Intel, dai gadget ai PC a 14nm

Intel, dai gadget ai PC a 14nm

La corporation presenta un'anteprima di Skylake, la nuova architettura di CPU per PC in arrivo il prossimo anno. Conferma poi di voler dire la propria nei mercati dei gadget mobile, del wearable e della IoT. Dell, invece, difende i PC
La corporation presenta un'anteprima di Skylake, la nuova architettura di CPU per PC in arrivo il prossimo anno. Conferma poi di voler dire la propria nei mercati dei gadget mobile, del wearable e della IoT. Dell, invece, difende i PC

Nel suo tradizionale appuntamento con la stampa in occasione del Developer Forum (IDF), Intel ha svelato le importanti novità tecnologiche in arrivo nei prossimi mesi e anni: c’è spazio per le nuove CPU per computer ma anche per i gadget indossabili, mentre per l’ecosistema Android c’è un design che dovrebbe fare da punto di riferimento per gli sviluppatori.

Skylake, prima di tutto: Chipzilla conferma che il debutto della prossima microarchitettura di processori x86 per PC arriverà secondo i tempi previsti entro la seconda parte del 2015, e questo nonostante il ritardo con cui ha debuttato l’architettura Broadwell. Le CPU Skylake saranno costruite con lo stesso processo produttivo di Broadwell (14nm) ma segneranno il debutto di una microarchitettura tutta nuova, e per dimostrare che i lavori sono sostanzialmente fatti Santa Clara ha mostrato , sul palco dell’IDF, un laptop con processore Skylake su cui girava un video 4K.

Un’idea già sentita in passato, e confermata da Intel all’IDF, è che l’arrivo di Skylake segnerà la diffusione di massa del personal computing senza fili: i PC portatili si potranno ricaricare a mezzo wireless senza la necessità di un trasformatore, e anche l’interfacciamento con altri dispositivi (come ad esempio una Smart TV sufficientemente avanzata) potrà avvenire a discapito dell’assenza di una connessione video HDMI.

PC a parte, Intel continua a premere per recuperare terreno nei mercati “accessori” del computing dove sin qui la britannica ARM (e i design proprietari di CPU derivati) l’ha fatta da padrona: per Android, Chipzilla ha preparato un tablet che dovrebbe rappresentare il punto di riferimento, in quanto a componenti e specifiche, per chi voglia sviluppare applicazioni per tavolette androidi con cuore x86.

Il wearable computing è un’altra fissazione della Intel dell’ultimo periodo, tanto che sul palco dell’IDF è stato annunciato uno smartwatch (immancabile, visto l’andazzo) realizzato in partnership con Fossil. Ma Intel non è Apple, evidentemente , e all’IDF non c’era alcuno smartwatch da mostrare alle folle.

Internet delle cose (IoT)? Naturalmente anche in questo (nascente) mercato Santa Clara vuole contare parecchio grazie alla piattaforma Edison , mentre tra gli esperimenti più bizzarri del colosso dei microprocessori si conta un laptop con piccolo schermo accessorio sul retro a sostituire marchi o sticker decorativi e utile per mostrare informazioni e update di stato quando il portatile è chiuso.

Invitato sul palco dell’IDF c’era anche Michael Dell, che però non ha mostrato particolare passione per il focus tutto gadget, IoT, Android e altri prodotti hi-tech alla moda che sembra animare il management di Intel: per essere un’industria che secondo i vaticini degli analisti avrebbe dovuto estinguersi già da tempo, ha spiegato Dell , i 3,6 miliardi di PC commercializzati dal 1999 (anno in cui venne coniata l’espressione “era post-PC”) parlano da sé.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
10 set 2014
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