MPAA: scaricano film, non vanno al cinema

MPAA: scaricano film, non vanno al cinema

Un quarto degli utenti avrebbe scaricato almeno una volta film dalla rete ed è ora meno disponibile a spendere per il cinema o i DVD. Gli studios di Hollywood se la prendono con la banda larga
Un quarto degli utenti avrebbe scaricato almeno una volta film dalla rete ed è ora meno disponibile a spendere per il cinema o i DVD. Gli studios di Hollywood se la prendono con la banda larga


Los Angeles (USA) – L’uso illegale di opere cinematografiche protette ha un effetto diretto sull’industria del cinema. Lo sostengono gli studios di Hollywood associati nella MPAA sventolando le pagine di un nuovo studio sul file sharing , uno studio raccontato con parole gravi e preoccupate.

Dalle rilevazioni compiute su un campione statistico di 3.600 persone residenti in otto diversi paesi, MPAA sostiene di aver ottenuto il dato secondo cui nel corso degli ultimi mesi metà degli utenti ha scaricato file protetti e una parte consistente ha scaricato anche film. I paesi monitorati sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Corea del Sud, Giappone, Australia e Stati Uniti.

Di coloro che hanno scaricato film, continua una nota della MPAA riferita allo studio portato a termine dalla società specializzata OTX, il 26 per cento ha dichiarato di avere intenzione di comprare meno DVD e il 17 per cento sarebbe intenzionato a frequentare meno assiduamente le sale cinematografiche. Il 38 per cento, inoltre, ritiene che non possa essere considerato un problema scaricare un film prima che esca nelle sale.

Nel WorldWide Internet Piracy Study , gli studios affermano che tra il 2002 e il 2003 si è assistito ad un calo del 4 per cento negli ingressi nei cinema nel mondo ma ammettono anche che le vendite di DVD così come il settore del noleggio di DVD ha subito una drastica accelerazione nel corso degli ultimi due anni.

Secondo OTX-MPAA esiste una diretta relazione anche tra banda larga e pirateria . Per dimostrare questo assunto, è stato fatto il caso della Corea del Sud dove il 60 per cento dei cittadini online afferma di aver scaricato film, un terzo sostiene di andare meno al cinema e il 98 per cento di loro utilizza connettività broad band (la Corea è il paese a più alto tasso di banda larga nel mondo).

MPAA si è anche detta preoccupata perché la stragrande maggioranza degli intervistati non ritiene che scaricare film sia un atto grave capace di danneggiare la società e più della metà di coloro che lo hanno fatto almeno una volta hanno in animo di continuare a scaricare film.

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Pubblicato il
12 lug 2004
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