MetaOS: il nuovo approccio per il futuro di Microsoft

MetaOS è l'asso nella manica di Microsoft

Microsoft sta ripensando l'organizzazione e la struttura della propria offerta: elemento chiave sarà MetaOS, progetto già messo in cantiere.
MetaOS è l'asso nella manica di Microsoft
Microsoft sta ripensando l'organizzazione e la struttura della propria offerta: elemento chiave sarà MetaOS, progetto già messo in cantiere.

Nel futuro del gruppo di Redmond c’è MetaOS. Non un sistema operativo vero e proprio, ma un layer che attraverserà in modo trasversale tutti i servizi proposti da Microsoft destinati sia al settore business sia a quello consumer, una sorta di piattaforma comune che renderà ancor più parte della stessa famiglia elementi come il browser Edge, gli applicativi del pacchetto Office/365, la ricerca di Bing e Windows solo per fare alcuni esempi.

Il progetto MetaOS per la Microsoft che verrà

La sempre ben informata Mary Jo Foley di ZDNet che aveva anticipato l’esistenza del progetto a fine agosto descrive l’esperienza immaginata da Microsoft piuttosto simile a quella messa in campo dalla cinese Tencent con WeChat: l’applicazione per la messaggistica è solo la punta di un iceberg che si completa con altri software e servizi, in primis quelli dedicati ai pagamenti. Allo stesso modo MetaOS si baserà su un approccio orientato alla persone anziché ai dispositivi, facendo leva sui loro dati anche grazie all’impiego di soluzioni IA avanzate.

Ed è proprio alla gestione del denaro e del portafogli che la software house statunitense sembra guardare con interesse per il lancio di un nuovo prodotto curato dal neonato team interno WebXT (Web Experiences Team) al lavoro su Bing, Edge, MSN e sui contenuti.

Una mossa di questo tipo porterebbe il business di Microsoft a concentrarsi maggiormente sull’offerta consumer, seguendo un principio secondo il quale ognuno di noi si trova quotidianamente a dover gestire il proprio tempo tra l’attività professionale e la vita privata, una necessità ancora più marcata in seguito all’esplosione dello smart working. In quest’ottica si può ben comprendere l’interesse nei confronti del social network TikTok.

Facendo leva su MetaOS l’azienda potrà spingere ulteriormente la diffusione di prodotti come 365 che nell’ultimo trimestre fiscale ha generato entrate pari a circa 30 miliardi di dollari, in crescita del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Doveroso infine chiarire che al momento l’iniziativa non è stata confermata in via ufficiale e non è dato a sapere se e quando farà il suo debutto.

Fonte: ZDNet
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Pubblicato il
16 set 2020
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