Meta: IA generativa, Project 92 e realtà mista

Meta: IA generativa, Project 92 e realtà mista

Durante un meeting con i dipendenti, Zuckerberg e altri dirigenti di Meta hanno parlato di IA generativa, dell'app Project 92 e di realtà mista.
Meta: IA generativa, Project 92 e realtà mista
Durante un meeting con i dipendenti, Zuckerberg e altri dirigenti di Meta hanno parlato di IA generativa, dell'app Project 92 e di realtà mista.

Durante un meeting con i dipendenti, Mark Zuckerberg e altri dirigenti di Meta hanno illustrato i piani futuri per intelligenza artificiale generativa, Project 92 e realtà mista. Le funzionalità IA verranno gradualmente aggiunte a Instagram, Facebook, Messenger e WhatsApp, mentre Project 92 rappresenta la risposta decentralizzata a Twitter. Il CEO ha inoltre espresso il suo parere sul visore Vision Pro di Apple.

IA generativa in tutti i prodotti

Meta integrerà l’intelligenza artificiale generativa in tutti i prodotti. Una delle prime funzionalità verrà inclusa in Messenger. Gli utenti potranno creare nuovi sticker a partire da una descrizione testuale. I dipendenti avranno accesso alla novità per i test interni prima della disponibilità pubblica.

Gli sticker saranno “solo la punta dell’iceberg“. Meta ha avviato lo sviluppo di modelli IA che consentiranno di trasformare qualsiasi immagine (ad esempio prima della condivisione nelle Storie di Instagram). Come anticipato da Zuckerberg a fine aprile, l’azienda includerà agenti IA in WhatsApp, Messenger e Instagram. Lo sviluppatore italiano Alessandro Paluzzi ha scoperto alcune informazioni sul chatbot che verrà integrato in Instagram.

Threads (Project 92) è l’app decentralizzata

Un dirigente di Meta ha mostrato ai dipendenti alcune immagini di Threads. Questo dovrebbe essere il nome ufficiale di Project 92 (P92), la nuova app basata su Instagram e compatibile con ActivityPub, il protocollo decentralizzato usato da Mastodon.

Threads (Project 92) app

Nello screenshot (piuttosto sfocato) si vedono la schermata di login, il feed e le risposte ai messaggi. Chris Cox, Chief Product Officer, ha affermato che si tratta della “risposta a Twitter“. Le prime indiscrezioni risalgono al mese di marzo. Informazioni più dettagliate erano state fornite da Lia Haberman (esperta di marketing digitale) lo scorso mese.

Cox ha comunicato che l’app viene già testata da alcune celebrity, tra cui DJ Slime, Oprah Winfrey e Dalai Lama. Lo sviluppo è iniziato a gennaio. Non è noto però quando sarà disponibile per tutti.

Zuckerberg non è preoccupato del Vision Pro

Parlando del Vision Pro, Zuckerberg ha sottolineato che il visore di Apple non è una soluzione magica, in quanto sfrutta tecnologie che Meta ha già utilizzato. Inoltre, l’uso di schermi ad alta risoluzione comporta un notevole incremento dei costi (il prezzo è sette volte quello del Quest 3) e dei consumi (l’autonomia della batteria esterna è circa due ore).

Zuckerberg ha inoltre evidenziato la differente strategia di Meta e Apple. L’azienda di Menlo Park vuole offrire una nuova modalità di interazione social. In ogni demo dell’azienda di Cupertino c’è invece una sola persona seduta sul divano. Il Quest 3 sarà disponibile in autunno, mentre Vision Pro arriverà sul mercato all’inizio del 2024.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
9 giu 2023
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