I nuovi MacBook Pro con chip M2 Pro e Max da 14 pollici e da 16 pollici a cui Apple ha provveduto a togliere i veli nella giornata di ieri hanno una caratteristica inedita per i computer della “mela morsicata” e che risulta essere assai interessante: il supporto al Wi-Fi 6E. Peccato solo che per sfruttare completamente la nuova tecnologia si dovrà attenere un aggiornamento di alcune funzioni di macOS.
MacBook Pro con M2: per il Wi-Fi 6E serve un aggiornamento
Ad accorgersi per primo della cosa è stato Adrian Granados, co-fondatore e sviluppatore di Intuitibits (la società che ha creato l’app WiFi Explorer che consente agli utenti di ottenere dettagli approfonditi sulle reti Wi-Fi nelle vicinanze), il quale ha riferito che l’attuale versione di macOS non integra framework per app di terze parti per sfruttare la nuova interfaccia Wi-Fi 6E.
Per cui, mentre tutte le app beneficeranno di velocità maggiori e di una minore latenza del Wi-Fi 6E, alcuni strumenti specifici per macOS necessiteranno di un update per riuscire a sfruttare la nuova tecnologia ed è quindi molto probabile che Apple vada a porre rimedio alla cosa con il rilascio di un aggiornamento del suo sistema operativo, presumibilmente macOS 13.2 a cui l’azienda sta già lavorando da qualche tempo e che dovrebbe giungere proprio nelle prossime settimane.
Ricordiamo che il Wi-Fi 6E opera in uno spetto molto più ampio rispetto alle generazioni precedenti e grazie a esso è possibile connetterti a una rete in maniera più stabile e sfruttare maggiormente e in modo migliore la banda disponibile.