Roma – A partire dal prossimo 10 gennaio 2017, ha annunciato Google , le pagine Web che tendono a complicare la visualizzazione di contenuti e informazioni online verranno penalizzate nel ranking per i risultati delle ricerche Web eseguite su gadget mobile.
La lotta di Mountain View a favore di ricerca mobile più efficace, comoda e sicura è in corso da tempo , con modifiche continue agli algoritmi di classificazione dei siti Web pensate per rendere più comoda la vita degli utenti e sicuramente più complicata quella di pubblicitari, amministratori e sviluppatori.
Le prossime novità algoritmiche di Google prenderanno in particolare di mira le pagine interstitial e i popup, due categorie di “intromissioni” – generalmente a scopo di advertising – che possono risultare essere parecchio invasive soprattutto sui piccoli schermi dei gadget mobile.
A parità di contenuti, quindi, il sito più “comodo” per l’utente verrà presto visualizzato prima di uno che eccede con le intromissioni pubblicitarie nella navigazione; i popup legittimi come quelli per la verifica dell’età dell’utente non dovrebbero invece risultare penalizzanti.
Sia come sia le novità nel ranking di Google vanno ad aggiungersi alle “centinaia di segnali” utilizzati per classificare i risultati delle ricerche, ragion per cui i siti di maggiore rilevanza dovrebbero continuare a comparire nei piani alti del ranking anche nel caso in cui utilizzassero advertising invasivo. Almeno per il momento.
Alfonso Maruccia
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curiosità
Mi piacerebbe sapere quanta gente sa tutto di me (volendo) in giro per il mondo.Penso che siamo tutti ricattabili, e se io non sono nessuno socialmente, manager e politici, che sono stati tutti giovani e avranno detto e fatto XXXXXXX di ogni genere, in futuro potranno essere manipolati senza problemi.Non che oggi non lo siano, ma in futuro sarà veramente una passeggiata, per coloro che detengono le informazioni. -
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ma vatt'inne!
Ci pensano loro a tracciarti, infatti.Dalle VPN passa tutto, anche dati sensibili e sensibilissimi, oltre alle abitudini complete di navigazione del fesso che le usa. -
Il mobile no grazie
C'è un solo 'modo' di risparmiare, è secondo me il più sensato.Non navigare da smartphone, anche perché non ha senso con quello scatolino, poi con gli ads il traffico dati viene 'assorbito' quasi esclusivamente dalle loro api.Caso estremo per chi deve forzatamente usarlo per lavoro. La maggior parte degli utenti/caproni di smartphones il traffico dati lo spreca con yuotube. Propri il più paco nel succhiare banda. -
Mah Mah
Si utilizza la vpn nelle wifi pubbliche e quindi eviti di essere presente in una lan per essere presente in un altra.. e cioè in quella di opera.Mentre in quella pubblica ci devi trovare proprio lo sniffer di turno... In opera VPN è tutto messo a tavolino.La vpn secondo me ha modo di esistere solo in 2 casi:1 : Ti colleghi alla lan aziendale o in qualsiasi altra lan per poi poter accedere a determinati computer in lan2 : Anonimato, e per anonimato intendo anche verso il gestore VPN, quindi niente log di navigazione, niente tracciabilità...Altrinenti preferisco vedere gli ads che far circolare nella loro rete i dati che scambia il mio apparato. -
ads
zero euro
Io stimo Opera browser, ma in generale l'affermazione "costo zero perchè c'è pubblicità" è quanto di più falso abbia mai sentito.1- le reti mobili, pubblicità significa molto consumo di banda, ergo se pago 20 euro al mio provider, molti di questi vengono "drenati" dagli ads.2- il tempo è denaro, quantificabile col mio reddito diviso il tempo di visione degli spot o banner. Se guadagno dieci euro/ora, e passo due ore a navigare, di cui un ora a vedere ads e un ora a vedere quello che mi interessa, sono dieci euro al giorno che spendo. Indirettamente, ma li spendo.-
Re: ads
zero euro
- Scritto da: rico
Io stimo Opera browser, ma in generale
l'affermazione "costo zero perchè c'è pubblicità"
è quanto di più falso abbia mai
sentito.
1- le reti mobili, pubblicità significa molto
consumo di banda, ergo se pago 20 euro al mio
provider, molti di questi vengono "drenati" dagli
ads.
2- il tempo è denaro, quantificabile col mio
reddito diviso il tempo di visione degli spot o
banner. Se guadagno dieci euro/ora, e passo due
ore a navigare, di cui un ora a vedere ads e un
ora a vedere quello che mi interessa, sono dieci
euro al giorno che spendo. Indirettamente, ma li
spendo.XXXXXXX come sei paranoioco.Non uscire di casa ... potrebbero consumarsi le suole delle scarpe.-
Re: ads
zero euro
XXXXXXXX! Il consumo di banda generato dagli ads, specialmente sulle reti mobili, é un problema reale che si pianta dritto dritto in XXXX all' utente, a quanto pare per te é un piacere.-
Re: ads
zero euro
- Scritto da: ...
XXXXXXXX! Il consumo di banda generato dagli ads,
specialmente sulle reti mobili, é un problema
reale che si pianta dritto dritto in XXXX all'
utente, a quanto pare per te é un
piacere.Intanto XXXXXXXX ci sarai, per prima cosa.Per seconda cosa, i gli ads li metto in conto, ci sono e ci saranno, almenochè non voglio architettarmi per bloccarli ( se possibile).Io personalmente non ho questo problema, se metti in conto che con un telefono abbastanza potente, scorrere già solo facebook ti può bruciare anche 400 MB in un giorno ( provato personalmente) , le cose sono 2, o sei parsimonioso ad utilizzarlo, o ti attivi una tariffa che copra le tue abitudini, ad esempio io ho 1 GB al giorno... e mi avanzano.
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Re: ads
zero euro
Ce ne fossero di XXXXXXXX come te disposti a farsi prosciugare il traffico dati dagli ads... siete merce rara.
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