Berlino – Il 18enne tedesco che si ritiene essere il virus writer che ha realizzato il worm Sasser , Sven Jansch, è stato arrestato il mese scorso e ora risulta indagato anche l’informatore che ha portato alla sua individuazione.
Le autorità giudiziarie tedesche, a poche settimane da quell’arresto, hanno deciso infatti di estendere l’indagine ad altre cinque persone, che avrebbero ricevuto dall’autore di Sasser il codice di un altro worm molto noto, Netsky.
Non è ancora chiaro come e se le indagini potranno influire sul compenso previsto per l’informatore.
-
grazie adele, grazie bibliotecari usa
grazie adele di avervcelo fatto saperee grazie ai bibliotecari usa di farsi esempi di combattenti tranquillie anche grazie alle biblioteche italiane che stanno portando avanti la raccolta di firmeCONTINUATE E ANDATE ALLA GRANDE!http://www.biblioteca.colognomonzese.mi.it/prestitogratuito/index.php?page=formadesioniAnonimoConoscono bene l'argomento ...
... perche' le attivita' intimidatorie e di censura delle autorita' governative statunitensi sono gia' avvenute in passato nei momenti di crisi (guerra fredda, Vietnam). Sull' "Intellectual Freedom Manual" dell'American Library Association c'e' un capitolo intitolato "Policy on governmental intimidation" che invita a resistere contro questo tipo di pressioni che contrastano con i principi fondamentali degli States.(vedi per l'ultima edizione: http://www.ala.org/ala/oif/iftoolkits/ifmanual/intellectual.htm )Daniele - bibliotecario "olandese" (daniele at xs4all.nl)AnonimoRe: grazie adele, grazie bibliotecari usa
e grazie anche ai bibliotecari di tutto il mondo, che a quanto pare stanno combattendo la loro battaglia per la civiltà nella quasi totale indifferenza. Osservando l'esiguo numero di commenti che accompagnano questa notizia mi sento stretto da una strana sensazione di malinconia.SilvioAnonimoEuropa ... intanto ...
Intanto in Europa si procede spediti verso la fine della liberta' di parola ... quella stessa protetta in USA dal celebre primo emendamento. A guidare la corciata contro la liberta' di espressione e' sempre la Francia, il paese dei processi ai libri ed agli scrittori, il paese della censura dei siti non graditi e dei motori di ricerca che danno accesso a pagine non gradite su server all'estero. Una prima vittoria delal linea Francese e' gia' sulla carta, il mandato di arresto europeo e' stato esteso ai "reati di opinione" ... manca solo la firma di qualche paese inclusa l'Italia che fin'ora ha resistito ma non so ancora per quanto. Diventeremo forse un giorno come la Svizzera, dove da alcuni anni si finisce in carcere senza condizionale per reati di opinione, non importa che il reato sia compiuto all'estero e che non si abbia la nazionalita' svizzera ... al primo passaggio per il territorio svizzero si viene arrestati ...(ANSA) - PARIGI, 16 GIU - L'odio razzista corre su Internet, colpisce ebrei e musulmani e avvelena gli sforzi di coesistenza multietnica. L'Osce (l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) ha dedicato all'argomento una mega-conferenza a Parigi. La Francia sta facendo gia' la sua battaglia e lancia l'appello ai 55 Paesi dell' Osce per fare la guerra al razzismo sul web. Ma gli Usa insistono perche' la Rete rimanga il piu' possibile uno spazio fuori dalla tutela dei governi. 2004-06-16 - 22:34:00AnonimoRe: grazie adele, grazie bibliotecari usa
sarò pessimista, ma ritengo che internet verrà prima o poi ingabbiata dai governi / potentati economici.Il mio timore è che diventi simile alla TV: ovvero un luogo dove gli utenti subiscono le informazioni e NON partecipano in nessun modo a diffonderle, rielaborarle e a discuterne.MAnonimoNew Hampshire e realtà di provincia
Penso non sia casuale che la protesta parta dal New Hampshire, che non è sicuramente una realtà metropolitana.Soprattutto nei piccoli centri Internet è l'uinico modo di venire a contatto con realtà che altrimenti sarebbero sconosciute. Ho vissuto anni a Milano e ora abito in una cittadina di provincia. Nelle grandi città, bene o male si trova tutto e si è a contatto con culture molto differenti. Nei piccoli centri senza Internet non si potrebbe ascolterebbe certa musica se non quella delle radio commerciali, e la visione della realtà spesso si ferma, per dire una banalità, ma non troppo al Grande Fratello. Per cui i contenuti che si cerca di censurare, musica, film, opinioni, qui sono ancora più importanti che altrove.AnonimoRe: grazie adele, grazie bibliotecari usa
- Scritto da: Anonimo> sarò pessimista, ma ritengo che> internet verrà prima o poi ingabbiata> dai governi / potentati economici.> Il mio timore è che diventi simile> alla TV: ovvero un luogo dove gli utenti> subiscono le informazioni e NON partecipano> in nessun modo a diffonderle, rielaborarle e> a discuterne.> > MPartecipare puoi partecipare, se ti chiami costantino,patrick,tommaso, ed altro, N.B volutamente tutto in minuscoloVeniamo al commento dell'articolo, nobile iniziativa quella dei bibliotecari usa, ma che si scontra a parer mio con una cosa un po' piu' terra terra , i fondi.Purtroppo un vecchio adgio recita: senza soldi non si cantano messe, ed e' questo che mi preoccupa, che èer avere i soldi qualcuno ceda alla censura.Io credo che ognuno abbia il diritto di accedere alle informazioni, ma ci vuole testa nel saperle discriminare, e come si vede, di teste ce ne sono poche, specie teste di minori che vagano in giro per la rete in cerca di cio' che e' proibito, che in quanto tale, attira sempre e molto, si dovrebbe trovare un sistema per far si di poter discriminare cio' che e' lesivo e cio' che non lo e' ma per farlo c'e' bisogno di impegno da parte di tutti, e anche di qualcuno che attui tali discriminazioni.DuDeil compito dei Bibliotecari
ciao,sono Bibliotecario e Informatico all'interno di una Universita'.Mi e' capitato di tenere corsi puramente informatici ma anche di bellissima contaminazione con il "versante bibliotecario".questi sono stati in assoluto i piu' apprezzati: scoprire quanto si puo' fare di COSTRUTTIVO con una mailing list o usenet, con il P2P o con una chat.... scoprire le potenzialita' nascoste ma anche i limiti di potenti motori di ricerca come Google...scoprire come trovare quell'articoletto di due pagine scritto in una rivista specializzata giapponese ed averlo nella tua mailbox in giornata....scoprire come usando correttamente certi operatori logici puoi condurre un "fine tuning" di una ricerca bibliografica su un database di tantissimi records....tutte cose bellissime e utilissime (e purtroppo poco conosciute...) che IMHO costituiscono il VERO internet.purtroppo a questi corsi le PRIME persone che dovrebbero partecipare (i nostri politici) non si vedono mai....e si vede!!penso che sappiate tutti a quali (recenti) leggi mi riferisco...ciao!AnonimoRe: Europa ... intanto ...
> (ANSA) - PARIGI, 16 GIU - L'odio razzista> corre su Internet, colpisce ebrei e> musulmani e avvelena gli sforzi di> coesistenza multietnica. L'Osce> (l'Organizzazione per la sicurezza e la> cooperazione in Europa) ha dedicato> all'argomento una mega-conferenza a Parigi.> La Francia sta facendo gia' la sua battaglia> e lancia l'appello ai 55 Paesi dell' Osce> per fare la guerra al razzismo sul web. Ma> gli Usa insistono perche' la Rete rimanga il> piu' possibile uno spazio fuori dalla tutela> dei governi. > 2004-06-16 - 22:34:00L'ANSA ha ripubblicato la notizia a causa di un banale errore, l'ultima frase è "gli Usa insistono perche' la Rete rimanga il piu' possibile uno spazio fuori dalla tutela *degli altri* governi.";-)AnonimoRe: grazie adele, grazie bibliotecari us
- Scritto da: DuDe>> Io credo che ognuno abbia il diritto di> accedere alle informazioni,E fino a qui, OK> ma ci vuole> testa nel saperle discriminare,Certo, come tutte le cose: ci vuole la testa per capire che un martello non va sbattuto sui maroni, i gatti non vanno messi nel forno a microonde, ecc. ecc. ecc..> e come si> vede, di teste ce ne sono poche,A me non sembra affatto, la maggior parte della gente che conosco ha, decisamente, testa.> specie> teste di minori che vagano in giro per la> rete in cerca di cio' che e' proibito,Devi decidere, cosa intendi per minori?I minori di anni 18 (tra i quali troviamo persone di 2, 3, 4 anni, ma anche 16 e 17) oppure el persone facilmente condizionabili?Da ciò dipende tutto> che> in quanto tale, attira sempre e molto,Forse il proibito attirerà te, a me non attira affatto uccidere una persona o strafarmi di droga.> si> dovrebbe trovare un sistema per far si di> poter discriminare cio' che e' lesivo e cio'> che non lo e'Tutto fa male e tutto fa bene ... se bevi troppa acqua muori, se ne bevi poca lo stesso.Una persona che abbia raggiunto una certa autoconsapevolezza non viene certo lesa da un sito internet o da un informazione trovata su un libro ...Non si può a priori decidere cosa è lesivo e cosa no, tu magari potresti considerare lesive le immagini di nudo. E perché scusa? Non siamo nati nudi, non esistono popolazioni che vivono nude, non ci sono forse numerose opere d'arte che raffigurano nudi e anche pose di sesso e che vengono tranquillamente fatte vedere ai 'minori'?E così per ogni cosa.> ma per farlo c'e' bisogno di> impegno da parte di tutti, e anche di> qualcuno che attui tali discriminazioni.È qui lo sbagliato, non c'è bisogno affatto ...Tornando al distinguo sui minori: se intendi i minori di 18 anni, che diritto si ha di censurare le loro informazioni, scusa, in virtù del fatto che non hanno ancora compiuto 18 anni? Non è forse un atteggiamento razzista?Se intendi coloro che sono facilmente influenzabili, quelli che ne fanno le veci hanno il dovere di occuparsi della loro educazione e non demandarlo ad eventuali oppressori.O forse io ho mal interpretato ... vuoi una censura indiscriminata? Per il bene dei bambini? Vogliamo farli vivere nel mondo dei sogni?AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 18 giu 2004Ti potrebbe interessare