La pedopornografia ucciderà i Bitcoin?

La pedopornografia ucciderà i Bitcoin?

I ricercatori individuano immagini pornografiche all'interno della blockchain, mentre Bitcoin continua a essere oggetto di interesse sia dell'intelligence americana che dei "guru" (sempre americani) dell'hi-tech
La pedopornografia ucciderà i Bitcoin?
I ricercatori individuano immagini pornografiche all'interno della blockchain, mentre Bitcoin continua a essere oggetto di interesse sia dell'intelligence americana che dei "guru" (sempre americani) dell'hi-tech

Se il rischio di una bolla finanziaria , il pericolo truffe e i network di advertising ostili non hanno forse la capacità di affossare il business delle criptomonete, di certo la presenza di materiale pedopornografico all’interno della blockchain di Bitcoin rappresenta un rischio ben più grave e concreto per il futuro tecnologico e commerciale delle monete virtuali.

A lanciare l’allarme sono i ricercatori tedeschi autori di uno studio destinato a far discutere a lungo , una “analisi quantitativa sull’impatto dei contenuti arbitrari della blockchain su Bitcoin”. In sostanza i ricercatori hanno analizzato la blockchain, il “libro mastro” digitale archiviato su ogni dispositivo che partecipa al network di Bitcoin crittograficamente protetto contro i tentativi di manomissione esterni.

In teoria una copia della blockchain dovrebbe archiviare solo i dati inerenti le transazioni finanziarie di Bitcoin, ma stando alle analisi nel database distribuito sono presenti anche 1.600 file “spuri”, con contenuti che includono un paio di chiavi crittografiche o un software per decriptare i DVD, il testo di un libro, foto da un matrimonio, e-mail, log di chat e altro ancora.

Particolarmente problematica è la presenza di materiale pornografico, con almeno un’immagine che raffigura abusi su un minore e due file contenenti centinaia di link verso siti con contenuti pedopornografici – molti dei quali prevedibilmente nascosti sui server del Dark Web.

In molti paesi il solo possesso di questo genere di materiale è considerato illegale, mentre la presenza di una copia locale della blockchain è indispensabile per il normale funzionamento del network di Bitcoin. Di fatto, il pedoporno nascosto nella blockchain potrebbe spingere le autorità a mettere definitivamente al bando la tecnologia.

Stando poi ad alcuni documenti forniti da Edward Snowden e risalenti al 2013, la blockchain è anche al centro dell’attività di indagine dell’intelligence statunitense nei confronti degli utenti di Bitcoin: la NSA era (e probabilmente è) molto interessata a chi traffica in BTC , e ha sviluppato una serie di tecniche per la loro individuazione con o senza blockchain.

Di questi tempi Bitcoin e criptomonete alimentano discussioni non proprio positive, ma c’è chi come il CEO di Twitter Jack Dorsey continua a professare fiducia nei confronti della criptomoneta inventata da Satoshi Nakamoto: presto i BTC saranno “l’unica moneta” in circolazione per il mondo proprio grazie alla blockchain contenente pedoporno, prevede Dorsey .

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Pubblicato il 23 mar 2018
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