iPhone 14 Pro Max: produrlo costa più del vecchio modello

iPhone 14 Pro Max: produrlo costa più del vecchio modello

Per produrre il nuovo iPhone 14 Pro Max Apple spende il 20% in più rispetto a quanto faceva per il precedente modello del suo smartphone.
iPhone 14 Pro Max: produrlo costa più del vecchio modello
Per produrre il nuovo iPhone 14 Pro Max Apple spende il 20% in più rispetto a quanto faceva per il precedente modello del suo smartphone.

Per portare a casa un iPhone 14 Pro Max occorre sborsare una bella cifra (in Italia, su Amazon si parte da 1.489 euro per la versione da 128 GB) , su questo non vi è alcun dubbio, ma va pure tenuto conto che per la produzione del suo smartphone top di gamma in versione “gigante” da poco presentato Apple non ha mai speso così tanto.

iPhone 14 Pro Max: per Apple ha un costo di 501 dollari

Secondo le stime fatte da Nikkei Asia, infatti, produrre un iPhone 14 Pro Max costa al gruppo di Cupertino la somma di 501 dollari, ovvero il 20% in più rispetto ad iPhone 13 Pro Max per il quale Apple doveva invece spendere 461 dollari. Più del 45% del prezzo viene speso per la componentistica, mentre il resto non è solo guadagno, visto che restano fuori i costi di progettazione, di assemblaggio, di distribuzione, di marketing ecc.

Il componente più costoso è il chip A16 Bionic al prezzo di 110 dollari, vale a dire 2,4 volte in più rispetto al chip A15 Bionic. Anche i sensori per le fotocamere di Sony fanno la loro bella parte: sono più grandi del 30% e quindi capaci di realizzare scatti migliori quando c’è poca luce, ma costano pure il 50% in più in confronto al passato.

A tutto ciò va tenuto conto che nel passaggio dal precedente modello di iPhone al nuovo Apple spende circa il 10% in più, quasi sicuramente a causa dell’incremento generale dei prezzi.

Risulta poi interessante analizzare la ripartizione dei costi per Paese: quasi il 10% in più delle fatture per i componenti di iPhone 14 Pro Max sono verso gli Stati Uniti, mentre si abbassa del 6% l’esposizione verso Corea del Sud e del 4% quella verso il Giappone.

Fonte: GSMArena
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Pubblicato il 7 ott 2022
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