Marvell svela un chip per i plug computer

Marvell svela un chip per i plug computer

Il nuovo system-on-chip Armada 310 di Marvell consuma meno di 1 watt e include una CPU ARMv5 e tutte le principali interfacce di connessione con l'esterno. Particolarmente pensato per i piccoli ed economici plug computer
Il nuovo system-on-chip Armada 310 di Marvell consuma meno di 1 watt e include una CPU ARMv5 e tutte le principali interfacce di connessione con l'esterno. Particolarmente pensato per i piccoli ed economici plug computer

Il produttore statunitense di chip Marvell ha introdotto nella sua nota linea di processori Armada, basati sull’architettura ARM, un system-on-a-chip (SoC) capace di raggiungere il gigahertz di clock e consumare meno di un watt.

Il nuovo SoC di Marvell, battezzato Armada 310, si basa su un core ARMv5 con clock compreso fra 500 e 1000 MHz ed è indirizzato a vari ambiti del mercato consumer e industriale: plug computer , appliance domestiche e di rete, controlli industriali e computer di bordo.

Costruito con una tecnologia di processo a 55 nanometri e contenuto in un package FCBGA (Flip Chip Ball Grid Array) della dimensione di 15×15 mm, l’Armada 310 include la circuiteria necessaria per gestire numerose interfacce di I/O, incluse due porte Gigabit Ethernet, due porte SATA 2.0, due slot PCI Express, due porte USB 2.0 e due slot per memorie DDR2/3.

Come si è detto, il nuovo SoC di Marvell si indirizza ai plug computer, una categoria di device che il chipmaker americano sta promuovendo dallo scorso anno con l’ iniziativa Plug Computing e con la progettazione del primo esemplare di plug computer: lo SheevaPlug . Questi dispositivi sono computer in miniatura, generalmente capaci di stare sul palmo di una mano, che consumano pochissimo (una manciata di watt) e forniscono un gran numero di funzionalità, quali media server, servizi di backup, file sharing e funzioni di accesso remoto. Questi sistemi, dal costo generalmente molto basso (nell’ordine dei 100 dollari) sono stati progettati per restare accesi e connessi ad una rete ventiquattro ore su ventiquattro, fungendo eventualmente da ponte tra i dispositivi domestici e i servizi online.

“Integrando una vasta gamma di interfacce per la connettività in un SoC ARM-based altamente scalabile, l’Armada 310 offre ai progettisti l’opportunità di creare dispositivi small-form factor ad elevate prestazioni che si connettono facilmente agli altri sistemi e alle reti esterne” ha dichiarato Tony Massimini, CEO di Semico Research.

Marvell ha già avviato la commercializzazione del suo chip agli OEM ad un prezzo inferiore ai 15 dollari (per ordini di grossi volumi di unità). L’azienda prevede che i primi dispositivi basato sul nuovo Armada raggiungeranno il mercato nella seconda parte dell’anno.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
22 apr 2010
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