Microsoft aggiunge ChatGPT al servizio Azure OpenAI

Microsoft aggiunge ChatGPT al servizio Azure OpenAI

Microsoft ha annunciato la disponibilità generale di Azure OpenAI Service, al quale verrà aggiunta presto la nota tecnologia ChatGPT.
Microsoft aggiunge ChatGPT al servizio Azure OpenAI
Microsoft ha annunciato la disponibilità generale di Azure OpenAI Service, al quale verrà aggiunta presto la nota tecnologia ChatGPT.

Microsoft ha annunciato l’aggiunta di ChatGPT al servizio Azure OpenAI, ora disponibile per tutti. Si tratta del primo frutto della collaborazione avviata nel 2019. L’azienda di Redmond potrebbe investire agli 10 miliardi di dollari nella startup californiana (tra i fondatori c’è anche Elon Musk).

ChatGPT in Azure OpenAI Service

Azure OpenAI Service era accessibile ad un numero ridotto di clienti da novembre 2021. Il servizio permette alle aziende di accedere ai modelli di intelligenza artificiale più avanzati del mondo sviluppati da OpenAI, ovvero GPT-3.5, Codex e DALL-E 2. Quest’ultima tecnologia, che consente di generare immagini da un input testuale, viene sfruttata dall’app Microsoft Designer e dal tool Bing Image Creator.

Azure OpenAI Service è ora accessibile a tutti e i clienti potranno presto utilizzare ChatGPT, il bot che può rispondere a domande su vari argomenti e interagire con gli utenti attraverso una conversazione quasi umana. L’intelligenza artificiale può essere sfruttata per diverse attività. Microsoft integrerà ChatGPT in Bing e Microsoft 365, ma i cybercriminali hanno già usato le sue capacità per scrivere il codice dei malware.

Microsoft sottolinea nel comunicato che seguirà un approccio responsabile all’uso dell’intelligenza artificiale. I cosiddetti modelli generativi diventano sempre più potenti, quindi lavorerà con OpenAI per valutare tutti i possibili rischi. Gli sviluppatori possono accedere ad Azure OpenAI solo dopo aver specificato come utilizzeranno la tecnologia. Sono presenti diversi filtri che rilevano contenuti offensivi o dannosi. In caso di violazioni, Microsoft chiederà l’immediata modifica o cancellazione.

Fonte: Microsoft
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Pubblicato il
17 gen 2023
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