Armonk (USA) – Come detto in occasione del debutto sul mercato dei primi modelli di Opteron, il nuovo e atteso processore a 64 bit di AMD verrà adottato da IBM in una futura linea di server, inclusi cluster ad elevate prestazioni.
Sebbene l’elenco dei produttori di hardware che hanno già annunciato computer basati su Opteron sia ben nutrita, IBM è al momento l’unico big del settore ad essersi unito alla comitiva. Un nome come Big Blue fra i sostenitori di Opteron potrebbe aiutare non poco la causa di AMD che, ormai da anni, sta tentando – con scarso successo – di penetrare con i propri chip sul mercato enterprise, lo stesso dove Intel è invece riuscita a ritagliarsi una larga fetta del mercato grazie agli Xeon e, in proporzione nettamente inferiore, a Itanium.
IBM ha annunciato che la scelta di adottare Opteron – che, nota a margine, viene costruito con la propria tecnologia Silicon-On-Insulator (SOI) – è stata fatta in seguito al feedback dei propri clienti, che hanno chiesto al colosso di Armonk server relativamente potenti, capaci di far girare software a 64 bit (e, di conseguenza, di gestire grossi quantitativi di memoria RAM) e con un prezzo allineato a quello dei tipici server basati su processori x86.
“Opteron è il processore che meglio di qualunque altro può rispondere a questa esigenza”, ha affermato Mark Shearer, vice presidente di IBM per i sistemi eServer. “La capacità di Opteron di eseguire sia codice a 32 che a 64 bit lo rende particolarmente interessante agli occhi di un certo numero di nostri clienti, questo anche grazie al suo prezzo competitivo”.
IBM impiegherà Opteron su una nuova famiglia di server che farà da complemento all’attuale linea di sistemi Intel-based xSeries: questi server verranno progettati in collaborazione con Newisys, una piccola start-up fondata recentemente da un gruppo di ex impiegati di IBM. Per il momento il colosso non ha fornito altri dettagli sull’hardware che equipaggerà queste macchine né sulla loro data di commercializzazione.
Big Blue ai avvarrà della polivalenza di Opteron anche all’interno della propria piattaforma hardware destinata ai cluster di computer, gli stessi utilizzati per i servizi di supercomputing on demand.
Fra gli altri colossi del settore ad aver espresso interesse per Opteron, senza però rivelare piani concreti, vi sono Fujitsu-Siemens e Sun: quest’ultima, in particolare, potrebbe essere interessata al chip di AMD per la sua linea di server low-end.
Opteron contiene 100 milioni di transistor ed è fabbricato con una tecnologia di processo a 0,13 micron. L’attuale modello entry-level, il 240, consuma circa 90 watt. Per innalzare la frequenza di clock delle proprie CPU, al momento ferma a 1,8 GHz, AMD ha previsto l’introduzione, verso la fine dell’anno, di modelli costruiti con un processo a 90 e 65 nanometri. AMD non esclude che tutta o una parte della produzione di Opteron possa in futuro essere commissionata ad IBM.
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ah!
tutto ad un tratto i 32 bit interessano ancora! che c'entri qualcosa la news di ieri sulle nuove cpu a 64-32 bit di AMD?ah.. ste grosse aziende..AnonimoSe veramente...
i nuovi chip di intel riusciranno a far girare codice 32bit a velocita' paragonabili a quelle di opteron probabilmente la differenza la faranno le potenziali prestazioni del codice ottimizzato per i 64bit, almeno per la fascia server high end: ha poco senso investire in un architettura molto veloce nei 32bit ma piu' lenta della concorrenza nei 64bit quando la prospettiva e' migrare, anche se gradualmente, verso i 64.Augh!AnonimoRe: Se veramente...
"Il chipmaker di Santa Clara intende porre rimedio a questa lacuna attraverso lo sviluppo di uno strato di emulazione software, chiamato IA-32 Execution Layer, che metterà in grado un processore Itanium 2 di eseguire applicazioni a 32 bit con circa la stessa velocità di uno Xeon MP di pari frequenza."Io capisco che se fai girare un'applicazione a 32 bit su un Itanium 2 da 1 GHz attraverso questo emulatore otterrai al massimo le stesse prestazioni di uno Xeon MP da 1 GHz.Quindi un risultato incomparabile ad un attuale Athlon XP 3000+ o al semplice P 4 da 3 GHz ancor piu se con fsb 800 MHz.Ora un'azienda che voglia sostituire il suo parco macchine e mantenere le applicazioni a 32 bit perchè mai dovrebbe spendere un patrimonio su piattaforma Itanium 2 ?Solo per goderne i vantaggi diluiti nel tempo necessario a sostituire le proprie applicazioni a 64 bit ?AnonimoRe: Se veramente...
- Scritto da: Anonimo> "Il chipmaker di Santa Clara intende porre> rimedio a questa lacuna attraverso lo> sviluppo di uno strato di emulazione> software, chiamato IA-32 Execution Layer,> che metterà in grado un processore Itanium 2> di eseguire applicazioni a 32 bit con circa> la stessa velocità di uno Xeon MP di pari> frequenza."> > Io capisco che se fai girare un'applicazione> a 32 bit su un Itanium 2 da 1 GHz > attraverso questo emulatore otterrai al> massimo le stesse prestazioni di uno Xeon MP> da 1 GHz.> Quindi un risultato incomparabile ad un> attuale Athlon XP 3000+ o al semplice P 4 da> 3 GHz ancor piu se con fsb 800 MHz.> > Ora un'azienda che voglia sostituire il suo> parco macchine e mantenere le applicazioni a> 32 bit perchè mai dovrebbe spendere un> patrimonio su piattaforma Itanium 2 ?> Solo per goderne i vantaggi diluiti nel> tempo necessario a sostituire le proprie> applicazioni a 64 bit ?Hai ragione. A parte che i 64bit non li hainventati AMD oggi (o meglio l'altro ieri),in quanto Sun, Digital & co ce li hanno daalmeno 8 anni.Inoltre, hai ragione non ci sono supercipponi chetengano la concorrenza di AMD Opterongirando a 1Ghz e costando più di 3000 Euro. IlPentium IV è riuscito a raggiungere determinateprestazioni solo alzando (e di molto) ilclock, tant'e' che inizialmente era benpiù lento del PIII. L'AMD aveva già clockbassi con Athlon XP.L'Intel mi sa che sente il fiato sul collo(e sono passati 2 giorni) e sta cominciando acagarsi sotto... Fino a una settimana fa,diceva che i 64bit erano inutili...Ciao.AnonimoRe: Se veramente...
- Scritto da: Anonimo> > > Inoltre, hai ragione non ci sono> supercipponi che> tengano la concorrenza di AMD Opteron> girando a 1Ghz e costando più di 3000 Euro.> Il> Pentium IV è riuscito a raggiungere> determinate> prestazioni solo alzando (e di molto) il> clock, tant'e' che inizialmente era ben> più lento del PIII. L'AMD aveva già clock> bassi con Athlon XP.> E, come ha fatto AMD, alzando la quantita' della Cache L2.AMD pompa la L1 Intel il Clock, hembe'? andosta' il problema?Il PIII e' un'ottimo processore ma ha evedenti limiti nel'architettura del BUS. Invece la forza del P4 sta proprio nell'architettura del BUS che e' migliore anche di quella di AMD per via di una banda passante superiore.E se stiamo parlando di Server non e' cosa da poco.>> L'Intel mi sa che sente il fiato sul collo> (e sono passati 2 giorni) e sta cominciando a> cagarsi sotto... Fino a una settimana fa,> diceva che i 64bit erano inutili...> Bha, mi sembra la solita frase buttata li'. Cmq Opteron, sulla carta, e' davvero un'ottimo prodotto e se a Intel buciera' davvero il culetto e si mettera' a testa bassa a migliorare i sui Processori che ci guadagna siamo solo noi.La concorrenza e' sempre una cosa buona, soprattutto in campo informatico dove i margini di miglioramento tra chi fa le cose a caz..so e chi le fa bene sono immensi.Guardate quanto e' Migliorata M$ da quando Linex gli sta facendo prudere il culo.Anonimoguai a chi vuole cambiare!
Si dovrà prima o poi abbandonare il vecchio codice x86!!!o no?il problema è che non si è obbligati a farlo si finisce per lasciare tutto com'è, aggiungendo pezza su pezza, senza mai rifare tutto daccapo. (che, ogni tanto sarebbe meglio fare)così le seriali non spariranno dai PC, il PCI non sarà rimpiazzato facilmente dal PCI express, gli HD serial ATA non rimpiazzeranno gli ATA 100 e così via...Ricordo cmq il dolore nel passaggio dai 16 ai 32 bit del bus dati dei uP x86, e l'abbandono dell'interfaccia ISA... ciao.AnonimoRe: guai a chi vuole cambiare!
il problema è essenzialmente di costi;evolvere l'architettura è possibile, ma si tratterebbe di far girare tutto il parco sw per x86-32bit esistente su di uno strato di emulazione sw che inficierebbe e non di poco nelle prestazioni;e a ben vedere, scusa il gioco di parole, l'inefficienza dell'architettura x86 rapportata al suo prezzo è perfettamente efficiente in contesti "normali".se hai presente un ufficio pubblico medio, spesso utilizzano ancora PII o a volte anche macchine antecedenti... ho visto la biblioteca di Pistoia attrezzata con dei 486 utilizzati come terminali-utente per accedere al database dei volumi esistenti.. utilizzava una GUI spartana in modalità testo, e non possedeva nè icone nè mouse (in effetti GUI mi sembra un termine azzardato, cmq credo tuttavia utilizzabile).il punto è che non esistono al mondo solo i bambini capricciosi come me e miei coetanei-o-quasi che vogliono il piccì zentium 10^10 a millanta gigaflerz per poter giocare a castle wolfenstein 4D in risoluzioni assurde a milioni di fps.esiste gente che coi pc di adesso ci lavora. e ci lavora bene. e non li deve cambiare, quindi non sborserà i soldi che servirebbero a ripagare le ricerche nel settore.. di conseguenza, questa è frenata.e noi ci cucchiamo l'eredità del passato.forse cambieremo architettura raggiunto il limite massimo teorico in frequenza (10ghz?).. o forse a quel punto avremo soddisfatto le esigenze del power user medio, e la ricerca per la potenza del pc frenerà o cambierà direzione, cercando solamente di ridurre i consumi e le dimensioni (già adesso molto si sta facendo in questo senso).avve con un p3 a 700 (e gli va egregiamente)avvelenatoRe: guai a chi vuole cambiare!
lascia stare che fortunatamente uno dei pochi campi in cui la ricerca va avanti e' proprio quello che ruota intorno all'HW.Vorresti che facesse la fine delle automobili con i computer dal case sempre piu' stiloso e lo stesso identico motore e gli stessi limiti delle applicazioni odierne?AnonimoRe: guai a chi vuole cambiare!
- Scritto da: Anonimo> lascia stare che fortunatamente uno dei> pochi campi in cui la ricerca va avanti e' > proprio quello che ruota intorno all'HW.> Vorresti che facesse la fine delle> automobili con i computer dal case sempre> piu' stiloso e lo stesso identico motore e> gli stessi limiti delle applicazioni> odierne?non credo tu abbia letto attentamente il mio post.certa gente critica il fatto che l'architettura x86 sia antiquata, e necessiti di clock alti per raggiungere prestazioni che altre architetture raggiungerebbero più agevolmente.io ho solo detto che spesso la pura potenza non è l'unico criterio col quale giudicare un chip. a volte bisogna arrivare a compromessi, e a volte si sacrifica il consumo di energia, l'affidabilità e la modernità, per risparmiare sul chip.avvelenatoQuesta qui è una roba di provenienza DEC
Lo stesso strato di microcodice c'era in Alpha, il microprocessore che Intel a comprato da Compaq e che veniva da DEC. Il fatto che possano metterlo in Itanium senza avere un crollo di prestazioni (non è solo una questione di 64 - 32 bit, è tutto diverso, dal set di istruzioni ala struttura dei registri, a modo in cui fa cose sofisticate come la out-of-order execution) vuol, dire che Itanium 2 dentro è molto simile a Alpha, che aveva nativamente un supporto hardware er gestire il microcodice di compatibilità.Da momento che Itanium 2 è McKinley, di progettazione precedente all'acquisto di Alpha le vie sono due: o l'IA-32 layer ci sarà a partire da Itanium 3, oppure Intel aveva cominciato a copiare Alpha da ben prima dell'accordo ufficiale con Compaq.AnonimoRe: Questa qui è una roba di provenienza
> Lo stesso strato di microcodice c'era in> Alpha, il microprocessore che Intel a> comprato da Compaq e che veniva da DEC. Il> ...Che intendi, il PALcode?lo strato tra hardware e sistema operativo che viene caricato dal bootloader a seconda del SO avviato?Oppure FX32!...Ma quello era un vero emulatore software.E pare che girasse bene, anche se non l'ho mai provato per ché è per windowz.La versione unix, em86 non son mai riuscito a farla andare... sob :(> ...> 3, oppure Intel aveva cominciato a copiare> Alpha da ben prima dell'accordo ufficiale> con Compaq.Ecco... la seconda che hai detto!Ciaogl :)AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 24 apr 2003Ti potrebbe interessare