L’intelligenza artificiale è una di quelle rivoluzioni destinate a cambiare il mondo per sempre. E Microsoft lo sa bene. Il colosso di Redmond ha appena annunciato la creazione di una squadra speciale, l’Advanced Planning Unit. Avrà il compito di capire come influenza la nostra vita: dal modo in cui lavoriamo, alla salute, fino alle relazioni sociali.
Microsoft crea una nuova unità per studiare l’impatto dell’ai
Microsoft AI comprende prodotti come Copilot, Bing e Edge. Sta diventando sempre più centrale nella strategia di crescita dell’azienda, ma non tutti sono d’accordo con questa scelta. Alcuni azionisti hanno storto il naso di fronte agli ingenti investimenti in questo settore. Microsoft ha investito 22,6 miliardi di dollari in spese in conto capitale solo nell’ultimo trimestre del 2024. Questi fondi sono stati destinati principalmente all’AI e al cloud computing.
Secondo il CEO Satya Nadella questa è la strada giusta. “Con l’aumento dell’efficienza e dell’accessibilità dell’AI – ha dichiarato – vedremo una domanda esponenzialmente maggiore“. Parole che non lasciano spazio a interpretazioni: per Microsoft, l’intelligenza artificiale è il futuro.
Ma come funzionerà questa nuova unità? L’APU opererà sotto la guida di Mustafa Suleyman, CEO di Microsoft AI, e combinerà ricerche all’avanguardia per esplorare una serie di possibili scenari per il futuro dell’AI. Non solo: l’unità avrà anche il compito di fare raccomandazioni sui prodotti e suggerire risultati di pianificazione, oltre a organizzare eventi, pubblicazioni e report per approfondire la comprensione dell’intelligenza artificiale.
Insomma, una sorta di think tank che lavorerà a stretto contatto con i team di prodotto, gli sviluppatori e i dirigenti di Microsoft per guidare l’evoluzione dell’AI in casa Microsoft.
Un team eterogeneo per sfide complesse
Per affrontare una sfida così complessa, Suleyman ha deciso di puntare su un team eterogeneo. In una serie di post su X, ha annunciato che l’APU è alla ricerca di economisti, psicologi e professionisti provenienti da campi emergenti come il quantum computing, il nucleare e il silicio.
AI is changing the world. We want to know how, and what it means for those of us building it. So we’re creating a genuinely exciting and unique unit across our Silicon Valley and London offices to do just this (roles below)
— Mustafa Suleyman (@mustafasuleyman) January 31, 2025
“Cerchiamo persone che possano catturare questo spazio iper-evolutivo e farci sapere cosa sta succedendo e perché è importante“, ha scritto Suleyman. Un invito a unirsi a un viaggio verso il futuro dell’AI, con uno sguardo privilegiato sullo sviluppo di questa tecnologia.
L’industria tech si prepara all’impatto dell’AI
Microsoft non è l’unica azienda che si sta riorganizzando per studiare l’impatto dell’AI e guidarne lo sviluppo. Anche OpenAI, partner e collaboratore stretto di Microsoft, ha assunto il suo primo capo economista lo scorso ottobre per condurre ricerche su come l’AI potrebbe influenzare la crescita economica e le prospettive di lavoro.
E i timori non mancano: secondo un recente studio del Brookings Institute, l’intelligenza artificiale esistente potrebbe sconvolgere almeno la metà delle attività svolte regolarmente da oltre il 30% dei lavoratori. “Nonostante le alte poste in gioco per i lavoratori, non siamo preparati ai potenziali rischi e opportunità che l’AI generativa è pronta a portare“, hanno scritto i coautori del rapporto.