La battaglia sulla paternità di Custom XML , che vede contrapposte Microsoft alla canadese i4i, ha di epico certamente una cosa: la perseveranza di Redmond.
Dopo essere uscita sconfitta dal primo grado , dall’appello , dalla richiesta di riesame e dalla procedura di riesame del brevetto conteso avviata presso l’Ufficio brevettuale statunitense (USPTO), infatti, Big M ha deciso di non lasciare nulla di intentato e di rivolgersi anche alla Corte Suprema : ultima chance per imporre la sua tesi.
Alla Corte spetterà ora decidere (a sua completa discrezione) se vale o meno la pena di riaprire il caso . In ballo la violazione da parte di Micorsoft del brevetto i4i 5,787,449 sull’editor Custom XML, per cui già è stata condannata a pagare i danni.
Claudio Tamburrino
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Aziende svegli
Finalmente delle aziende sveglie, pronte a riconoscere che il lavoro di un "cercatore di bug" aiuta loro ad affinare un sistema e a renderlo più credibile sul mercato. Certo, nessuno è contento di vedere difetti nel proprio prodotto, ma illudersi della perfezione e bearsene porta solo a brutti risvegli.Chiaro che qui siamo in campi professionali dove paga poco raccontar frottole a tecnici competenti. Nel mercato di massa negare tutto probabilmente resta il metodo più conveniente, per quanto non etico. :-(Ricordo ancora l'assessore di una grande città italiana che, pochi anni fa, all'annuncio che i sistemi del comune erano totalmente aperti al web (dal portale comunale si raggiungevano i database in chiaro) sbraitò minacce di denunce e gravi conseguenze penali per coloro che avevano scoperto e denunciato la falla (senza danneggiare nulla!), bollandoli come hacker criminali. :-DOldDogRe: Aziende svegli
- Scritto da: OldDog> Ricordo ancora l'assessore di una grande città> italiana che, pochi anni fa, all'annuncio che i> sistemi del comune erano totalmente aperti al web> (dal portale comunale si raggiungevano i database> in chiaro) sbraitò minacce di denunce e gravi> conseguenze penali per coloro che avevano> scoperto e denunciato la falla (senza danneggiare> nulla!), bollandoli come hacker criminali.> :-Dogni popolo ha i governanti che si merita.per gli italioti beoti, vale doppio.infameRe: Aziende svegli
- Scritto da: OldDog> Ricordo ancora l'assessore di una grande città> italiana che, pochi anni fa, all'annuncio che i> sistemi del comune erano totalmente aperti al web> (dal portale comunale si raggiungevano i database> in chiaro) sbraitò minacce di denunce e gravi> conseguenze penali per coloro che avevano> scoperto e denunciato la falla (senza danneggiare> nulla!), bollandoli come hacker criminali.> :-DVabbe' quello era un XXXXXXXXCiccino belloMakarov
E' un caso che il supercattivone della missione "no russian" di modern warfare 2 abbia lo stesso nome? :DephestionePiccola imprecisione.
Nulla di grave, ma inizialmente si lascia intendere che la "crittografia quantistica" è stata violata, e questo non è vero, attualmente infatti non si può ancora fare. Ad essere violata è stata una sua implementazione commerciale, l'attacco riesce a portare la comunicazione da "quantistica" (attualmente inviolabile) a "classica" (facilmente attaccabile).Continuando a leggere si ribadisce questo fatto, ma meglio sempre precisare :-)AndreabontRe: Piccola imprecisione.
- Scritto da: Andreabont> Nulla di grave, ma inizialmente si lascia> intendere che la "crittografia quantistica" è> stata violata, e questo non è vero, attualmente> infatti non si può ancora fare.> Ad essere violata è stata una sua implementazione> commerciale, l'attacco riesce a portare la> comunicazione da "quantistica" (attualmente> inviolabile) a "classica" (facilmente> attaccabile).> Continuando a leggere si ribadisce questo fatto,> ma meglio sempre precisare> :-)Bhe, siamo su pi, chi li legge gli articoli ?kranesicurezza assoluta
Questo è un attacco che riguarda solo la tecnologia, quindi correggibile, dal punto di vista dell'algoritmo la crittografia quantistica è inviolabile.AlbanGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiClaudio Tamburrino 31 08 2010
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