Roma – Pagare il conto con il telefonino, anziché con la carta di credito, non ha prezzo. Parafrasando un noto spot pubblicitario, potrebbe essere questo lo slogan del nuovo Nokia 6212 Classic : il colosso finlandese è in procinto di lanciare, nelle prossime settimane, un cellulare con funzione di portafoglio elettronico dotato della tecnologia NFC (Near-Field Communications).
L’apparecchio è l’ultimo frutto di un accordo siglato nel 2000 tra Nokia e Visa: l’antica partnership tra le due aziende, mirata ad integrare nei telefoni mobili la tecnologia che consente di utilizzarli come strumenti di pagamento contactless , ha infatti una nuova declinazione. Attraverso l’utilizzo della tecnologia NFC, l’utente deve solo esibire il proprio cellulare avvicinandolo ad un apposito lettore POS, simile a quello utilizzato oggi per leggere le carte di credito, ma abilitato a comunicare con l’apparecchio per eseguire le transazioni.
Secondo quanto riferisce The Register , il Nokia 6212 Classic dovrebbe debuttare con VISA negli USA: gli utenti americani saranno dunque i primi a poter effettuare l’upload dei propri account Visa sul telefonino.
Nell’ambito dello sviluppo della tecnologia NFC in molti progetti, il nuovo Nokia è considerato il primo modello mainstream , per il quale è previsto un bacino di utenza considerevole: il progetto, scrive RFID Journal , prevede un primo roll-out con un campione di 6mila utenti e il coinvolgimento di compagnie finanziarie ed esercizi commerciali convenzionati.
Il rapporto con Nokia, comunque, non è certo un’esclusiva per Visa, che a fine settembre ha annunciato di voler lanciare un servizio analogo per Android . Gli intenti dell’azienda sono dunque di ampliare gli orizzonti delle forme di pagamento, battendo la rivale MasterCard , la cui partnership con Nokia (iniziata nel 2003 ) a tutt’oggi non ha ancora avuto un seguito.
Dario Bonacina
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Sol levante?
:D :D :DAlessioRe: Sol levante?
- Scritto da: Alessio> :D :D :DIo limiterei le importazioni di fattura cinese come avviene per le suv (sempre del sol levante). Se vogliono affacciarsi al mercato libero, assicurino un minimo di qualità... al momento i loro prodotti fanno SCHIFO nel 99.9% dei casiBohRe: Sol levante?
- Scritto da: Boh> - Scritto da: Alessio> > :D :D :D> > Io limiterei le importazioni di fattura cinese> come avviene per le suv (sempre del sol levante).> Se vogliono affacciarsi al mercato libero,> assicurino un minimo di qualità... al momento i> loro prodotti fanno SCHIFO nel 99.9% dei> casiallora fa schifo anche il pc da cui scrivi visto che è fatto sicuramente con componenti made in China.La Cina è il paese più saggio e civilizzato dell'universo.GixRe: Sol levante?
> La Cina è il paese più saggio e civilizzato> dell'universo.La Cina e' saggia e civile ma nelle sue fabbriche il controllo qualita' e' comunque basso.La saggezza senza controllo non produce buoni beni industriali.MagentaRe: Sol levante?
Saggio? Civilizzato? Latte in polvere per neonati contaminato ti dice niente, giusto per ricordare l'ultima?HALRe: Sol levante?
Oddio...non posso credere se si confonda la cina con il giappone in questo articolo...il giappone è famoso per una produzione di ottima fattura...è ridicolo questo errore...spero venga corretto il più presto possibile :/DarkatRe: Sol levante?
le aziende Giapponesi da decenni producono in cina e affiniSgabbioRe: Sol levante?
ovvio!la cina è un'ottimo produttore... ma non si può dire che i prodotti di una casa giapponese abbiano la qualità di quelle prodotte da alcune aziende cinese che producono imitazioni...e poi non è la cina di sicuro il sol levante...DarkatRe: Sol levante?
- Scritto da: Sgabbio> le aziende Giapponesi da decenni producono in> cina e affiniSi ma i giapponesi in Cina CONTROLLANO quello che producono secondo gli standardad produttivi a cui i giapponesi sono abutuati perche' poi le aziende giapponesi ci mettono il loro nome e la lor faccia sui quei prodotti e devono vedersela con i pignolissimi consumatori giapponesi e la concorrenza internazionale.C'e' ancora un ABISSO tra cose prodotte in Cina dai giapponesi (o dai francesi o dagli italiani) e prodotte in Cina dai cinesi.MagentaRe: Sol levante?
- Scritto da: Darkat> Oddio...non posso credere se si confonda la cina> con il giappone in questo articolo...il giappone> è famoso per una produzione di ottima fattura...è> ridicolo questo errore...spero venga corretto il> più presto possibile> :/quotosomeoneI veri giapponesi
I tempi della radiolina palmare "Six Transistor" della SONY color arancio, una vera, AUTENTICA Made in Japan da cima a fondo, davvero Sol Levante ma di ELEVATISSIMA qualità, sono finiti.Quella radiolina ce l'ha ancora mia madre, ha la mia stessa età (48 anni), funziona ancora oggi PERFETTAMENTE, il potenziometro del volume neanche gracchia e si spegne con un "click" perfetto, come nuova. E' sensibilissima, tra le poche con cui la sera ancora si ascoltano ALLA PERFEZIONE numerose emittenti estere. E' davvero SELETTIVA, non c'è stazione che riesca a sovrapporsi ad un'altra.Questo ERA il Giappone, oggi non c'è più (purtroppo). La produzione giapponese per i puntigliosi locali è un conto, il grande mercato ormai l'etichetta "Made in Japan" di quel tipo se la può dimenticare. E la Cina rifornisce tutti, mentre il Giappone fa spesso da etichetta, anche se ormai non ci crede più nessuno (o quasi... quei due "act" consentono di sveltire molto le procedure di acquisto).Cambiando argomento (ma non sostanza), in Cina (per questo parlavo provocatoriamente di falsi d'autore) c'è gente che lavora riproducendo i quadri di De Chirico: paghi poco, imitato male. Paghi abbastanza: imitato bene. Paghi molto: ci vuole un perito per stabilire qual'è l'orginale. E' vero che tra le tante cose hanno fatto un chip x86 compatibile, veloce l'80 per cento dell'originale Intel (ne parlo in un altro articolo linkato), ma... ??? Io sul mio PC non lo monterei. Non per non essere spiato (tanto quello lo fanno tutti), ma perche' e' come avere in salotto un De Chirico cinese.Scusate lo sproloquio, mi preoccupa un po' che uno di quei chip possa trovarsi nella plancia di un aereo militare, magari con un'etichetta made in Japan che Japan non è... oppure al comando di un satellitaccio militare di quelli cattivissimi che guardano pure dentro i formicai...Marco V. PrincipatoRe: I veri giapponesi
Hai ragione. Però dovresti confrontare il prezzo della perfetta radiolina di 50 anni fa con una di oggi dalle simili funzioni. Credo che in Cina producano per tutte le tasche: poi siamo noi che scegliamo il prodotto economico (forse perchè sviati dal marketing).snemRe: I veri giapponesi
qualsiasi prodotto made in jappan è tutt'ora di ottima fattura, i giapponesi sono molto puntigliosi su questo, ancora oggi la maggior parte della produzione nel settore tecnologico è interna al paese, sempre per un fatto di spirito giapponese, non troverai mai un prodotto sony made in cina, al contrario potresti trovare marche minori ma comunque ogni prodotto sarebbe regolarmente controllato e ricontrollato fino allo sfinimento, quindi smettiamo di confondere le cose, sono gli stati uniti che producono tutto in cina senza alcun controllo solo per poter spendere poco e guadagnare tanto, smettiamola di confondere i paesi per favoreDarkatma il pentagono...
Il pentagono non aveva stanziato ingenti somme proprio per avere un reparto che permettesse di controllare e verificare se tutte le varie tipologie di chip che usavano e compravano da terzi (china) non incorporassero funzioni "extra"?Io mi ricordo una cosa simile letta mesi fa.. :Antonio MontemurroRe: ma il pentagono...
- Scritto da: Antonio Montemurro> Il pentagono non aveva stanziato ingenti somme> proprio per avere un reparto che permettesse di> controllare e verificare se tutte le varie> tipologie di chip che usavano e compravano da> terzi (china) non incorporassero funzioni> "extra"?> > Io mi ricordo una cosa simile letta mesi fa.. :Si, erano controlli di qualità, ma i due "act" hanno permesso di "aggirare" molti ostacoli... Non volevo essere allarmistico, per questo non ho linkato troppo. Ma... nel 2005:http://punto-informatico.it/1366289/PI/News/cina-sta-attaccando-stati-uniti.aspxe sono passati TRE anni. I materiali risultati anomali (e chissà quanti altri ne salteranno fuori, adesso che il bubbone è scoppiato) sono stati approvvigionati nell'arco di QUATTRO anni. Ahem... Inutile chiudere i cancelli dopo che sono scappati i buoi, no?Marco V. PrincipatoChi di spada ferisce
di spada ferisce ovviamente.Stanno mandando in malora la privacy dell'intero occidente sti' furboni, solo che per farlo a basso costo (per loro mica per chi usa sta' roba, non si produce un vero risparmio i soldi vengono intascati non da chi produce ma da chi itermedia, i marchi e i distributori insomma) si affidano all'oriente. E l'oriente che fa? Manda in malora la privacy anche dei committenti del sistema Grande Fratello.C'e' dell'ironia in tutto questo. E se fosse spendere qualcosetta meno in pubblicita' e ricominciare a produrre in occidente?Nologolol
Ma se sono imbecilli e comprano la merda saranno cazzi loroora si lamentano ancheantanie vorrebbero fare la guerra al mondo
con questo arsenale farlocco vorrebbero dominare il mondo?beh almeno sappiamo definitivamente che Area 51 è solo un mito, in realtà le tecnologie USA vengono realizzate nelle fabbriche dei Sichuan :DpabloskiE non potevano pensarci prima?!
.... :|upperla qualita' costa, poche balle.
Come da oggetto.Terziarizza, comprimi i costi, trasferisci gli impianti in Romania/taiwan/malesia/quello che e'.... Ma poi non venirti a la lamentare che sicurezza e qualità ne risentono.la qualità COSTA, e tu ottieni cio per cui hai pagato. Fine.Veloce, economico, e qualità sono tre caratteristiche del prodotto: se ne riduci una, non lamentarti degli effetti nocivi che gli altri due lati subiranno.attonitoRe: la qualita' costa, poche balle.
- Scritto da: attonito> Come da oggetto.> Terziarizza, comprimi i costi, trasferisci gli> impianti in Romania/taiwan/malesia/quello che> e'.... Ma poi non venirti a la lamentare che> sicurezza e qualità ne> risentono.> > la qualità COSTA, e tu ottieni cio per cui hai> pagato.> Fine.> Qualita' che non costa (o meglio costa meno di certi concorrenti): GNU/Linux.Di norma comunque hai ragione con ulteriore precisazione che alto costo non significa per nulla alta qualita'. In ogni caso siamo OT. Il discorso articolo non e' che i prodotti made in China fanno schifo ma che i furbacchioni ci stanno mettendo dentro della roba che potrebbe essere fatta ad hoc x spiare i sistemi informativi che usano questi prodotti, capirai che se sei il Pentagono avere uno switch simil-cisco che fa sapere tutto al Ministero Difesa Cinese non e' che ti piaccia tanto. Anzi, se devi fare roba spiona il discorso e' che deve funzionare benissimo, se si scassa o funzia male la sostituisco e io non riesco piu' a farmi i cavoli tuoi.Senza made in China e in genere sud-est asiatico sulle nostre scrivanie nel momento in cui scriviamo ci sarebbe il regolo calcolatore, fanno tutto loro praticamente e non mi sembra che i datacenter siano impallati tutti i giorni per roba che non va. La roba di scarsa qualita' salta fuori proprio per il discorso che fai tu, c'e' gente che non ne ha mai abbastanza e nei contratti che fa con le fabbriche del sud-est asiatico riduce sempre di piu' i margini, sti' tipi per starci dentro da qualche parte devono pur tirare ...Nologoanche quelli veri
anche i prodotti non falsificati vengono prodotti in Asia e spesso la qualità non è molto superiore a quelli taroccatiavere il marchio Cisco o Sony non è garanzia di assoluta afidiabilitàehehehche mucchio di S********
come se gli americani non potessero fare la stessa cosa...che differenza fa chi ci spia? pensate veramente che gli americani fanno tutto per il nostro bene? svegliatevi loro lo fanno per il loro bene voi siete europei! cittadini di seconda classe come chiunque non sia americano. l'importante è saperlo e comportarsi di conseguenza , non capisco tutto questo accanimento contro i cinesi, mi sembra un po ipocrita.freeeakGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 8 ott 2008Ti potrebbe interessare