Dal Natural History Museum di Londra arriva l’ idea di IMp , un “Pinned Insect Manipulator” costruito con i LEGO e altamente personalizzabile per le esigenze di entomologi e ricercatori. Non costa niente, si assembla con poco e batte su tutta la linea le attrezzature già disponibili sul mercato.
Ennesimo frutto della oramai comprovata adattabilità dei LEGO all’hi-tech e alle sperimentazioni tecnologiche più diverse, IMp è frutto della frustrazione dei ricercatori che per anni hanno usato i “manipolatori” commerciali, disponibili in dimensioni standard e spesso difficili da usare con alcune tipologie di insetti.
Ovviamente è sempre possibile costruirsi un manipolatore fatto in casa, ma in questo caso lo svantaggio principale deriva dall’uso di materiali non disponibili a tutti e in così grandi quantità come i LEGO.
Il ricercatore Steen Dupont e colleghi hanno quindi deciso di standardizzare un manipolatore “universale”, facilmente adattabile a campioni di insetti “infilzati” di diverse dimensioni e dal costo di realizzazione che più economico non si potrebbe.
“Crediamo che i manipolatori di campioni di insetti fatti coi LEGO siano una valida aggiunta alla cassetta degli attrezzi di ogni entomologo”, ha spiegato Dupont. Tanto più che IMp permette di trattare con la dovuta accortezza gli esemplari fragili e rari a rischio di danneggiamento.
Alfonso Maruccia
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Strane analogie
" L'abbonamento mensile versato dagli utenti dei servizi a pagamento, per cui si prende come punto di riferimento la cifra di 9,99 euro, è principalmente appannaggio delle etichette (4,56 euro), la fetta che spetta alle piattaforme è pari a 2,08 euro, lo stato si accaparra in tasse 1,67 euro, gli autori, i compositori e le edizioni si spartiscono 1 euro, mentre agli interpreti è riservata la fetta minore, 0,68 centesimi "Interessante il grafico, ma va detto subito che riguarda la Francia, in Italia le cose potrebbero essere diverse. L'analogia più prossima è col prezzo di un chilo di banane, che convenzionalmente si pone a 1 : l'importatore lo paga 70 cent, l'UE coi dazi si prende 3 cent, quindi il prezzo netto all'ingrosso sarebbe 67 cent, il produttore locale in Ecuador le vende all'importatore europeo 21 cent, il contadino ecuadoriano riceve 4 cent per ogni chilo raccolto. :)Ma è l'unica analogia, il mercato delle banane e della musica ha leggi e dinamiche diverse.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 09 febbraio 2015 14.32-----------------------------------------------------------LeguleioRe: Strane analogie
- Scritto da: Leguleio> " <I> L'abbonamento mensile versato dagli utenti> dei servizi a pagamento, per cui si prende come> punto di riferimento la cifra di 9,99 euro, è> principalmente appannaggio delle etichette (4,56> euro), la fetta che spetta alle piattaforme è> pari a 2,08 euro, lo stato si accaparra in tasse> 1,67 euro, gli autori, i compositori e le> edizioni si spartiscono 1 euro, mentre agli> interpreti è riservata la fetta minore, 0,68> centesimi </I> "> > Interessante il grafico, ma va detto subito che> riguarda la Francia, in Italia le cose potrebbero> essere diverse.> > L'analogia più prossima è col prezzo di un chilo> di banane, che convenzionalmente si pone a 1 :> l'importatore lo paga 70 cent, l'UE coi dazi si> prende 3 cent, quindi il prezzo netto> all'ingrosso sarebbe 67 cent, il produttore> locale in Ecuador le vende all'importatore> europeo 21 cent, il contadino ecuadoriano riceve> 4 cent per ogni chilo raccolto.> :)> Ma è l'unica analogia, il mercato delle banane e> della musica ha leggi e dinamiche> diverse.Le leggi e le dinamiche invece sono proprio le stesse, tra i produttori e i consumatori c'e' una interminabile filiera di intermediari parassiti che ingrassano e impiegano il loro tempo in attivita' di lobby per rendere INAMOVIBILE la loro presenza.Il mondo migliorera' notevolmente quando tutti questi grassi ed inutili parassiti dovranno guadagnarsi da vivere estraendo carbone a mani nude dalle miniere del Sulcis.panda rossaRe: Strane analogie
> Le leggi e le dinamiche invece sono proprio le> stesse, tra i produttori e i consumatori c'e' una> interminabile filiera di intermediari parassiti> che ingrassano e impiegano il loro tempo in> attivita' di lobby per rendere INAMOVIBILE la> loro> presenza.Il giorno che gli intermediari, parassiti e no, spariranno, coinciderà con il giorno della scomparsa delle musica commercialmente distribuita. E della banane al mercato ortofrutticolo, va da sé.Perché la storia non è andata così, nel senso che qualcuno una mattina s'è svegliato e s'è inventato la figura dell'intermediario; senza questo tipo di imprenditore non c'è spazio per il commercio, domanda e offerta non si possono incontrare. > Il mondo migliorera' notevolmente quando tutti> questi grassi ed inutili parassiti dovranno> guadagnarsi da vivere estraendo carbone a mani> nude dalle miniere del> Sulcis.Le miniere del Sulcis iglesiente sono chiuse dal 1995.LeguleioRe: Strane analogie
- Scritto da: Leguleio> > Il mondo migliorera' notevolmente quando> tutti> > questi grassi ed inutili parassiti dovranno> > guadagnarsi da vivere estraendo carbone a> mani> > nude dalle miniere del> > Sulcis.> > Le miniere del Sulcis iglesiente sono chiuse dal> 1995.Anche la cultura del panda è ferma a quell'anno :DHopRe: Strane analogie
- Scritto da: Leguleio> > Le leggi e le dinamiche invece sono proprio> le> > stesse, tra i produttori e i consumatori> c'e'> una> > interminabile filiera di intermediari> parassiti> > che ingrassano e impiegano il loro tempo in> > attivita' di lobby per rendere INAMOVIBILE la> > loro> > presenza.> > Il giorno che gli intermediari, parassiti e no,parassiti e bastanon c'e' altro status possibile per l'intermediario.> spariranno, coinciderà con il giorno della> scomparsa delle musica commercialmente> distribuita.E quel giorno sara' festa mondiale!> E della banane al mercato> ortofrutticolo, va da> sé.Coltiveremo banane nei nostri orti.> Perché la storia non è andata così, nel senso che> qualcuno una mattina s'è svegliato e s'è> inventato la figura dell'intermediario; senza> questo tipo di imprenditore non c'è spazio per il> commercio, domanda e offerta non si possono> incontrare. Questo valeva lo scorso millennio, quando l'intermediario aveva ragion d'essere non essendoci tecnologia.Oggi la tecnologia per eliminare l'intermediario esiste e l'intermediario deve scomparire.Oppure ritagliarsi la sua fetta di mercato in quei settori dove l'intermediario ha ancora ragion d'essere.Ma dove non serve piu' non ha senso mantenerlo.Se all'artista su un euro speso entrano in tasca 5 centesimi, vuol dire che ci sono troppi parassiti che ingrassano a spese dell'artista e del cliente finale.> > Il mondo migliorera' notevolmente quando> tutti> > questi grassi ed inutili parassiti dovranno> > guadagnarsi da vivere estraendo carbone a> mani> > nude dalle miniere del> > Sulcis.> > Le miniere del Sulcis iglesiente sono chiuse dal> 1995.Le riapriamo e ci mettiamo i parassiti a picconare.Che problema c'e'?panda rossaRe: Strane analogie
- Scritto da: Leguleio> " L'abbonamento mensile versato dagli utenti> dei servizi a pagamento, per cui si prende come> punto di riferimento la cifra di 9,99 euro, è> principalmente appannaggio delle etichette (4,56> euro), la fetta che spetta alle piattaforme è> pari a 2,08 euro, lo stato si accaparra in tasse> 1,67 euro, gli autori, i compositori e le> edizioni si spartiscono 1 euro, mentre agli> interpreti è riservata la fetta minore, 0,68> centesimi "> > Interessante il grafico, ma va detto subito che> riguarda la Francia, in Italia le cose potrebbero> essere diverse.possono essere solo peggio (iniquo compenso ecc)... del resto le stesse "rogne" le hanno anche in Usa ... rogna irrisolvibile dato che si poggia sui cosidetti iniqui diritti(privilegi) d'autore/copyright foraggiati da hollywood, e questi si possono solo allargare e incasinare (dev'essere scritto sulle tavole di mose', perche' l'opposto non e' mai accaduto)bubbaRe: Strane analogie
> > " <I> L'abbonamento mensile versato dagli utenti> > dei servizi a pagamento, per cui si prende come> > punto di riferimento la cifra di 9,99 euro, è> > principalmente appannaggio delle etichette (4,56> > euro), la fetta che spetta alle piattaforme è> > pari a 2,08 euro, lo stato si accaparra in tasse> > 1,67 euro, gli autori, i compositori e le> > edizioni si spartiscono 1 euro, mentre agli> > interpreti è riservata la fetta minore, 0,68> > centesimi </I> "> > > > Interessante il grafico, ma va detto subito che> > riguarda la Francia, in Italia le cose> potrebbero> > essere diverse.> possono essere solo peggio (iniquo compenso> ecc)...Ma no, quello c'è pure in Francia, si chiama <I> rémunération pour copie privée </I> ed è stato introdotto nel 1985, ben 7 anni prima che in Italia. > del resto le stesse "rogne" le hanno anche in Usa> ... rogna irrisolvibile dato che si poggia sui> cosidetti iniqui diritti(privilegi)> d'autore/copyright foraggiati da hollywood, Oh, se queste rogne non ti piacciono non fare il cantante, va' a lavorare in banca. Poi vediamo se guadagni lo stesso stipendio di XXXXXXX o di Bob Dylan. > e> questi si possono solo allargare e incasinare> (dev'essere scritto sulle tavole di mose',> perche' l'opposto non e' mai> accaduto)Questo articolo parla proprio di uno studio dell'US Copyright Office che nelle conclusioni invita ad armonizzare le norme, a fianco di una legge federale esistono quelle locali di 50 Stati + il distretto di Columbia che trattano di singoli aspetti ognuna a modo loro. Vedremo come andrà a finire. Ma se semplificano la materia tu poi cosa scrivi qui su PI? (newbie)LeguleioRe: Strane analogie
- Scritto da: Leguleio> Oh, se queste rogne non ti piacciono non fare il> cantante, va' a lavorare in banca. Poi vediamo se> guadagni lo stesso stipendio di XXXXXXX o di Bob> Dylan.XXXXXXX e Bob Dylan fanno concerti, si esibiscono sul palco e la gente paga il biglietto per andarli a vedere.Funziona cosi'.Chi non ha la stessa bravura non riempie il teatro e quindi e' meglio se si cerca un lavoro.panda rossaRe: Strane analogie
- Scritto da: Leguleio> > > " <I> L'abbonamento mensile> versato dagli> utenti> > > dei servizi a pagamento, per cui si> prende> come> > > punto di riferimento la cifra di 9,99> euro,> è> > > principalmente appannaggio delle> etichette> (4,56> > > euro), la fetta che spetta alle> piattaforme> è> > > pari a 2,08 euro, lo stato si accaparra> in> tasse> > > 1,67 euro, gli autori, i compositori e> le> > > edizioni si spartiscono 1 euro, mentre> agli> > > interpreti è riservata la fetta minore,> 0,68> > > centesimi </I> "> > > > > > Interessante il grafico, ma va detto> subito> che> > > riguarda la Francia, in Italia le cose> > potrebbero> > > essere diverse.> > > possono essere solo peggio (iniquo compenso> > ecc)...> > Ma no, quello c'è pure in Francia, si chiama > <I> rémunération pour copie privée> </I> ed è stato introdotto nel 1985, ben 7> anni prima che in Italia.beh se e' per quello c'e' un po' ovunque in europa (le tasse piacciono a tutti)... ma dici che e' gestito peggio -quello e il resto compreso nell'"eccetera" - che in italia? oh e' possibile ...> > > del resto le stesse "rogne" le hanno anche> in> Usa> > ... rogna irrisolvibile dato che si poggia> sui> > cosidetti iniqui diritti(privilegi)> > d'autore/copyright foraggiati da hollywood, > > Oh, se queste rogne non ti piacciono non fare il> cantante, va' a lavorare in banca. Poi vediamo seil cantante? qua si parla delle solite Major (e minor... per distinguerle dalle ultrabig, ma che sempre toste sono) della musica (e non), che pilotano da decenni la legislazione.> guadagni lo stesso stipendio di XXXXXXX o di Bob> Dylan.infatti si tratterebbe di far incassare parecchio meno alle major e un po' meno ai pezzi VECCHI di XXXXXXX (son + di 30 anni ormai), in favore di tutti gli altri> > > e> > questi si possono solo allargare e incasinare> > (dev'essere scritto sulle tavole di mose',> > perche' l'opposto non e' mai> > accaduto)> > Questo articolo parla proprio di uno studio> dell'US Copyright Office che nelle conclusioni> invita ad armonizzare le norme, a fianco di una> legge federale esistono quelle locali di 50 Stati> + il distretto di Columbia che trattano di> singoli aspetti ognuna a modo loro.> > Vedremo come andrà a finire. Ma se semplificano> la materia tu poi cosa scrivi qui su PI?ma va... al massimo possono mescolare diversamente le carte, ma lo smazzatore rimane sempre quello... sinche' non si tagliano i privilegi temporali (oltre a un altro set di cosette collaterali di minore importanza)bubba...
Lo streaming è inutile! Questa è roba per bambini e per defici*nti... è roba che non può durare questa! @^Pianeta VideoRe: ...
- Scritto da: Pianeta Video> Lo streaming è inutile! Questa è roba per bambini> e per defici*nti... è roba che non può durare> questa! > @^Mi è sembrato di assistere a una rosicatamarcorrRe: ...
- Scritto da: Pianeta Video> Lo streaming è inutile! Questa è roba per bambini> e per defici*nti... è roba che non può durare> questa! > @^Sono daccordissimo!Lo streaming non ti da possibilità di utilizzare il prodotto liberamente dove, come, quando e con chi vuoi, il download invece si! (a parte che qualunque cosa vedi o senti è comunque registrabile, se proprio ti attrezzi senza alcuna perdita di fedeltà, ad onta di qualunque ridicola pensata per impedirlo).rockrollRe: ...
<i> L'ingrediente principale per la preparazione del kebab è la carne. La carne per il kebab deve essere esclusivamente di vitello, pollo, tacchino o agnello; assolutamente bandito il maiale, dato che la religione musulmana ne vieta il consumo. Generalmente, la carne per il kebab viene comprata da aziende specializzate in questo settore che forniscono la carne in rotoli congelati che vanno dai 5 ai 50 chilogrammi. </i> Questi rotoli sono già preparati con la carne tagliata a fettine e disposta a cilindro e infilzata sullo spiedo, pronto da essere agganciato alla macchina. Le aziende che forniscono la carne, in genere provvedono anche agli altri ingredienti del kebab, come il pane, le pite e le diverse salse. La carne per il kebab è insaporita da diverse spezie tipiche del mondo arabo e dellarea mediterranea, come lorigano, il peperoncino, la menta, il cumino, la curcuma e laneto. </i>FunzRe: ...
- Scritto da: Pianeta Video> Lo streaming è inutile! Questa è roba per bambini> e per defici*nti... è roba che non può durare> questa! > @^Superfantozzi se non vado errato ^_^MarioMarketing e pubblicità
Incredibile a quanto ammonti la fetta che si mangia la pubblicità.In pratica paghiamo salato per farci sommergere di immondizia... anzi, pagate. Io non compro. E appena parte una pubblicità in TV o alla radio metto mano al telecomando. E sul web la filtro totalmente.Il sistema non funziona più, così? Bene! Vadano pure tutti in malora.FunzRe: Marketing e pubblicità
- Scritto da: Funz> Incredibile a quanto ammonti la fetta che si> mangia la> pubblicità.> In pratica paghiamo salato per farci sommergere> di immondizia... anzi, pagate. Io non compro.Neanche la pasta? :DHopGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 11 feb 2015Ti potrebbe interessare