Malware Android distribuito con sito fake di IT-alert

Malware Android distribuito con sito fake di IT-alert

Il malware SpyNote per Android è stato distribuito tramite una presunta app IT-alert pubblicata su un sito fake relativo al sistema testato in Italia.
Malware Android distribuito con sito fake di IT-alert
Il malware SpyNote per Android è stato distribuito tramite una presunta app IT-alert pubblicata su un sito fake relativo al sistema testato in Italia.

Lo scorso 13 ottobre sono terminati i test del sistema IT-alert da parte della Protezione Civile. Alcuni cybercriminali avevano approfittato dell’occasione per inviare messaggi di phishing. I ricercatori di D3Lab hanno scoperto un sito fake usato per distribuire il malware SpyNote per Android tramite una presunta app IT-alert.

Non esiste nessuna app ufficiale

IT-alert è un sistema che avvisa i cittadini di una grave emergenza o evento catastrofico imminente (ad esempio, maremoti, crollo di una diga o eruzione vulcanica). Il messaggio non viene inviato tramite SMS e non serve nessuna app, in quanto il sistema sfrutta la tecnologia cell-broadcast. Gli ignari utenti possono però cadere nella trappola dei malintenzionati.

I ricercatori italiani di D3Lab hanno scoperto un sito fasullo che invita a scaricare un’app per rimanere informati su una possibile eruzione vulcanica. Se viene cliccato sul pulsante con un dispositivo iOS o desktop, l’utente verrà reindirizzato al sito ufficiale. Se invece clicca con un dispositivo Android viene scaricato il file IT-Alert.apk che nasconde SpyNote.

Quest’ultimo è uno spyware con funzionalità RAT (Remote Access Trojan). All’avvio viene chiesto il permesso per l’esecuzione in background e l’uso dei servizi di accessibilità che consentono di eseguire diverse attività: accesso alle fotocamere, registrazione dei tasti premuti (keylogging), tracciamento della posizione GPS, cattura di screenshot, registrazione delle telefonate e furto di dati personali.

Essendo anche un trojan bancario, SpyNote può mostrare un’interfaccia di login simile a quella ufficiale e rubare le credenziali di accesso al conto corrente. È in grado inoltre di intercettare i codici dell’autenticazione in due fattori inviati via SMS. Google ha comunicato che non ci sono app infette sul Play Store e che gli utenti sono protetti dalla funzionalità Google Play Protect.

Fonte: D3Lab
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Pubblicato il
18 ott 2023
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