Linux 6.17 aggiunge il supporto per Raspberry Pi RP1

Linux 6.17 aggiunge il supporto per Raspberry Pi RP1

Linux 6.17 supporterà le schede SBC Raspberry Pi RP1, di cui le patch sono da poco state approvate per l'aggiunta al kernel.
Linux 6.17 aggiunge il supporto per Raspberry Pi RP1
Linux 6.17 supporterà le schede SBC Raspberry Pi RP1, di cui le patch sono da poco state approvate per l'aggiunta al kernel.

Negli ultimi mesi, il gruppo SUSE, guidato dallo sviluppatore Andrea della Porta, ha lavorato intensamente per integrare il supporto al chip RP1 del Raspberry Pi 5 nel kernel Linux principale. Questa importante introduzione, prevista per il debutto per il kernel Linux 6.17, rappresenta un traguardo significativo per gli utenti che fanno uso della scheda single-board, molto popolare tra gli sviluppatori, migliorando la compatibilità e le funzionalità offerte dal sistema operativo open-source.

Linux 6.17 supporterà Raspberry Pi RP1

Il chipset RP1, che verrà supportato in Linux 6.17, funge da controller I/O e south-bridge PCIe per il Raspberry Pi 5, gestendo una vasta gamma di periferiche essenziali, tra cui ingressi per fotocamere MIPI, uscite video analogiche e digitali, connessioni USB 2 e USB 3, Ethernet Gigabit e interfacce I2C e PWM. La peculiarità di questo componente risiede nella sua natura di dispositivo multifunzione (MFD), che richiede una configurazione specifica tramite un Device Tree overlay, poiché le periferiche integrate non sono automaticamente rilevabili tramite l’enumerazione PCI standard.

Andrea della Porta ha descritto il lavoro svolto in una serie di patch, spiegando come il chipset RP1 venga riconosciuto come un endpoint PCIe, mentre le sue periferiche interne necessitano di essere dichiarate esplicitamente. Per garantire flessibilità, gli sviluppatori hanno realizzato un’infrastruttura che consente di caricare dinamicamente un overlay Device Tree durante l’enumerazione del dispositivo, pur mantenendo la compatibilità con configurazioni statiche predefinite.

Dopo ben dodici cicli di revisione, le patch hanno ricevuto il via libera per l’integrazione. Florian Fainelli, uno dei revisori, ha confermato che le modifiche sono state testate a fondo e integrate in un branch dedicato per ulteriori verifiche. Sebbene il lavoro non pronto in tempo per il kernel 6.16, già disponibile in versione release candidate 1, tutto sembra pronto per la finestra di unione di Linux 6.17, che si aprirà all’inizio di agosto 2025.

Nel frattempo, gli sviluppatori Ubuntu hanno fatto sapere che la versione 25.10 del sistema abbandonerà il supporto a Xorg su GNOME, passando a un ambiente solo Wayland.

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Pubblicato il
10 giu 2025
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