Icahn contro il resto di Dell

Icahn contro il resto di Dell

Il magnate rema contro il buyout proposto dal fondatore Michael Dell. Ma il comitato di controllo gli dice picche. La partita non è ancora chiusa, ma poco ci manca
Il magnate rema contro il buyout proposto dal fondatore Michael Dell. Ma il comitato di controllo gli dice picche. La partita non è ancora chiusa, ma poco ci manca

Non è un percorso facile quello intrapreso da Michael Dell per acquisire il controllo della sua azienda e traghettarla fuori dalla Borsa statunitense: l’operazione multimiliardaria sta incontrando la ferma opposizione del noto investitore Carl Icahn , che sta provando una dopo l’altra tutte le mosse nel suo arsenale per cambiare il destino della transazione. Fino a questo punto, in ogni caso, il Comitato che sovrintende all’operazione per conto del consiglio di amministrazione gli sta sciorinando un no dopo l’altro .

L’ultimo atto si è consumato in un documento ufficiale presentato alla SEC, l’ente che sovrintende le faccende di Borsa statunitensi: ancora una volta l’arrembante rilancio di Icahn è stato additato come “inconsistente”, poiché agli occhi del Comitato mancherebbe delle basi economiche solide necessarie a garantire il buon fine dell’operazione. Per la cronaca, giova ricordare che l’ ultimo atto di Icahn è consistito in un rilancio di qualche decimo di dollaro ad azione rispetto all’offerta di Michael Dell, con fondi provenienti da non totalmente specificati partner privati e attinti anche alle riserve di cassa dell’azienda stessa, con l’ obiettivo di ricapitalizzare, distribuire un dividendo consistente e ridare slancio al titolo in Borsa.

A giudizio del Comitato, e di parecchi osservatori , nel piano di Icahn mancano indicazioni chiare su come la sua operazione possa giovare a Dell: a tutti gli effetti quella dell’investitore newyorkese pare più una speculazione nel breve termine , che esporrebbe l’azienda maggiormente con le banche e ne ridurrebbe il tesoretto in cassa. Per di più, l’offerta risulterebbe incompleta . La cordata Michael Dell-Silverlake pare invece più interessata alla ristrutturazione a lungo termine delle attività, con l’obiettivo di rilanciare il marchio anche se a oggi non è dato sapere se manterrebbe l’impegno sia sul fronte consumer che su quello enterprise.

Dopo questo ennesimo pronunciamento del Comitato, la possibilità che l’iniziativa di Icahn arrivi a buon fine si è ridotta ulteriormente. Ad aprile un’altra iniziativa analoga, capitanata dal fondo di investimento Blackstone, aveva già alzato bandiera bianca ritirandosi dalla corsa.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
25 giu 2013
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