Tokyo – Appare ormai chiaro come il mondo delle automobili sia destinato a scontrarsi sempre più spesso con problemi fin qui appannaggio degli utenti di computer, come i bug del software. La riprova arriva da uno dei colossi del settore automobilistico, Toyota , che in questi giorni sta invitando circa 75.000 possessori di Prius a recarsi presso il concessionario per far controllare il software che governa la propria auto .
La casa giapponese ha spiegato che alcuni modelli di Prius venduti tra il 2004 e i primi mesi del 2005, potrebbero contenere un bug nel firmware di controllo che, nel caso più grave, causa lo spegnimento del motore a benzina: ciò in genere succede mentre si sta viaggiando ad una velocità compresa tra i 55 e i 105 chilometri orari. Tra i problemi più lievi c’è invece l’occasionale accensione, senza motivo, di una spia di avvertimento. I meccanici autorizzati, se necessario, provvedono a riprogrammare la centralina elettronica con un firmware aggiornato.
Toyota aveva ufficialmente confermato l’esistenza del problema già lo scorso maggio: in tale occasione un portavoce dell’azienda aveva spiegato che il difetto, definito “un errore di programmazione”, era già stato notificato a circa 23.900 clienti. In totale, a tutt’oggi, il numero di auto potenzialmente interessate dal bug sarebbe salito quasi a quota 100mila. Alcune fonti sostengono tuttavia che, rispetto a questa primavera, Toyota abbia scoperto alcuni nuovi problemi secondari, corretti solo dalle ultime revisioni del software.
A quanto pare, il bug interessa il codice che gestisce l’ Hybrid Synergy Drive , sistema di alimentazione ibrido utilizzato da Prius per combinare il funzionamento del motore a benzina con l’alimentazione elettrica: i due motori lavorano infatti in sinergia, prevalendo l’uno sull’altro in base della velocità di marcia e ad altri fattori.
Nonostante qualche problema di gioventù, Toyota afferma di aver venduto fino ad oggi oltre 125.000 Prius, una quantità che va oltre le stime iniziali e che sembra dimostrare l’interesse del pubblico verso le auto ad alimentazione ibrida.
Entro i prossimi decenni gli esperti hanno già profetizzato l’avvento di auto che potranno fare a meno del guidatore: non resta che augurarsi che, per allora, l’industria hi-tech abbia superato l’annoso problema dei bug nel software.