KDE Plasma 6.3, la nuova versione dell’ambiente desktop diffuso nella maggior parte delle distribuzioni Linux, è ormai in dirittura d’arrivo con un sacco di novità. In vista del lancio atteso proprio domani, 11 febbraio, gli sviluppatori hanno apportato diverse rifiniture al codice, con correzioni agli ultimi bug trovati in modo da offrire il massimo della stabilità possibile nella versione stabile.
KDE Plasma 6.3: ultime correzioni in vista del lancio dell’11 febbraio
Le ultime modifiche per KDE Plasma 6.3 apportate dagli sviluppatori includono una correzione per un crash che interessava il compositore finestre KWin a seguito della riattivazione dopo la sospensione su determinati dispositivi hardware. Non mancano poi correzioni anche per quanto riguarda problemi prestazionali, oltre al ripristino di un effetto relativo al clic con il puntatore con KWin in modo che funzioni correttamente anche su X11, insieme ad altre correzioni.
Avendo ormai praticamente completato lo sviluppo della versione 6.3, gli sviluppatori iniziano già anche a pensare a Plasma 6.4, per cui è già stato pianificato e iniziato il lavoro. Proprio in questa settimana, è stata aggiunta la prima novità per la futura versione, sottoforma di una nuova opzione che consente di utilizzare lo stile fluttuante anche per i pop-up del pannello, anche se lo stesso pannello non fa uso di quello stile.
Plasma 6.4 implementerà poi anche ulteriori miglioramenti per l’interfaccia grafica di Welcome Center, oltre che per il grafico relativo alla gestione dell’energia nel pannello di KDE Info Center, dove viene usato il colore d’accento utilizzato dal sistema anziché il rosso, insieme a ulteriori perfezionamenti.
Tornando a KDE Plasma 6.3, le altre novità dell’ambiente desktop includono un supporto migliorato per systemd-homed per una miglior gestione delle password da parte dell’agente Polkit KDE, un aggiornamento del comparto moduli con i nuovi Spectacle e Snap KCM, un’interfaccia utente rivista per quanto riguarda la tavoletta grafica e molto altro che è possibile approfondire nel nostro precedente articolo.