Dopo gli 8,9 miliardi di dollari ricevuti dal governo statunitense e i 5 miliardi di dollari investiti da NVIDIA, Intel avrebbe chiesto un aiuto finanziario anche ad Apple. Secondo le fonti di Bloomberg, le due aziende hanno inoltre discusso di una futura collaborazione.
Intel cerca altri investitori
Intel era un tempo il principale produttore mondiale di chip. Nonostante diverse riorganizzazioni aziendali, negli ultimi anni non è riuscita a tenere il passo dei concorrenti. È ancora leader nel mercato PC, ma ha perso il treno delle ultime innovazioni, tra cui gli smartphone e soprattutto l’intelligenza artificiale.
Uno degli obiettivi del nuovo CEO Lip-Bu Tan è incrementare i profitti di Intel Foundry cercando di attirare clienti esterni. Uno di essi sarà proprio NVIDIA, per la quale Intel svilupperà una CPU custom che verrà utilizzata nei data center AI. A fine luglio, il CEO ha comunicato la sospensione della costruzione di nuove fabbriche e che il processo Intel 14A potrebbe essere cancellato, se i clienti principali non rispetteranno gli impegni.
Dopo aver ottenuto soldi da governo, NVIDIA e SoftBank, Intel avrebbe contattato Apple per un possibile investimento e una collaborazione a lungo termine. Non ci sono ulteriori informazioni, in quanto le discussioni sarebbero ancora nelle fasi preliminari.
È sicuramente certo che Apple non utilizzerà i chip Intel nei suoi dispositivi. La transizione dei Mac dall’architettura x86 a quella Arm è iniziata a fine novembre 2020 e terminata a giugno 2023. Apple rimuoverà il supporto per i chip Intel con macOS 27 e l’emulatore Rosetta 2 con macOS 28.
La ricerca di investitori è solitamente una strategia adottata dalle startup, non da aziende già affermate. Ma Intel non è più quella di una volta. Oggi ha un valore di mercato di circa 145 miliardi di dollari, tre volte inferiore a quello di OpenAI.
Aggiornamento (29/09/2025): secondo il Wall Street Journal, Intel avrebbe parlato anche con TSMC su un’eventuale partnership o joint venture.