Microsoft: questo è il P2P legale

Microsoft: questo è il P2P legale

Il big di Redmond strizza l'occhio ai milioni di utenti del peer-to-peer ma corteggia anche l'industria discografica, indicando una terza via possibile alla condivisione legale di musica. Ne aveva già parlato. Ecco di cosa si tratta
Il big di Redmond strizza l'occhio ai milioni di utenti del peer-to-peer ma corteggia anche l'industria discografica, indicando una terza via possibile alla condivisione legale di musica. Ne aveva già parlato. Ecco di cosa si tratta


Redmond (USA) – L’annuncio che il sistema Microsoft per un peer-to-peer legale sta ora per entrare in fase di beta testing solleva enorme attenzione presso gli addetti ai lavori. Ed è destinata ad incuriosire molti di coloro che oggi utilizzano abitualmente i network del p2p.

Sfruttando l’onda lunga del clamoroso successo della condivisione p2p e puntando sulle esperienze già maturate dai più popolari network del file-sharing, Microsoft è infatti ormai in avanzato stato di realizzazione di un nuovo software per la messaggistica e la comunicazione. Un sistema al momento conosciuto con il nome in codice di “Threedegrees”.

Il prodotto, che entrerà in fase di beta testing a partire dalla prossima settimana, si rivolge in modo particolare alla così chiamata “Net generation”, quella fascia di ragazzi compresa fra i 13 e i 24 anni che utilizza abitualmente chat, messaggistica istantanea e programmi di file-sharing per comunicare con gli altri e scambiarsi file. Non sono gli unici a farlo, certo, ma gli studi di settore indicano che quella è la “clientela” potenzialmente più interessata.

Con Threedegrees, Microsoft sostiene di voler offrire agli utenti più giovani di Windows XP un modo ancora più facile, intuitivo e completo per socializzare e condividere file. Il tutto nell’ambito di un ambiente “pulito” e sicuro, dove la musica si ascolta ma, attenzione!, non si copia.

Chat e condivisione di file e musica potranno avvenire all’interno di gruppi a cui potranno partecipare fino a 10 utenti: gli appartenenti allo stesso gruppo potranno ad esempio stilare una lista di canzoni condivise e ascoltarle in streaming: i formati audio supportati saranno MP3, WMA e WAV. In questo modo i brani di musica non verranno fisicamente scambiati né, assicura Microsoft, potranno essere registrati su disco. Il big di Redmond si è detto convinto che questo tipo di condivisione della musica non solo non infrange il copyright ma favorisce addirittura l’acquisto dei CD originali.

“Non è inusuale per molti acquistare un CD nuovo dopo averlo ascoltato presso un amico”, ha detto Tammy Savage, leader del gruppo che in Microsoft si sta occupando dello sviluppo di Threedegrees. “Questo è un modo davvero comune fra la gente di apprendere dell’esistenza di un nuovo album: il passaparola fra amici è essenziale per il successo di un CD”.

“L’importante – ha aggiunto Savage – è che le proprietà intellettuali delle case discografiche siano tutelate e la musica protetta dalla copia”.

Quello di Microsoft sembra dunque un curioso esperimento per la condivisione legalizzata di musica via Internet. La sfida è naturalmente convincere gli “scalmanati” che oggi si scambiano tonnellate di file attraverso i network P2P a sottrarre preziosa banda ai rampanti software di file-sharing per montare in groppa ad un docile pony addestrato.

Oltre alla musica, gli utenti di uno stesso gruppo potranno poi condividere foto e altri tipi di file semplicemente trascinandoli sulla relativa icona che apparirà sul desktop di ciascun utente: ogni icona rappresenterà un gruppo e potrà essere visualizzata direttamente sul desktop di Windows. L’utente potrà inviare messaggi istantanei e piccole emoticon a tutti i membri del gruppo, oppure chattare privatamente con ognuno di loro.

Savage ha garantito – strano ma vero – che tutto il sistema si baserà su di un’effettiva rete peer-to-peer: questo significa che tutto ciò che gli utenti si scambieranno transiterà direttamente da un PC all’altro senza l’intermediazione di alcun server.

Microsoft ha spiegato che il proprio software di P2P verrà rilasciato sotto forma di aggiornamento chiamato “Windows Peer-to-Peer Update for Windows XP” e potrà essere installato esclusivamente sui PC con Windows XP Service Pack 1 e MSN Messenger 5.

Il colosso di Redmond non ha specificato date di uscita per Threedegrees, limitandosi a dire – per bocca di Savage – che “abbiamo ancora un bel po ‘ di lavoro con gli altri gruppi che interagiscono col progetto”.

“Il più grande sforzo – ha ammesso Savage – è stato quello di imparare il più possibile sui desideri, lo stile di vita e le preferenze dei teenager e riversare quanto appreso in questo prodotto”.

All’inizio del 2001 Microsoft annunciò un altro progetto P2P, denominato Farsite, ma in questo caso rivolto prevalentemente al mondo aziendale.

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Pubblicato il
19 feb 2003
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