Hotmail spopola negli internetcafé

Hotmail spopola negli internetcafé

Un lettore dal Continente Americano racconta la diffusione dei prodotti Microsoft sui computer dei pub che consentono di connettersi alla rete. Ed è preoccupato
Un lettore dal Continente Americano racconta la diffusione dei prodotti Microsoft sui computer dei pub che consentono di connettersi alla rete. Ed è preoccupato


Brescia – Spett.le Redazione, vi scrivo per segnalare un fatto increscioso e pericoloso in quanto lede fortemente la libera concorrenza nell’offerta di servizi on-line.

Attualmente mi trovo in America Latina, sto viaggiando attraverso Messico, Guatemala ed Honduras. Questo non mi preclude, ahivoi, la possibilità di leggere Punto Informatico e di scambiare la posta, grazie ai numerosi internet café che ci sono in questi luoghi.

Ed è proprio qui che mi sono accorto del “fattaccio” che vi segnalo: in tutti gli internet café che ho visitato, l’home page del browser punta ad Hotmail, il servizio di posta elettronica via web di Microsoft.

Mi piacerebbe sapere se questo avviene in maniera automatica quando viene installato il browser (o meglio Windows, visto che PURTROPPO ci si trova Explorer installato forzatamente) oppure viene effettuato dai gestori degli inet-café in fase successiva. Inutile dire che io propendo per la prima ipotesi, visto che, se non erro, addirittura Outlook Express, in fase di installazione, consente di creare/utilizzare un account su Hotmail…

Tutto qua? Non direi, non si tratta di cosa di poco conto e vi porto argomentazioni per sostenere la mia preoccupazione: ho raccolto decine di indirizzi email di persone provenienti da tutto il mondo e di pensioni, hotel e servizi del posto. Ebbene, la quasi totalitá di questi indirizzi facevano capo ad Hotmail.

Non pretendo certo di trovare degli Apple, delle workstation Sun o delle macchine con Linux (la quasi totalitá delle macchine che ho visto erano Wintel), però mi piacerebbe che il potere che MS esercita grazie alle onnipresenti installazioni Windows non si estendesse anche ai servizi On-Line che, di certo, rappresentano il futuro dell’IT.

Abbiamo capito benissimo che è impossibile mettere delle briglie ad un simile colosso: lo dimostra il fatto che il processo che è stato intentato stia finendo giorno dopo giorno nell’oblio, ed abbiamo capito benissimo che nessun governo al mondo ha il coraggio di porre un freno a ciò che si può tradurre in un nuovo regime mondiale. Fatto sta, però, che persone come me (un’esigua minoranza, purtroppo), si chiamano fuori e rivendicano la possibilità di scelta, prima che sia troppo tardi, prima che “scegliere” diventi una parola caduta in disuso.

Saluti.
Michele Bonera

Caro Michele, bisognerebbe fare un’indagine su vasta scala per capire se davvero Hotmail è scelto “in massa” dai pub internet. Dico scelto perché mi sembra, quantomeno nei servizi di web email, che la possibilità di scelta sia ancora garantita. Un saluto, Lamberto Assenti

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
11 dic 2001
Link copiato negli appunti