Le 100 ricerche online più hot del momento

Le 100 ricerche online più hot del momento

Google rispolvera Google Trends con un servizio che consente di accedere alle ricerche più significative, aggiornate più volte al giorno. Ma non tutti applaudono
Google rispolvera Google Trends con un servizio che consente di accedere alle ricerche più significative, aggiornate più volte al giorno. Ma non tutti applaudono

Mountain View – Gli appassionati del search segnalano in queste ore l’upgrade al servizio Google Trends annunciato da BigG, un upgrade “hot” pensato per dare risalto, giorno per giorno, alle 100 ricerche più significative effettuate su Google. Non si tratta dei termini di ricerca più popolari, quanto di quelli che sono ricercati in dati momenti con “crescite improvvise”, il tutto determinato da specifici algoritmi di Google che determinano cosa è “hot” e cosa non lo è.

L’idea di “Google Hot Trends” è fornire una speciale evidenza ai termini di ricerca utilizzati, in qualche modo utili a cogliere quali siano gli interessi del momento del pubblico Internet. “Con Hot Trend – spiega Google – puoi catturare un’istantanea di cosa sta pensando la mente collettiva del pubblico , visualizzando le ricerche via via più popolari in momenti diversi. Si può visualizzare una lista delle 100 ricerche attuali che più rapidamente acquistano popolarità negli Stati Uniti, ma si può anche selezionare un certo giorno nella storia per vedere quali fossero in quel momento le search più popolari e come sono cambiate nel corso di quel giorno”.

Non tutti i termini sono però presentati nel nuovo servizio : sono escluse a priori le query che coinvolgano termini pornografici, alcuni dei maggiori siti Internet, le ricerche meteo nonché i nomi di celebrità.

Se fino ad oggi Google Trends è stato considerato uno strumento utile a rilevare “le tendenze”, e dunque la rilevanza sociale di determinati eventi o riferimenti culturali, secondo gli sviluppatori di BigG l’aggiornamento frequente e la posizione di evidenza ai 100 termini più ricercati porta ad un nuovo livello questo strumento. “È molto divertente e crea dipendenza”, ha dichiarato ad Associated Press Amit Patel, supervisore del progetto.

Secondo Patel, il nuovo servizio costituisce una miniera per giornalisti a caccia di idee e per ricercatori web. Per il momento c’è chi solleva qualche perplessità e chi lamenta qualche imprecisione : conquistare gli smanettoni del search non sarà facile.

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Pubblicato il 23 mag 2007
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