JWST: completate tre fasi di allineamento ottiche

JWST: completate tre fasi di allineamento ottiche

La NASA ha completato tre delle sette fasi previste dalla lunga procedura (tre mesi) di allineamento delle ottiche del James Webb Space Telescope.
JWST: completate tre fasi di allineamento ottiche
La NASA ha completato tre delle sette fasi previste dalla lunga procedura (tre mesi) di allineamento delle ottiche del James Webb Space Telescope.

La NASA ha comunicato di aver completato tre delle sette fasi delle lunga procedura di allineamento delle ottiche del James Webb Space Telescope. Le 18 immagini scattate dalla NIRCam (Near Infrared Camera) sono state sovrapposte, ottenendo una singola immagine della stella scelta per eseguire l’operazione.

Tre fasi completate con successo

La NASA ha descritto all’inizio di febbraio le sette fasi che verranno eseguite per ottenere un’immagine perfetta della stella al termine della procedura lunga circa tre mesi. La prima, denominata Segment Image Identification, è stata completata la scorsa settimana. Dopo aver individuato la corrispondenza tra immagini e segmenti dello specchio primario, gli ingegneri hanno creato un “image array” di forma esagonale.

Attraverso spostamenti millimetrici dei 18 segmenti e dello specchio secondario è stata completata la seconda fase, denominata Segment Alignment, ottenendo 18 immagini più nitide della stella HD 84406.

JWST Segment Alignment

Successivamente i singoli puntini luminosi sono stati sovrapposti uno sull’altro, in modo da ottenere un singolo puntino luminoso. Il risultato finale delle terza fase, denominata Image Stacking, è visibile nell’immagine. Per eseguire questa fase è stata scelta la stella 2MASS J05042687-5438018 con magnitudo 8,8.

JWST Image Stacking

Nelle prossime ore verrà avviata la quarta fase, denominata Coarse Phasing. La NIRCam catturerà lo spettro di luce da 20 coppie separate di segmenti e, sfruttando la tecnologia Dispersed Fringe Sensing, verranno corrette le piccole differenze tra le altezze dei singoli segmenti dello specchio primario. Al termine, l’immagine della stella risulterà più a fuoco.

Fonte: NASA
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Pubblicato il
27 feb 2022
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