Meta rimuove da Facebook i contenuti del gruppo V_V

Meta rimuove da Facebook i contenuti del gruppo V_V

Meta ha chiuso diversi account associati al movimento V_V e usati per intimidire medici, giornalisti e politici che promuovevano la vaccinazione.
Meta rimuove da Facebook i contenuti del gruppo V_V
Meta ha chiuso diversi account associati al movimento V_V e usati per intimidire medici, giornalisti e politici che promuovevano la vaccinazione.

Meta ha annunciato di aver rimosso da Facebook una rete di account associati al movimento no vax V_V, noto alle cronache per aver eseguito varie attività illecite e minacciato medici, giornalisti e politici. Nel report dell’azienda di Menlo Park sono indicati altri interventi effettuati in Vietnam, Palestina, Polonia, Bielorussia e Cina.

Smantellata la rete del gruppo V_V

Gli account associati al gruppo V_V sono stati eliminati da Facebook, in quanto i contenuti pubblicati violavano le regole contro il “brigading“, ovvero attività di un insieme di persone che attacca altri utenti attraverso post e commenti ripetuti a scopo di intimidazione. Nel caso dei membri del movimento V_V, la violenza virtuale è sfociata anche in azioni illegali nel mondo reale.

Gli account (autentici, duplicati e fasulli) erano stati aperti in Italia e Francia, mentre i commenti di massa venivano pubblicati sui profili delle persone oggetto di intimidazioni o sulle pagine degli organi di informazione. Nei commenti venivano inoltre inseriti link a canali Telegram, usati per addestrare i membri con video, audio e interviste live.

Nei commenti venivano pubblicate immagini modificate dei target (ad esempio sovrapponendo una svastica) e accuse contro medici e giornalisti, definiti nazisti perché promuovevano la vaccinazione con l’obiettivo di creare una “dittatura sanitaria”. Il gruppo sfruttava inoltre la popolarità di alcune pagine per diffondere fake news sui vaccini.

Meta spiega che non sono stati rimossi tutti i contenuti, ma continuerà a monitorare la situazione ed eventualmente interverrà nuovamente in caso di violazioni per prevenire abusi sulla piattaforma e proteggere gli utenti.

Fonte: Meta
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Pubblicato il 2 dic 2021
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