Microsoft ammicca, Yahoo sorride

Microsoft ammicca, Yahoo sorride

I due big confermano di essere tornati a parlare. Lo scopo non è la fusione, ma un accordo strategico che possa mettere in difficoltà almeno il dito mignolo di Google
I due big confermano di essere tornati a parlare. Lo scopo non è la fusione, ma un accordo strategico che possa mettere in difficoltà almeno il dito mignolo di Google

M’ama, non m’ama, m’ama, non m’ama? Si attraggono Microsoft e Yahoo e nonostante i bisticci i due big del search e dell’advertising continuano a studiarsi, e a cercare una via per interagire senza farsi del male. Anzi: la nuova idea di Microsoft è di raggiungere un accordo che possa almeno costringere Google, dominatore del settore, ad inarcare un sopracciglio.

la sede centrale di Yahoo Raccontano le cronache da Silicon Valley che qualcosa è cambiato negli ultimi giorni. Dopo l’ offensiva degli azionisti contro la Board di Yahoo, legata naturalmente alla decisione di Jerry Yang e soci di lasciare sul tappeto i miliardi che Microsoft era disposta a spendere per inglobare il competitor, proprio Yang sembrerebbe più disponibile a trovare una qualche forma di accordo .

Microsoft ha così rilasciato un comunicato in cui afferma che sta “considerando una alternativa con Yahoo, di cui si è già iniziato a parlare, che coinvolgerebbe sì una transazione con Yahoo ma non l’acquisizione della totalità di Yahoo”. BigM si è ben guardata dal raccontare quale sarebbe questa alternativa ma le speculazioni non mancano: c’è chi parla di un accordo che coinvolga la divisione advertising del portale statunitense. Ma c’è anche chi giura che tutto questo non è che un modo per Microsoft di continuare a tentare l’acquisizione della rivale.

Da parte sua Yahoo ha fatto sapere di essere disponibile a qualsiasi accordo che faccia gli interessi dei propri azionisti. E questi ultimi sperano che sia effettivamente così.

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Pubblicato il
19 mag 2008
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