Microsoft ritocca Passport.NET

Microsoft ritocca Passport.NET

L'azienda accetta le richieste della UE per offrire maggiori garanzie sul trattamento dei dati del sistema di autenticazione. La Commissione studia anche la Liberty Alliance. Ecco cosa è emerso
L'azienda accetta le richieste della UE per offrire maggiori garanzie sul trattamento dei dati del sistema di autenticazione. La Commissione studia anche la Liberty Alliance. Ecco cosa è emerso


Roma – Arriva da Bruxelles l’ok di Microsoft alle richieste della Commissione europea affinché i sistemi di servizio e autenticazione collegati alla piattaforma Passport.NET vengano modificati. Dopo sei mesi e mezzo di studio, la UE ha chiesto maggiori garanzie sul trattamento e sulla conservazione dei dati degli utenti e Microsoft ha accettato in pieno le osservazioni.

Sebbene nella sua nota la Commissione europea sia stata parca di particolari sulla questione, un suo portavoce ha spiegato che con queste modifiche Passport.NET potrà facilmente essere accettato dai 15 paesi dell’Unione e ha escluso che vi possano essere sanzioni contro l’azienda. “Da quel che vedo – ha spiegato il portavoce – le autorità degli stati membri sono ora tutte soddisfatte perché il sistema sarà adattato alle richieste della legislazione comunitaria sulla protezione dei dati come ratificata nei diversi ordinamenti nazionali”.

La sostanza dell’accordo, comunque, mira a consentire agli utenti internet di disporre di un’ampia scelta di opzioni circa la gestione del flusso di informazioni che li riguarda e l’utilizzo dei dati personali. Inoltre è previsto che all’utente siano offerte tutte le informazioni necessarie per effettuare una scelta pienamente consapevole.

Passport.NET fa parte di quella infrastruttura pensata per rendere più agevole, alle aziende che la adotteranno, la fornitura di servizi personalizzati e supporto transattivo attraverso un sistema di autenticazione e identificazione basato su codici identificativi dell’utente, un sistema che punta ad essere abilitato su network di reti federate.

Va detto che Passport.NET non è da sola sul mercato, e tra i suoi competitor più rilevanti c’è l’alleanza di 150 imprese guidate da Sun Microsystems che, come noto, hanno messo in piedi la Liberty Alliance . Non è un caso che i garanti europei vogliano tenere d’occhio anche quest’ultima.

In una nota del gruppo di lavoro dei Garanti europei della privacy, infatti, si legge che “a causa della natura in divenire del sistema Microsoft Passport.NET, del progetto Liberty Alliance e di altri sistemi simili di autenticazione, il gruppo di lavoro continuerà a monitorare tutti gli sviluppi futuri in questo settore”.

Secondo i garanti, sono due gli elementi che vanno tenuti presenti nel valutare queste infrastrutture: “L’attuale comunicazione pubblicitaria all’interno di Hotmail (che fa parte dell’infrastruttura, ndr) e l’uso di codici identificativi sia nel sistema Passport.NET che in quello di Liberty Alliance”.

Interrogato sulla questione nel corso della sua conferenza stampa a Bruxelles, Bill Gates, chairman Microsoft, non ha risposto ma, a quanto pare, ha successivamente efficacemente “dribblato” un nuovo “scherzo” di Noel Godin, reso famoso per essere riuscito in una precedente visita di Gates in Belgio a colpire il manager americano con una torta in faccia. Questa volta Godin di torte ne aveva tre, ma il servizio di sicurezza non gli ha consentito di avvicinarsi in alcun modo a Bill Gates.

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Pubblicato il
31 gen 2003
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