Italia e identità digitale: oltre IT-Wallet

Italia e identità digitale: oltre IT-Wallet

L'Italia punta ad assumere un ruolo da protagonista per il futuro europeo dell'identità digitali: IT-Wallet nell'APP è stato solo l'inizio.
Italia e identità digitale: oltre IT-Wallet
L'Italia punta ad assumere un ruolo da protagonista per il futuro europeo dell'identità digitali: IT-Wallet nell'APP è stato solo l'inizio.

L’esordio di IT-Wallet nell’app IO avvenuto a inizio dicembre per tutti i cittadini ha rappresentato un punto di partenza, non il raggiungimento di un traguardo. È cosa nota da tempo, fin da quando l’Italia ha deciso di anticipare l’Europa con il lancio di un portafoglio dedicato all’identità digitale e alla conservazione dei documenti nella loro versione smaterializzata. A livello continentale si farà altrettanto dal prossimo anno con EU-Wallet. Ora, punta a tirare le fila anche all’estero.

Il futuro dell’identità digitale passa dall’Italia

Un intervento odierno del Dipartimento per la trasformazione digitale chiama in causa il successo ottenuto dai consorzi APTITUDE e WE BUILD nella nuova call for proposals indetta della Commissione Europea. È relativa proprio ai portafogli digitali. Un risultato definito come la naturale evoluzione del lavoro svolto a partire dal 2022 con i Large Scale Pilot (LSP), che hanno avviato sperimentazioni nei settori dei pagamenti digitali, dei documenti di viaggio, delle credenziali accademiche e previdenziali, dell’eGovernment e della gestione delle identità digitali.

Nel dettaglio, l’Italia ha contribuito ai progetti NOBID e POTENTIAL, proprio attraverso il Dipartimento, che ha agito in qualità di Single Point of Contact (SPOC) per il nostro paese.

Queste le parole di Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione, riportate nel comunicato stampa.

L’Italia si afferma come il Paese leader nell’identità digitale a livello europeo, dimostrando che il nostro modello di governance e le competenze del nostro ecosistema tecnologico sono un riferimento per tutta l’UE.

C’è anche un riferimento diretto anche a IT-Wallet e ai risultati fin qui raggiunti dall’iniziativa. Prosegue Butti.

D’altronde, i numeri parlano chiaro: abbiamo superato da poco i 50 milioni di CIE emesse e i quasi 4 milioni di IT Wallet già attivati. Dati eccezionali, che ci hanno permesso di raggiungere gli obiettivi sull’identità digitale del PNRR con due anni di anticipo. Inoltre, possiamo contare anche su una piattaforma di eccezionale potenza, comodità e versatilità come app IO.

L’obiettivo dichiarato è quello di continuare a far sì che l’Italia possa continuare a giocare un ruolo dall’importanza strategica, su questo fronte, in ambito continentale. Conclude il sottosegretario.

Sono risultati che arrivano dopo due anni di lavoro metodico, senza proclami roboanti, che dimostrano come il Governo abbia investito con convinzione in questa trasformazione, portando l’Italia in prima linea nelle decisioni strategiche a livello europeo.

I consorzi APTITUDE e WE BUILD

Abbiamo citato in apertura i due consorzi che hanno partecipato alla call for proposals della Commissione Europea. APTITUDE coinvolge oltre 110 organizzazioni da più di 15 paesi. La sua attività sarà concentrata sulla sperimentazione di wallet digitali per il settore della mobilità, dei trasporti e dei servizi bancari con soluzioni per la gestione dei documenti di viaggio (incluso il passaporto). Alcune delle realtà italiane che ne fanno parte sono ABI Lab, Accenture, Banca Sella, Bancomat, BPER Banca, Fondazione Bruno Kessler (FBK), InfoCert, Intesa Sanpaolo, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), Namirial, PagoPA, Politecnico di Milano, Provincia Autonoma di Trento, Trenitalia e Trentino Digitale.

WE BUILD, invece, vede la partecipazione di oltre 170 organizzazioni da più di 25 paesi. Il focus è sui servizi alle imprese, sulla supply chain e sull’accesso transfrontaliero ai servizi digitali. Si spazia dunque dalla verifica dell’identità aziendale, alle dichiarazioni fiscali estere, senza dimenticare i pagamenti. Ne fanno parte ABI Lab, ANAC, Banca Sella, Fondazione Bruno Kessler (FBK), InfoCamere, InfoCert, Intesa Sanpaolo, Intesi Group, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), Provincia Autonoma di Trento e Trentino Digitale.

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Pubblicato il
14 feb 2025
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