domanda di brevetto recentemente depositata dal gruppo di Cupertino.

HomePod: fotocamera per il controllo della smart home

Andando più in dettaglio, l’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti ha concesso ad Apple la domanda di brevetto siglata come 161991 con cui viene designato un prodotto simile a HomePod di nuova generazione che controlla i dispositivi della smart home e accetta l’input di comandi vocali, presumibilmente mediante Siri.

Il dispositivo in questione viene descritto come munito di una fotocamera, ma questa non verrebbe impiegata per l’esecuzione di videochiamate su FaceTime o per funzionalità legate alla sicurezza domestica, bensì come sistema per sfruttare il Face ID o comunque sia una soluzione assimilabile, al fine di riconoscere meglio quale individuo in una stanza sta facendo la sua richiesta a HomePod e quali dispositivi connessi richiedono attenzione da parte dello smart speaker.

Unitamente alle funzioni in questione, nel brevetto viene descritto pure come ci si possa rivolgere all’altoparlante e inoltrare un comando vocale generico, come ad esempio “accendi quella luce”, con la fotocamera in grado di identificare quale luce deve essere abilitata semplicemente seguendo lo sguardo dell’utente.

Una funzionalità quale quella appena descritta potrebbe rivelarsi particolarmente utile per ovviare a un punto debole della smart home, ovvero la necessità di ricordare il nome esatto di un dispositivo per riuscire a far compiere all’assistente vocale di turno una determinata operazione su di esso.

Fonte: iMore
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Pubblicato il
5 apr 2023
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