Microsoft porta GPT-4 in Azure OpenAI Service

Microsoft porta GPT-4 in Azure OpenAI Service

Microsoft ha aggiunto anche GPT-4 ai modelli IA generativi offerti da Azure OpenAI Service, ovvero GPT-3.5, ChatGPT, DALL-E 2 e Codex.
Microsoft porta GPT-4 in Azure OpenAI Service
Microsoft ha aggiunto anche GPT-4 ai modelli IA generativi offerti da Azure OpenAI Service, ovvero GPT-3.5, ChatGPT, DALL-E 2 e Codex.

Dopo aver annunciato l’uso di GPT-4 in Bing, Skype e Microsoft 365, l’azienda di Redmond ha comunicato che il nuovo modello IA è disponibile in anteprima anche Azure OpenIA Service. Si tratta in pratica di un aggiornamento, visto che dal 9 marzo era possibile accedere alla versione 3.5. Il servizio cloud è disponibile per tutti da metà gennaio.

GPT-4 in Azure OpenAI Service

Azure OpenAI Service è il servizio cloud che permette agli sviluppatori di integrare i LLM (Large Language Model) nelle applicazioni aziendali. In dettaglio, i clienti di Microsoft possono accedere ai modelli DALL-E 2, Codex, ChatGPT e GPT-3.5 sviluppati da OpenAI. In seguito al suo debutto ufficiale, l’azienda di Redmond ha incluso anche GPT-4.

I clienti di Azure OpenAI Service possono richiedere l’accesso preview al nuovo modello e quindi iniziare ad usare GPT-4 nelle applicazioni. I prezzi sono “pay-as-you-go”, ovvero commisurati all’uso. Sono compresi tra 0,03 e 0,12 dollari per 1.000 token. La fatturazione inizierà dal prossimo 1 aprile.

Grazie al supporto per GPT-4, Azure OpenAI Service consentirà di sfruttare l’intelligenza artificiale generativa per varie attività aziendali. Ad esempio sarà possibile creare un assistente virtuale (bot) in pochi minuti, usando Copilot in Power Virtual Agents.

Come già anticipato all’inizio del mese, Microsoft ha implementato diversi sistemi che evitano l’uso poco responsabile dell’intelligenza artificiale. Specifici tool effettuano il monitoraggio di input e output, bloccando risposte inattese e pericolose. L’azienda di Redmond sottolinea che simili “filtri” sono stati inclusi da OpenAI direttamente nel modello GPT-4.

Fonte: Microsoft
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Pubblicato il 22 mar 2023
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