Madonna, sventagliata di fake antiP2P

Madonna, sventagliata di fake antiP2P

La popstar aggancia ad un nuovo modello di distribuzione di musica online un attacco creativo contro il peer-to-peer. Il nuovo singolo appare ovunque, ma è (quasi sempre) un falso. Nuove opzioni per l'industria musicale nel digitale
La popstar aggancia ad un nuovo modello di distribuzione di musica online un attacco creativo contro il peer-to-peer. Il nuovo singolo appare ovunque, ma è (quasi sempre) un falso. Nuove opzioni per l'industria musicale nel digitale


Roma – Non è bastato a Madonna varare un nuovo sistema di vendita e promozione online della sua musica per salvare il suo ultimo brano, “American Life”, dal finire nei circuiti del libero scambio , quel peer-to-peer sul quale vengono fatti circolare abusivamente brani musicali di qualsiasi provenienza.

Eppure il debutto di quel singolo sul Web, dove viene venduto ai soli utenti americani attraverso un innovativo sistema commerciale, è stato in qualche modo “protetto” da qualcuno che intende dare un pugno nello stomaco al P2P: forse dalla stessa popstar americana.

Proprio in questi giorni, da quando quel singolo è stato lanciato, sulle reti del peering American Life circola in una quantità infinita di versioni… fasulle. Con quel nome nei circuiti sono stati introdotti numerosi diversi tipi di file. Si va dal fake puro e semplice, cioè un file che si chiama “american life” ma che non contiene nulla, al fake “politicamente impegnato” al cui interno si trova soltanto una frase pronunciata, apparentemente proprio da Madonna, e ripetuta un paio di volte in cui si chiede: “Cosa c*** credi di fare?”. Espressione che potrebbe essere indirizzata proprio all’utente del peer-to-peer che apre il file del pezzo della cantante.

E se altre versioni del file presentano ritornelli mandati in loop infinite volte o semplici basi musicali qualsiasi, c’è anche qualche utente P2P che sta cercando di ribellarsi aggiungendo attributi al file di quel pezzo, cose come “questo è quello giusto” o “abbasso chi manda in giro i fake” e via dicendo. Capita poi naturalmente che anche questi file possano essere dei fake.

Per American Life, dunque, la vita degli scaricatori della musica da internet sembra essere stata resa più complicata ed è anche difficile immaginare che dietro questa complessa opera di “schermatura” non vi sia un progetto studiato a tavolino.

Nel frattempo, i soli utenti internet americani possono scaricare per un dollaro quel pezzo, e masterizzarlo su CD, oppure promuoverne la vendita loro stessi aderendo al programma di distribuzione di Madonna che vuole condividere, per così dire, con i suoi fan una parte della gioia di vendere brani musicali online.

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Pubblicato il
31 mar 2003
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