Mac OS X 10.4.5 gira sui PC

Mac OS X 10.4.5 gira sui PC

Grazie ad una patch di Maxxuss, gli utenti delle versioni craccate di Mac OS X x86 possono ora aggiornare i propri sistemi all'ultima release del software, la 10.4.5. La battaglia tra Apple e il noto hacker continua
Grazie ad una patch di Maxxuss, gli utenti delle versioni craccate di Mac OS X x86 possono ora aggiornare i propri sistemi all'ultima release del software, la 10.4.5. La battaglia tra Apple e il noto hacker continua


Roma – Il braccio di ferro tra Apple e l’ormai celebre hacker Maxxuss vede quest’ultimo segnare un nuovo punto a proprio vantaggio. Sul proprio sito lo sviluppatore ha infatti rilasciato una patch che consente di far girare anche l’ultima versione di Mac OS X x86, la 10.4.5, su di un PC generico.

A quanto pare Maxxuss è riuscito ad aggirare anche gli ulteriori meccanismi di sicurezza introdotti da Apple con l’ultimo aggiornamento al proprio sistema operativo. L’hacker ha messo a disposizione dei più intraprendenti i file e le istruzioni necessarie per applicare l’Update 10.4.5 alle versioni craccate di Mac OS X x86 Tiger . Dal momento che chi installa Mac OS X su sistemi diversi dai Macintel non può installare gli aggiornamenti ufficiali di Apple, le patch di Maxxuss rappresentano l’unico modo per beneficiare degli ultimi fix.

Sul sito maxxuss.konglish.org , uscito indenne dalla recente sfuriata di Apple contro il cracking di Mac OS X, viene spiegato che sui sistemi con CPU AMD le versioni craccate di Mac OS X soffrono ancora di alcuni problemi nella riproduzione dei DVD e nell’uso di iTunes. In linea teorica, il crack funziona su tutti i PC basati su di un processore Intel o AMD che supporti le tecnologie SSE2 e PAE .

Applicare la patch è attualmente un lavoro da smanettoni, ma l’hacker ha promesso il rilascio, a breve, di un’immagine DVD di Mac OS X 10.4.5 già craccata e pronta per l’installazione .

La partita con Apple non è certo destinata a chiudersi qui. Già a partire dal prossimo update, il 10.4.6, è assai probabile che la casa della Mela fortifichi le protezioni già in essere e ne aggiunga di nuove. Ciò difficilmente basterà a fermare gli hacker più grintosi, ma la mancanza di supporto ufficiale basta, da solo, a rendere Mac OS X un’alternativa assai poco appetibile per gli utenti di PC . Ciò non toglie che il continuo pungolo di “programmatori ribelli” come Maxxuss possano un giorno spingere Apple all'”apertura”: un giorno che, per il momento, appare comunque assai lontano.

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Pubblicato il 27 feb 2006
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