Microsoft-Activision: UE avvia indagine approfondita

Microsoft-Activision: UE avvia indagine approfondita

La Commissione europea ha avviato un'indagine approfondita, in quanto l'acquisizione di Activsion Blizzard potrebbe ostacolare la concorrenza.
Microsoft-Activision: UE avvia indagine approfondita
La Commissione europea ha avviato un'indagine approfondita, in quanto l'acquisizione di Activsion Blizzard potrebbe ostacolare la concorrenza.

Come previsto, la Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita sull’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. L’obiettivo è verificare se l’accordo rappresenti un pericolo per la concorrenza nel mercato dei sistemi operativi per PC e della distribuzione di giochi per PC e console.

Giochi Activision solo per Xbox?

Durante l’indagine preliminare, la Commissione europea ha appurato che la transazione potrebbe ridurre significativamente la concorrenza in diversi mercati: distribuzione di giochi per PC e console, sistemi operativi e servizi di cloud gaming. In particolare, Microsoft potrebbe rilasciare i nuovi giochi di Activision Blizzard in esclusiva per Xbox e per il suo servizio di cloud gaming. Tali strategie porterebbero a meno innovazione e prezzi più alti.

La Commissione ritiene inoltre che Microsoft possa spingere gli utenti ad acquistare PC con Windows, abbinando i giochi di Activision Blizzard al suo servizio di cloud gaming. L’autorità antitrust ha ora 90 giorni di tempo per completare l’indagine, quindi comunicherà la sua decisione entro il 23 marzo 2023.

Un portavoce di Microsoft ha dichiarato:

Stiamo continuando a lavorare con la Commissione europea sui prossimi passi per risolvere eventuali problemi. Sony, in qualità di leader del settore, afferma di essere preoccupata per Call of Duty, ma abbiamo detto ci impegniamo a rendere disponibile il gioco lo stesso giorno sia su Xbox che su PlayStation.

Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard, ha invece inviato una lettera ai dipendenti per informarli dell’avvio dell’indagine approfondita. L’acquisizione da 68,7 miliardi di dollari è sotto la lente di vari paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti e Giappone. Brasile e Arabia Saudita hanno già approvato la transazione.

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Pubblicato il
9 nov 2022
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