Mary Meeker, la crescita di Internet rallenta

Mary Meeker, la crescita di Internet rallenta

L'analista di Mary Meeker rilascia il nuovo rapporto sui trend di Internet, uno studio che fotografa il rallentamento dello sviluppo telematico ma anche le nuove opportunità in ambito mobile
L'analista di Mary Meeker rilascia il nuovo rapporto sui trend di Internet, uno studio che fotografa il rallentamento dello sviluppo telematico ma anche le nuove opportunità in ambito mobile

Mary Meeker ha pubblicato la nuova edizione del suo ben noto studio sui trend di Internet , un lavoro di analisi che dovrebbe individuare alcune delle tendenze più importanti che oggi caratterizzano l’evoluzione tecnologica in salsa telematica e non solo.

Fra le ben 197 slide che descrivono gli “Internet trends” del 2015, Meeker sottolinea innanzi tutto un rallentamento nella crescita degli utenti della Rete mondiale: l’aumento per il 2014 è stato dell’8 per cento, notevole ma comunque inferiore al +10 per cento del 2013 e al +11 per cento dell’anno precedente.

I politicanti si riempiono la bocca di “crescita” ma la crescita infinita non esiste, suggerisce l’analista di KPCB, anche se le nuove opportunità tecnologiche e commerciali non latitano di certo: su mobile la messaggistica istantanea assume un’importanza sempre crescente, con piattaforme come WhatsApp, Facebook (Messenger), WeChat e Snapchat che si dividono una torta di centinaia di milioni di utenti.

Nel prossimo futuro l’IM potrà avere sviluppi anche sul fronte commerciale e delle applicazioni di computing pure, preconizza Meeker , mentre parlando di tecnologia i droni crescono a ritmi “fenomenali” con un +170 per cento di vendite anno su anno.

La Cina? Oramai superata dall’India per quel che riguarda la diffusione di smartphone e connettività a Internet, mentre Meeker avverte sui rischi oramai striscianti di una possibile bolla economica in salsa Silicon Valley tra startup enormemente sopravvalutate, o anche sottovalutate.

I numeri forniti da Meeker fanno da contraltare al problema sempre più pressante del digital divide , una questione (sempre) aperta anche in Italia e che dovrà fare i conti con una Internet sempre più focalizzata su scenari di utilizzo multimediali : da qui a 5 anni l’80 per cento dell’intero volume di traffico telematico mondiale (85 per cento negli USA) sarà costituito da streaming video, dice Cisco .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 1 giu 2015
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