Da molti anni è in corso un’attività di contrasto al bagarinaggio online (secondary ticketing) da parte di AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni). Finora erano state sanzionate solo persone giuridiche (società), una delle quali è Viagogo. Nella riunione del consiglio di fine luglio è stata approvata per la prima volta una multa di 675.000 euro per una persona fisica.
Rivendita di biglietti per 90 eventi
Il fenomeno del secondary ticketing è piuttosto diffuso. Utilizzando vari strumenti, i bagarini digitali riescono ad acquistare un numero considerevole di biglietti per eventi (principalmente concerti) sui canali autorizzati. La legge italiana permette la rivendita dei biglietti, ma deve essere fatta occasionalmente, senza finalità commerciali e soprattutto ad un prezzo non superiore a quello originario.
Invece esistono molti siti, tra cui Viagogo e StubHub, che mettono in vendita i biglietti a prezzi maggiorati. Ciò comporta enormi danni, in quanto aumentano i costi degli eventi, viene favorita l’evasione fiscale e riduce la credibilità di artisti e organizzatori, come evidenziato sul sito di AGCOM.
Per la prima volta è stata sanzionata una persona fisica. L’autorità ha inflitto una sanzione complessiva di 675.000 euro ad un bagarino digitale per la rivendita non autorizzata dei biglietti di 90 eventi. In base all’art. 1 comma 545 della legga n. 232 dell’11 dicembre 2016 (legge di bilancio 2017), la sanzione è compresa tra 5.000 e 180.000 euro per ogni condotta illecita.
La persona sanzionata è probabilmente il “regista” dell’attività di rivendita illegale, in quanto sono coinvolte diverse persone:
Grazie al supporto del Nucleo speciale per la radiodiffusione e l’editoria della Guardia di Finanza è emerso un sofisticato sistema fraudolento grazie al quale i soggetti coinvolti sono riusciti ad assicurarsi, tramite costanti e frazionate operazioni di acquisto l’accaparramento massivo di biglietti relativi ad eventi di spettacolo e sportivi dal mercato primario con il solo e unico scopo di rivenderli nel mercato secondario e a prezzi maggiorati.
Massimiliano Dona, Presidente di Unione Nazionale Consumatori, ha dichiarato che si tratta di un ottima notizia, aggiungendo però che i rivenditori primari e gli organizzatori di eventi dovrebbero essere considerati ugualmente responsabili, se non implementano misure efficaci per impedire l’accaparramento dei biglietti.