Ma chi l’ha detto che la società della serie infinita di Windows, Office e quant’altro debba necessariamente essere priva di risvolti fantasiosi? Almeno per quel che concerne i nomi in codice più o meno segreti, Microsoft dimostra di non essere seconda a nessuno. Dopo “Morro”, l’ antivirus gratuito che vorrebbe fare concorrenza ad Avira AntiVir, il reparto “codename” di Redmond pare abbia sfornato “Kumo”, ovvero quello che secondo gli indizi sin qui raccolti, dovrebbe rappresentare la nuova vita del motore di ricerca sul web di BigM .
Le idee di chi credeva che, dopo l’ abbandono definitivo di Yahoo al proprio destino, Microsoft non avesse intenzione di continuare a spingere per un search engine “brandizzato” in casa, paiono definitivamente archiviate: BigM continua a sperimentare e a investire sulla ricerca online, e ben presto l’attuale dominio Live.com potrebbe far posto al nuovo arrivato Kumo.
Kumo, che in giapponese vuol dire “nuvola” o “ragno”, è attualmente solo un nome di dominio fatto sparire dalla libera circolazione negli archivi dei registrar: il nuovo “brand” è al momento poco più che una ipotesi , che per giunta potrebbe cambiare prima di giungere al traguardo del search rinnovato .
Qualcosa, ad ogni modo, bisognerà pur fare: Live.com, l’attuale “casa” della ricerca web di Microsoft, offre una pletora di funzionalità che lo rendono molto più simile a un social network che non a un semplice motore di ricerca, e secondo voci non confermate proprio questa dovrebbe essere la destinazione conclusiva dell’evoluzione del sito .
A riprova della volontà di un nuovo inizio per il proprio engine di ricerca web, Microsoft ha confermato questo giovedì di aver assunto Sean Suchter, ex-dipendente Yahoo! che andrà a lavorare appunto sulla tecnologia di ricerca. Anche un altro ex di Yahoo!, Qi Lu, potrebbe passare a Redmond nell’atmosfera da fuggi fuggi generale che si è scatenata a Santa Clara dopo la capitolazione di Jerry Yang.
Alfonso Maruccia