MacOS X, una beta tutta da succhiare

MacOS X, una beta tutta da succhiare

Steve Jobs ha annunciato l'uscita, fra due settimane, della prima beta pubblica di MacOS X, il nuovo super OS della Mela. Tutti potranno finalmente mettere le mani su una delle novità più calde del prossimo anno
Steve Jobs ha annunciato l'uscita, fra due settimane, della prima beta pubblica di MacOS X, il nuovo super OS della Mela. Tutti potranno finalmente mettere le mani su una delle novità più calde del prossimo anno


San Francisco (USA) – Nel destino di MacOS X c’è un 13, quello di settembre, data di rilascio della prima beta pubblica di uno dei sistemi operativi che più ha fatto parlare di sé nell’ultimo periodo.

Atteso inizialmente lo scorso anno, poi rimandato a questa estate e posticipato ancora agli inizi del prossimo anno, MacOS X è ormai da oltre un anno l’argomento prediletto dei fans della Mela ma non solo: il suo kernel, infatti, sebbene si ispiri al mondo degli Unix, presenta molti lati innovativi e per giunta è open source.

In accordo con quanto dichiarato da Steve Jobs presso il Seybold San Francisco 2000, questa nuova release del sistema operativo conterrà diverse novità di rilievo non presenti nelle precedenti versioni per sviluppatori, fra cui il pieno supporto alle librerie grafiche 3D OpenGL, una totale implementazione della piattaforma Java 2 Standard ed il multiprocessing simmetrico.

Il multiprocessing, in particolare, consentirà finalmente ai Power Mac G4 in configurazione dual-processor di tirare fuori gli artigli e sfruttare al massimo la potenza di cui sono capaci i processori di Motorola.

Gli aggiustamenti all’ormai famosa interfaccia grafica Aqua sono più che altro ristretti a pochi e minori fattori estetici. Come pilastro della multimedialità di MacOS X si trova invece il QuickTime ed un player Mp3, mentre – e questo farà storcere non poco il naso a molti puristi del Mac – la navigazione sul Web sarà affidata all’ultima incarnazione del browserone di Microsoft, Internet Explorer 5.

Non è ancora chiaro se Apple pretenderà qualche dollaro dagli utenti per l’utilizzo di questa beta pubblica – una tipica politica, ad esempio, di Microsoft – , in ogni caso si prevede già un record di download: saranno molti, infatti, coloro che in attesa del lancio ufficiale, previsto per gli inizi del 2001, vorranno cogliere l’opportunità di valutare e prendere confidenza con il nuovo ambiente.

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Pubblicato il
31 ago 2000
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