Microsoft, giorni da dimenticare

Microsoft, giorni da dimenticare

Gates perde talmente tanto da cedere lo scettro di businessman più ricco. E al processo antitrust l'accusa ormai ha stabilito che, fosse per lei, Microsoft andrebbe smembrata
Gates perde talmente tanto da cedere lo scettro di businessman più ricco. E al processo antitrust l'accusa ormai ha stabilito che, fosse per lei, Microsoft andrebbe smembrata


Redmond (USA) – Giorni bui e oscuri per Microsoft . Il colosso di Bill Gates ha presentato buoni risultati economici per il trimestre ma è anche impelagato fino al collo nella melma di un lungo processo, che rischia di risucchiare una parte consistente del valore dell’azienda. Almeno per un periodo di “transizione”.

Questo lo scenario voluto dall’accusa al processo antitrust dopo che il ministero della Giustizia americano ha trovato un’intesa con i 19 stati federali che partecipano al procedimento. Intesa che prevede la richiesta inderogabile di smembramento dell’azienda in due o tre diverse entità. L’accusa sostiene dunque che questa sia la “soluzione” dopo la condanna di Microsoft per abuso di posizione dominante. In pratica un’azienda verrebbe dedicata a Windows, un’altra alle attività internet, browser incluso, e una terza ad Office e collegati. Per il momento si tratta però di carte da gioco che possono essere mescolate a piacere in attesa, entro poche settimane, di una decisione “finale” da parte del tribunale.

Inutile dire che alle richieste dell’accusa Microsoft reagisce, come già in passato, con durezza. Un portavoce dell’azienda ha definito “estrema e radicale” l’ipotesi di un provvedimento “spezzatino”: “Nulla nel processo giustificherebbe un rimedio simile. Sarebbe terribile per Microsoft, per i consumatori e per l’intera industria del settore”.

La realtà intanto è dura per l’azienda che continua a perdere valore in Borsa, portandosi dietro gli indici di mezzo mondo. Gates nelle ultime settimane ha perduto la metà del suo patrimonio, peraltro sempre meno strettamente legato alle azioni Microsoft. Nonostante la “diversificazione” del portafoglio titoli, infatti, Gates ha perso 50 miliardi di dollari, cedendo così a Larry Ellison, rivale di sempre e boss di Oracle , lo scettro di businessman più ricco del mondo.

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Pubblicato il
26 apr 2000
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