iPad 3, ancora rumore

iPad 3, ancora rumore

8 pollici, quad-core e 4G dal 7 marzo. Ma sono solo ancora indiscrezioni tutte da confermare. La data sembra la notizia più probabile
8 pollici, quad-core e 4G dal 7 marzo. Ma sono solo ancora indiscrezioni tutte da confermare. La data sembra la notizia più probabile

Appurato che la data giusta non era febbraio, i rumors su iPad 3 continuano, consapevoli del fatto che l’unica cosa praticamente certa è che prima o poi il 2012 vedrà la terza generazione del tablet Apple. Le ultime indiscrezioni , provenienti da fonti definite attendibili, indicano nel prossimo 7 marzo la data più probabile per la presentazione di iPad 3 .

Oltre a questo appuntamento, poi, si parla delle caratteristiche tecniche che potrebbe incarnare la nuova tavoletta: processore quad-core , compatibilità LTE, retina display da 2048×1536 pixel (che sarebbe però accompagnato da uno spessore maggiore di 0,7 millimetri e addirittura da un nome distintivo quale “iPad HD”) sono tra le novità pronosticate.

Sembra probabile vedere iPad compatibile con la connessione LTE/4G, visto che i partner attuali negli USA, AT&T e Verizon, hanno avviato l’upgrade delle proprie reti e promuovono i nuovi servizi. Come sua abitudine, la Mela potrebbe decidere di non compiere il passo se le condizioni a contorno (chipset, consumi energetici, rapporto costi/benefici) non fossero ritenuti soddisfacenti.

Si parla poi di una versione da 8 pollici: questa soluzione, tuttavia, contrasterebbe con le battute di Steve Jobs sui tablet con schermi più piccoli e con la considerazione circa i 9,7 pollici attuali, considerati “dimensione minima necessaria a creare grandi applicazioni”. Non bisogna poi dimenticare come l’eventuale cambio di dimensioni potrebbe comportare l’avvio di una frammentazione fin qui arginata il più possibile: una politica che diluirebbe il lavoro fatto dagli sviluppatori terzi.

In ogni caso alcune fonti riportano presunte sperimentazioni dei fornitori hardware asiatici di Apple con prototipi da 8 pollici. Secondo qualcuno, si tratterebbe di una mossa volta a sfondare in fasce di prezzo più economiche fin qui inesplorate da iPad: non che Cupertino si sia mai posta problemi del genere in passato.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
14 feb 2012
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