Il Grid computing tenta la via delle aziende

Il Grid computing tenta la via delle aziende

Hp, Intel, Microsoft, Nice ed Exemplar lanciano il portale che cercherà di convincere le imprese dei benefici di un potente strumento distribuito di calcolo. Si punta a database, ricerche e analisi
Hp, Intel, Microsoft, Nice ed Exemplar lanciano il portale che cercherà di convincere le imprese dei benefici di un potente strumento distribuito di calcolo. Si punta a database, ricerche e analisi

Portare il Grid computing in ufficio per migliorare le performance di calcolo, database e storage in settori che richiedono grande impegno computazionale. È l’obiettivo che ha spinto Hp, Intel, Microsoft, Nice ed Exemplar a unire le forze per lanciare GridEvolution , portale che offre le capacità di calcolo e memoria di un sistema distribuito.

Oltre alla centralizzazione dell’attività informatica, Grid consente di organizzare i lavori dell’azienda, secondo un accesso coordinato e controllato alle risorse condivise. L’obiettivo si realizza attraverso un’organizzazione virtuale che permette di superare la parcellizzazione e le difficoltà di comunicazione che spesso si presentano quando si ha a che fare con un insieme di computer.

La creazione di un punto di accesso unificato consente alle aziende interessate alla tecnologia dell’High performance computing (Hpc) di testare la potenza elaborativa del sistema, grazie a un’interfaccia Web pensata per semplificare l’accesso da parte di tutti i rami aziendali.

I settori potenzialmente più interessati allo sviluppo del supercomputer sono quelli che attualmente impiegano una molteplicità di macchine per realizzare programmi previsionali (ad esempio le compagnie assicurative alle prese con le stime sull’evoluzione dei rischi e delle variabili sociali), calcoli sistemici (è il caso delle banche e delle SIM alle prese con la creazione di grafici per l’operatività in Borsa) o applicazioni industriali particolarmente complesse (in primis il comparto aerospaziale, che infatti è stato tra i primi a utilizzare questi sistemi).

“Siamo entrati nell’Hpc con l’intento di portare il nostro know-how in termini di semplificazione delle tecnologia e usabilità delle macchine”, spiega Manuel Maina, product marketing manager di Microsoft Italia. “Il supercomputing non è prerogativa dei soli enti che fanno ricerca scientifica o industriale, ma può essere declinato in una serie di applicazioni mainstream”.

Intel contribuisce al progetto GridEvolution fornendo la nuova generazione di processori dual core, Microsoft con i software (Windows Computer Cluster Server 2003 per la gestione del cluster a livello di sistema operativo), mentre Hp mette a disposizione l’infrastruttura hardware basata su server blade HP BL460c. A Nice è stato affidato il compito di implementare nel cuore del portale la EnginFrame, un software per la creazione e la gestione delle macchine, basato su tecnologie Java, XML, HTML, XSL e HTTP. Un compito di raccordo spetta, infine, a Exemplar, che integra le componenti del sistema sfruttando le proprie competenze nel settore del calcolo intensivo.

Luigi dell’Olio

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Pubblicato il
5 mar 2007
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