La tecnopila amica del verde

La tecnopila amica del verde

Uno degli incubi dei veri tecnofili, secondo solo ad un K.O. della connessione al web, è rappresentato dall'inesorabile scaricarsi delle batterie. E le tradizionali batterie ricaricabili con i loro ingombranti caricabatterie sono fondamentalmente sco
Uno degli incubi dei veri tecnofili, secondo solo ad un K.O. della connessione al web, è rappresentato dall'inesorabile scaricarsi delle batterie. E le tradizionali batterie ricaricabili con i loro ingombranti caricabatterie sono fondamentalmente sco

Uno degli incubi dei veri tecnofili, secondo solo ad un K.O. della connessione al web, è rappresentato dall’inesorabile scaricarsi delle batterie. E le tradizionali batterie ricaricabili con i loro ingombranti caricabatterie sono fondamentalmente scomode. Si sa. Per risolvere Moixa lancia il suo concept: USBCell .

I suoi prodotti si presentano come normali pile di uso comune, con il logo in bella vista ed una parte colorata di verde. Ed è proprio lì che si nasconde il tutto.

Sollevando il cappuccio di plastica appare un connettore USB. Basta quindi inserire il device in una qualsiasi porta USB e un led verde si accenderà indicando che la ricarica è iniziata. Una volta spento il led basterà rimettere il cappuccio et voilà, le pile, con una potenza di circa 1450mAh sono pronte all’uso.

Possono anche essere ricaricate dai caricabatterie compatibili. Disponibili in varie forme, dalla stilo alla torcia, le pile hanno un costo medio. a coppia, di 10,99 sterline. Inoltre si sussurra che sia in via di sviluppo una variante del device studiata per cellulari e PDA. Da sottolineare anche l’attitudine ecologica delle USB-pile: infatti nel device non vi é alcuna presenza di Cadmio. Cosa volere di più? Il fotovoltaico portatile? Calma calma, arriverà.

[ USBCell ]

[via Zedomax ]

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Pubblicato il 19 giu 2008
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