Gentile Redazione, vi scrivo per segnalarvi che da oggi, o forse già da qualche giorno, sul sito www.pkr.com appare il laconico messaggio dell’AAMS che dice che il sito non è raggiungibile perché sprovvisto delle autorizzazioni e bla bla bla.
Si tratta di un sito dal quale si può scaricare un software (estremamente ben fatto, oltretutto, con un grafica 3D veramente bella) per giocare online con persone da tutto il mondo a Poker Texas Hold’em , variante americana del poker ultimamente molto in voga anche da noi.
È possibile giocare sia con “Real money”, ovvero perdendo e vincendo soldi reali, che con “Play money”, ovvero soldi virtuali, senza sganciare (e senza poter vincere quindi) un centesimo reale.
Da qualche settimana mi divertivo a giocare con i “play money”, scontrandomi con persone di tutto il mondo e affinando la mia tecnica, senza perdere o vincere un soldo. Più o meno come milioni di giocatori fanno con centinaia di altri giochi online.
Pare che ora io non possa più.
Lascio a voi ogni commento. E a me la ricerca di un proxy.
Lettera firmata
Caro lettore, è passato ormai un anno e mezzo da quando dovemmo tutti comprendere che l’oscuramento dei siti del gioco d’azzardo da parte di AAMS su mandato della Finanziaria era molto più che una “semplice” procedura di tutela del Monopolio , in quanto sostanziava un vero e proprio sequestro del traffico IP degli italiani .
È triste vedere che, con l’eccezione di pochissime testate, come Punto Informatico, e un manipolo di blog, una questione tanto importante sia, di fatto, non più raccontata, come se non esistesse. E, invece, si sta allargando, come testimonia la tua lettera, andando persino più in là di quanto inizialmente temuto.
Grazie dunque per la segnalazione e grazie a PI per questo spazio,
Gilberto Mondi
ps. naturalmente, come sempre, il blocco imposto da AAMS è facilmente aggirabile. I più smaliziati non troveranno difficoltà ad accedere alle pagine dove si gioca con soldi virtuali, gioco che si sta cercando di sottrarre agli utenti italiani.
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Scelta pericolosa
Non ho idea di come sia il livello di connettività oltreoceano, ma una piattaforma del genere, molto più di quella microsoft, ha possibilità di successo solo se si ha a disposizione una banda larga ubiqua wireless. Un computer portatile che basa tutto su internet è assolutamente inutile in qualsiasi altro caso.anonimoRe: Scelta pericolosa
- Scritto da: anonimo> Non ho idea di come sia il livello di> connettività oltreoceano, ma una piattaforma del> genere, molto più di quella microsoft, ha> possibilità di successo solo se si ha a> disposizione una banda larga ubiqua wireless. Un> computer portatile che basa tutto su internet è> assolutamente inutile in qualsiasi altro> caso.Così funzionerà ovunque tranne che in Italia.Come la banda larga, sia cablata che wireless.Penso che per il 99% della popolazione mondiale sia un compromesso accettabile.Ma noi possiamo, anzi, dobbiamo consolarci, non possiamo non farlo, che noi ci abbiamo Gentiloni, Mastella, Prodi, Urbani, Pecoraro Scanio, Grillo, Tronchetti Provera e chi più ne ha più ne metta, che ce l'invidiano tutti, e lasciamo che gli altri si consolino con la banda larga, no?CategoricoRe: Scelta pericolosa
- Scritto da: Categorico> - Scritto da: anonimo> > Non ho idea di come sia il livello di> > connettività oltreoceano, ma una piattaforma del> > genere, molto più di quella microsoft, ha> > possibilità di successo solo se si ha a> > disposizione una banda larga ubiqua wireless. Un> > computer portatile che basa tutto su internet è> > assolutamente inutile in qualsiasi altro> > caso.> > Così funzionerà ovunque tranne che in Italia.> Come la banda larga, sia cablata che wireless.> Penso che per il 99% della popolazione mondiale> sia un compromesso> accettabile.> Ma noi possiamo, anzi, dobbiamo consolarci, non> possiamo non farlo, che noi ci abbiamo Gentiloni,> Mastella, Prodi, Urbani, Pecoraro Scanio, Grillo,> Tronchetti Provera e chi più ne ha più ne metta,> che ce l'invidiano tutti, e lasciamo che gli> altri si consolino con la banda larga,> no?l'italia è il numero 1 in europa per download illegale p2pcredi che potremmo vantare di questo primato se non avessimo abbastanza banda larga?adohRe: Scelta pericolosa
Certo che mettere Grillo insieme a certi esseri indegni di stare in parlamento è comica OoSgabbioc'è la possibilità che ...
...in virtu di questo accordo resusciti mozilla minimo?Cassioma openmoko?
come da oggetto http://www.openmoko.org/clicRe: ma openmoko?
OpenMoko, se non erro, è sul versante telefonia...Alessandro FazziA chi giova l'open source?
Mettendo da parte i grandi marchi che vedono nella propaganda open source un modo per tenere alto il brand, tutto il resto, ovvero tutti quelli che urlano open source a tutto spiano non possono che essere degli installatori.Gente che sogna un mondo dove tutti li cercheranno e li pagheranno per installare open office, mozilla firefox o l'ennesima distro linux, applicando l'unica personalizzazione che sanno fare: cambiare il logo.Il loro sogno è quello di riempirsi le tasche di soldoni investendo solo 5 euro in una rivista piena di freesoftware presa in edicola.Amanti open source, siete solo degli installatori incapaci e falliti, la vostra fortuna è che siete così tanti (da sempre i grandi geni sono rari nel mondo, il resto è la massa) che riuscite, con l'aiuto del web, a far credere quello che volete.XowaRe: A chi giova l'open source?
- Scritto da: Xowa> Mettendo da parte i grandi marchi che vedono> nella propaganda open source un modo per tenere> alto il brand, tutto il resto, ovvero tutti> quelli che urlano open source a tutto spiano non> possono che essere degli> installatori.Mettendo da parte il grande marchio anche chi parla a tutto spiano di prodotti closed source non possono che essere degli installatori.Forse loro non devono nemmeno spendere i 5 euro della rivista per avere enormi introiti grazie ai problemi degli utenti.MauroRe: A chi giova l'open source?
Per piacere, non date da mangiare al troll: la sua bocca è già piena di fetente marciume.Nome e cognomeGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 04 10 2007
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