Il telefono di Trump ha cancellato la scritta Made in USA, perché?

Il telefono di Trump ha cancellato la scritta Made in USA, perché?

Il telefono di Trump era pubblicizzato come costruito negli USA. Ora quel claim è sparito. Il sito parla solo di design patriottico.
Il telefono di Trump ha cancellato la scritta Made in USA, perché?
Il telefono di Trump era pubblicizzato come costruito negli USA. Ora quel claim è sparito. Il sito parla solo di design patriottico.

La scorsa settimana la famiglia Trump ha presentato il T1, uno smartphone da 499 dollari che promette di essere “progettato e costruito negli Stati Uniti“. Gli esperti hanno impiegato un’ora per scoprire che è identico a un telefono cinese da 180 dollari. L’America First diventa China First?…

Trump promette un telefono americano, ma la frase Made in USA è sparita dal sito

Donald Trump Jr. ed Eric Trump hanno presentato il T1 alla Trump Tower in pompa magna. Smartphone dorato, specifiche tecniche discrete, prezzo di 499 dollari. Oh, finalmente un telefono americano per gli americani… C’è solo un problema: è praticamente identico al Revvl 7 Pro 5G, prodotto dalla cinese Wingtech e venduto su Amazon per 180 dollari. Stesse dimensioni, stessa batteria, stessa fotocamera. Anche il jack per le cuffie, ormai rarissimo sui telefoni moderni.

Orgogliosamente progettato e costruito negli Stati Uniti“, recita il comunicato ufficiale. Eric Trump ha rincarato la dose: “Alla fine, tutti i telefoni potranno essere costruiti negli Stati Uniti d’America“. Todd Weaver, CEO di Purism (l’unica azienda che produce davvero smartphone negli USA), è stato brutale: “A meno che la famiglia Trump non abbia segretamente costruito impianti di produzione per anni senza che nessuno se ne accorgesse, è semplicemente impossibile consegnare quello che promettono“.

E in effetti, i conti che non tornano. Purism produce telefoni negli Stati Uniti. Il loro Liberty Phone costa 1.999 dollari e ne vendono migliaia di pezzi all’anno, non centinaia di migliaia. Trump Mobile promette un telefono a 499 dollari pronto per agosto, ma gli esperti sono unanimi, è impossibile.

Il mistero delle specifiche tecniche del telefono di Trump

Il sito di Trump Mobile elenca specifiche curiose:

  • Schermo AMOLED da 6,8 pollici (prodotto principalmente da Samsung in Corea del Sud);
  • Processore probabilmente MediaTek (fabbricato a Taiwan);
  • Fotocamera da 50 megapixel (sensori dominati dalla giapponese Sony);
  • Jack per le cuffie da 3,5mm (praticamente estinto sui telefoni moderni).

Una combinazione che corrisponde perfettamente al telefono cinese Revvl 7 Pro 5G.

Cosa si nasconde dietro il “Made in USA”

Nelle note legali del sito, Trump Mobile ammette che: “I prodotti Trump Mobile non sono progettati, sviluppati, prodotti, distribuiti o venduti dalla Trump Organization“. È un accordo di licenza. Qualcun altro produce tutto, i Trump ci mettono solo il nome. “Made in USA” diventa “Marchiato in USA“.

Non è la prima volta. La famiglia Trump ha fatto fortuna prestando il nome ad altri: hotel, bistecche, università, vino. Ora tocca ai telefoni. Oramai, è un modello di business super collaudato. La ricetta è sempre la stessa: trovare un prodotto esistente, aggiungere il marchio Trump, triplicare il prezzo e venderlo come “esclusivo”. Con il T1 è successo esattamente questo.

Perché l’America non può produrre telefoni

Gli Stati Uniti non hanno la catena di approvvigionamento per produrre smartphone. Mancano gli impianti per processori, le fabbriche di schermi AMOLED; i produttori di sensori fotografici e gli stabilimenti per le batterie. Costruire tutto da zero richiederebbe miliardi di dollari e almeno un decennio.

La verità, è che il “Made in USA” è spesso solo marketing. Trump promette ciò che sa di non poter mantenere. Ma sa anche che molti elettori ci crederanno. E questo, basta e avanza.

Fonte: Trump Mobile
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Pubblicato il
26 giu 2025
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