San Francisco (USA) – Un anno di abbonamento per scaricare e ascoltare musica online e per ottenere un player digitale portatile su cui riversare la musica acquistata. Questo sta promettendo Roxio da qualche ora sulla home page del suo jukebox via Internet, il celeberrimo Napster .
L’abbonamento per un anno alla piattaforma Roxio costa poco meno di 120 dollari. A chi paga quella somma l’azienda si impegna a recapitare a domicilio gratuitamente il Rio Chiba Sport , player digitale che si indossa facilmente e che dispone di 128 megabyte di memoria (aggiornabile a 512 mega), radio FM e orologio.
Per gli abbonati che volessero invece qualcosa di più, Roxio propone il Rio Nitrus , player digitale il cui prezzo per i neo abbonati scende a 80 euro. Offre 1,5 gigabyte di memoria, USB 2.0, batteria agli ioni di litio con 16 ore di durata.
La mossa di Napster, che viene ora presentata come “offerta limitata”, va vista evidentemente come un nuovo tentativo di Roxio di ritagliarsi uno spazio di maggiore visibilità nella grande battaglia dei jukebox internet che vede impegnati, tra gli altri, Microsoft e Apple .
-
Era ora che qualcuno lo dicesse
finalmente una proposta a mio parere sensata e al passo con i tempi8)AnonimoRe: Era ora che qualcuno lo dicesse
Stranamente arriva da 2 nazioni con la tendenza a NON seguire gli USA in tutto quel che fanno.Ovviamente il "nostro paese" ignorerà queste visioni realistiche del p2p e della rete per dare ragione ai "padroni" (nella speranza di avere qualche barile di petrolio in più).Anonimosi va al forfeit
un tanto l'uno per milioni di internauti e arrivano i miliardi......AnonimoGradirei vedere i soldi
Tutti continuano a parlare di altro modello economico, ma ad oggi i soldi non li ha visti nessuno.Se lo giudicano un modello vincente che ci investano e facciano concorrenza al mercato tradizionale.Se il nuovo modello è vincente le major si accoderebbero immediatamente.Del resto è già successo con il mercato open source e quello equo e solidale.Il problema è che il P2P non è modello commerciale anche se nessuno ha il coraggio di dirlo.Non produce nessun tipo di contenuti e come veicolo promozionale è ridicolo dal momento che da piena e illimitata fruibilità del prodotto.I suoi punti di forza sono la vastità del materiale e la gratuità,ma quando si parla di denaro è un pozzo secco.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Tutti continuano a parlare di altro modello> economico, ma ad oggi i soldi non li ha> visti nessuno.Se lo giudicano un modello> vincente che ci investano e facciano> concorrenza al mercato tradizionale.Se il> nuovo modello è vincente le major si> accoderebbero immediatamente.Del resto> è già successo con il mercato> open source e quello equo e solidale.> Il problema è che il P2P non è> modello commerciale anche se nessuno ha il> coraggio di dirlo.Non produce nessun tipo> di contenuti e come veicolo promozionale> è ridicolo dal momento che da piena e> illimitata fruibilità del prodotto.I> suoi punti di forza > sono la vastità del materiale e la> gratuità,ma quando si parla di denaro> è un pozzo secco.si sta parlando di una tantum che permetterà agli utenti di scaricare la musica di quelle etichette che accetteranno, è normle che se scarichi altra musica, che non hanno accettato finisci cmq nei guai, e cmq il forfeit è il modo migliore per "sfruttare" il p2p invece di combatterlo, xkè il p2p muta ma non si sconfigge...LordBisonRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Il problema è che il P2P non è> modello commerciale anche se nessuno ha il> coraggio di dirlo.Non produce nessun tipo> di contenuti e come veicolo promozionale> è ridicolo dal momento che da piena e> illimitata fruibilità del prodotto.IAhh.. poveri noi quanto sono limitati i tuoi orizzonti. Lascia che ti dica due parole: il P2P è un potenziale veicolo di finanziamento per la musica e il cinema, per di piu' aperto, democratico e decentralizzato. Le major lo vogliono morto perchè pensano di poter fare piu' soldi facendoci pagare 99 centesi di euro a brano, e di ammorbarci con quei loro inutili juke box a pagamento, e non perchè il P2P è privo di potenziale finanziario. A dir il vero non esiste nulla di piu' falso. Con le connessioni ADSL e in fibra in crescita esponenziale basterebbe pagare 10 euro al mese in piu' a connessione e il mercato dell'entertainment sarebbe letteralmente investito da milioni e milioni di euro mensili, sicuri, garantiti. Però alle major questo sistema non piace, non piace perchè pensano di poterci spremere come pompelmi con altri sistemi, vedi Palladium e compagnia. L'attuale industria della musica non è piu' bella ne' piu' giusta di quello che potrebbe essere se il P2P venisse legalizzato e tutti potessero accedere a un nuovo mercato, è solo piu' proficuo per i soliti noti, quelli che possono piazzare un cofanetto ipercostoso sul mercato grazie al nome e alla pubblicità. Per questo e per altri motivi dobbiamo batterci fino alla fine per il P2P a forfait.AlbertoAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> gradirei vedere i soldiin che gruppo suoni?==================================Modificato dall'autore il 18/06/2004 6.42.38avvelenatoPer chi lo ha chiesto un po' di conti.
già sono in un altro post ma ho dimenticato di cambiare il titolo così li ripropongo.http://www.fimi.it/dettaglio_documento.asp?id=319&idtipo_documento=4si riferiscono al fatturato del 2002 per i cd audio, un totale di 340 milioni di euro.con l'ipotesi che è stata avanzata da qualcuno di 5 euro al mese per tre milioni di utenti invece si arriva a 180 milioni di euro, cifre, che considerato il maggiore costo della distribuzione tradizionale, non sembrano lontanissime, contrariamente a quanto detto da qualcuno sulla differenza di ben due ordini di grandezza, due ordini di grandezza darebbero invece un fatturato di 18 miliardi di euro, cifra evidentemente assurda.sbaglio?AfricanoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: AnonimoPer questo e per altri> motivi dobbiamo batterci fino alla fine per> il P2P a forfait.Devi pero' pensare che qui in Italia lo gestirebbe la SIAE... :@TPKRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > Il problema è che il P2P non> è> > modello commerciale anche se nessuno ha> il> > coraggio di dirlo.Non produce nessun> tipo> > di contenuti e come veicolo promozionale> > è ridicolo dal momento che da> piena e> > illimitata fruibilità del> prodotto.I> > Ahh.. poveri noi quanto sono limitati i tuoi> orizzonti. Lascia che ti dica due parole: il> P2P è un potenziale veicolo di> finanziamento per la musica e il cinema, per> di piu' aperto, democratico e> decentralizzato. Le major lo vogliono morto> perchè pensano di poter fare piu'> soldi facendoci pagare 99 centesi di euro a> brano, e di ammorbarci con quei loro inutili> juke box a pagamento, e non perchè il> P2P è privo di potenziale> finanziario. A dir il vero non esiste nulla> di piu' falso. Con le connessioni ADSL e in> fibra in crescita esponenziale basterebbe> pagare 10 euro al mese in piu' a connessione> e il mercato dell'entertainment sarebbe> letteralmente investito da milioni e milioni> di euro mensili, sicuri, garantiti.> Però alle major questo sistema non> piace, non piace perchè pensano di> poterci spremere come pompelmi con altri> sistemi, vedi Palladium e compagnia.> L'attuale industria della musica non> è piu' bella ne' piu' giusta di> quello che potrebbe essere se il P2P venisse> legalizzato e tutti potessero accedere a un> nuovo mercato, è solo piu' proficuo> per i soliti noti, quelli che possono> piazzare un cofanetto ipercostoso sul> mercato grazie al nome e alla> pubblicità. Per questo e per altri> motivi dobbiamo batterci fino alla fine per> il P2P a forfait.> > AlbertoInsomma confermi che di suo nessuno ci vuol investire un euro e che quindi non è un mercato.Praticamente vorresti una specie di esproprio proletario,ma che larghi orizzonti...mmmuh. Dillo al fruttivendolo la prossima volta che compri le mele vediamo come reagisce.Valenti almeno non ti bastona fisicamente.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Però alle major questo sistema non> piace> AlbertoNon piace anche perché loro sono "Major" e vogliono restarlo.Il P2P è "peer to peer", da "pari a pari".Senza un "Major" che controlli.E questo a loro fa paura.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Insomma confermi che di suo nessuno ci vuol> investire un euro e che quindi non è> un mercato.Praticamente vorresti una specie> di esproprio proletario,ma che larghi> orizzonti...mmmuh. Dillo al fruttivendolo la> prossima volta che compri le mele vediamo> come reagisce.Valenti almeno non ti bastona> fisicamente.Premetto che non sono chi ti ha risposto prima.L'esproprio proletario è qualcosa di profondamente diverso da quello che si propone qui.Qui non si propone di poter andare dal fruttivendolo e prendere le albicocche aggratise, ma di pagare tutti un forfait per poterlo fare.Al fruttivendolo dovrebbe piacere questo sistema, perché alla fine della giornata, vendute o non vendute, non gliene frega niente se le albicocche marciscono, tanto i soldi li ha presi lo stesso.Poi a fianco di quelle vendute a forfait, nessuno gli vieta di vendere albicocche di qualità più pregiata, che magari qualcuno potrebbe preferire.Ovvio che se uno non ha il tesserino con su scritto "ho pagato il forfait" e prova a prendere un'albicocca, allora scatta la mazzata sulla noce del capocollo.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
No il problema è che nessuno vuole investirci e quindi non è un mercato.Dove sono queste frotte di artisti famosi che volgiono usare il P2P.Ne vedi a giro? Io no.Semplicemente sanno che non venderebbero o venderebbero pochissimo,insomma non ci sarebbe mercato.Niente soldi ,niente mercato.E' semplice.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> No il problema è che nessuno vuole> investirci e quindi non è un> mercato.Dove sono queste frotte di artisti> famosi che volgiono usare il P2P.Ne vedi a> giro? Io no.> Semplicemente sanno che non venderebbero o> venderebbero pochissimo,insomma non ci> sarebbe mercato.Niente soldi ,niente> mercato.E' semplice.Non puoi far pagare una trasmissione dati nella stessa maniera e secondo le stesse modalità in cui fai pagare lun bene materiale. Quando arriverai a comprendere questo punto avrai fatto un passo avanti.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
Questa è la tua opinione, un foglio bianco vale quanto una pagina di letteratura? Dai non confondiamo mezzo e contenuto.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Questa è la tua opinione, un foglio> bianco vale quanto una pagina di> letteratura? Dai non confondiamo mezzo e> contenuto.e un libro vale quanto un ebook? guardando i prezzi in giro (dei pochi che li vendono) direi che nelle loro menti bacate si, ma a mio parere non sono paragonabilicome lo screener non è paragonabile al dvd e l'mp3 non è paragonbile al super cd ora se non sono paragonabile per uso e per qualità....perchè il prezzo deve essere praticamente uguale? mahAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Dove sono queste frotte di artisti> famosi Ecco l'errore di fondo... Artisti famosi!Mica esistono solo loro, magari per quelli un po' meno famosi il P2P è una risorsa.gerryRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Insomma confermi che di suo nessuno ci> vuol> > investire un euro e che quindi non> è> > un mercato.Praticamente vorresti una> specie> > di esproprio proletario,ma che larghi> > orizzonti...mmmuh. Dillo al> fruttivendolo la> > prossima volta che compri le mele> vediamo> > come reagisce.Valenti almeno non ti> bastona> > fisicamente.> > Premetto che non sono chi ti ha risposto> prima.> L'esproprio proletario è qualcosa di> profondamente diverso da quello che si> propone qui.> Qui non si propone di poter andare dal> fruttivendolo e prendere le albicocche> aggratise, ma di pagare tutti un forfait per> poterlo fare.> Al fruttivendolo dovrebbe piacere questo> sistema, perché alla fine della> giornata, vendute o non vendute, non gliene> frega niente se le albicocche marciscono,> tanto i soldi li ha presi lo stesso.> Poi a fianco di quelle vendute a forfait,> nessuno gli vieta di vendere albicocche di> qualità più pregiata, che> magari qualcuno potrebbe preferire.> Ovvio che se uno non ha il tesserino con su> scritto "ho pagato il forfait" e prova a> prendere un'albicocca, allora scatta la> mazzata sulla noce del capocollo.Ti risulta che qualche fruttivendolo lo faccia? Se è su base volontaria benissimo,almeno mi tolgo la curiosità di veder se funziona ma altrimenti è un esproprio bello e buono.Non esiste che lo Stato debba decidere quanto guadagna un privato. Io vendo e mi prendo il rischio, se il prodotto resta sul banco pace vuol dire che lo butto o abbasso il prezzo. Dov'è il problema?AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: Anonimo> > > Insomma confermi che di suo > nessuno ci> > vuol> > > investire un euro e che quindi non> > è> > > un mercato.Praticamente vorresti> una> > specie> > > di esproprio proletario,ma che> larghi> > > orizzonti...mmmuh. Dillo al> > fruttivendolo la> > > prossima volta che compri le mele> > vediamo> > > come reagisce.Valenti almeno non ti> > bastona> > > fisicamente.> > > > Premetto che non sono chi ti ha risposto> > prima.> > L'esproprio proletario è> qualcosa di> > profondamente diverso da quello che si> > propone qui.> > Qui non si propone di poter andare dal> > fruttivendolo e prendere le albicocche> > aggratise, ma di pagare tutti un> forfait per> > poterlo fare.> > Al fruttivendolo dovrebbe piacere questo> > sistema, perché alla fine della> > giornata, vendute o non vendute, non> gliene> > frega niente se le albicocche> marciscono,> > tanto i soldi li ha presi lo stesso.> > Poi a fianco di quelle vendute a> forfait,> > nessuno gli vieta di vendere albicocche> di> > qualità più pregiata, che> > magari qualcuno potrebbe preferire.> > Ovvio che se uno non ha il tesserino> con su> > scritto "ho pagato il forfait" e prova a> > prendere un'albicocca, allora scatta la> > mazzata sulla noce del capocollo.> > > Ti risulta che qualche fruttivendolo lo> faccia? Se è su base volontaria> benissimo,almeno mi tolgo la> curiosità di veder se funziona ma> altrimenti è un esproprio bello e> buono.Non esiste che lo Stato debba decidere> quanto guadagna un privato. Io vendo e mi> prendo il rischio, se il prodotto resta sul> banco pace vuol dire che lo butto o abbasso> il prezzo. Dov'è il problema?il problema o fortuna (secondo i punti di vista) è che il prodotto non ha più bisogno del fruttivendolo, gira lo stesso senza limiti, quindi imporre il prezzo non ha più il significato di prima.Non è nemmeno più logico dire che il produttore produce come e quanto gli pare ai prezzi che vuole, ha perso questa capacità di controllo.AfricanoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Insomma confermi che di suo nessuno ci vuol> investire un euro e che quindi non è> un mercato.Ma che c'entra... Il P2P non è un mercato che deve essere creato o gestito come se fosse una catena di negozi! Esiste indipendentemente dai così detti investitori, la questione è come ricomensare gli autori. La EFF ha proposto una forma di finanziamento diversa basata strettamente sulla fornitura dei servizi di connettività. In altre parole si richiede una presa di coscienza da tutte le parti, dai provider, che fino ad ora hanno tratto i maggiori vantaggi dal P2P, da parte degli utenti, che devono comunque pagare qualcosa per fruire di questi contenuti, e da parte di chi questi contenuti li produce, per rendersi conto che la Rete non può essere trasformata in un supermarket dove far pagare qualsiasi transazione di dati.Praticamente vorresti una specie> di esproprio proletarioNon diciamo corbellerie qui nessuno espropria alcunchè, si fanno delle proposte che poi dovranno essere vagliate da tutti. Il P2P a forfait è l'unico sistema che si concilia con la natura della Rete. A breve internet non sarà composta solamente dai nostri computerini connessi alla medesima mediante cavo ma da tante reti eterogenee (Wi-Fi, Bluetooth) senza nessun controllo a monte che collegheranno una miriade di dispositivi (DVD Player, iPOD, cellulari) di una miriade di individui.Come si fa a dare una speranza al vecchio business con queste prospettive? Se si vuole impedire che la gente si scambi musica e cinema allora tanto vale tornare all'epoca pre-internet. Possiamo solo fare in modo che questo scambio generi un reddito, non bloccarlo. Il concetto che le major possano restare le uniche distributrici autorizzate di contenuti in un sistema nato per decentralizzare dati e risorse di calcolo è un'utopia. Le major devono guardare avanti, se non lo fanno purtroppo non hanno futuro. ,ma che larghi> orizzonti...mmmuh. Dillo al fruttivendolo la> prossima volta che compri le mele vediamo> come reagisce.Questi paralleli tra beni fisici e file binari dimostrano ancora una volta che sei ancorato a concetti antiquati. Me lo fai l'esempio della Ferrari nel prossimo messaggio? :DAlbertoAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
> il problema o fortuna (secondo i punti di> vista) è che il prodotto non ha> più bisogno del fruttivendolo, gira> lo stesso senza limiti, quindi imporre il> prezzo non ha più il significato di> prima.> > Non è nemmeno più logico dire> che il produttore produce come e quanto gli> pare ai prezzi che vuole, ha perso questa> capacità di controllo.> Questa è fantastica e dove sarebbe il mercato? Secondo te la musica si produce e promuove da sola?Finchè esiste il diritto d'autore chi produce controlla il prodotto, se poi vuoi dire che al momento assistiamo ad un abuso collettivo,ok ,ma la festa è finita Urbani o non Urbani.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Non piace anche perché loro sono> "Major" e vogliono restarlo.> Il P2P è "peer to peer", da "pari a> pari".> Senza un "Major" che controlli.> E questo a loro fa paura.Beh, non volevo dirlo per essere molto "politically correct", però, si', certamente anche il controllo dei contenuti fa parte del modo attuale di fare business delle major. Certamente anche l'ipotesi di trovarsi a produrre contenuti per un mercato che non puo' piu' essere pilotato tramite radio e negozi di dischi gli fa tremare i polsi come e forse peggio della questione economica. Il punto è che, con un P2P legalizzato i clienti e gli autori (intesi come coloro che partecipano attivamente all'aspetto prettamente creativo) rimarebbero gli unici soggetti significativi del mercato, a tutto danno delle major che si ridurrebbero a poca cosa. Gia' il passaggio dal materiale all'immateriale sta indebolendo moltissimo la loro posizione (non crediate che siano felici della transazione che stanno attraversando), quindi alle altre ipotesi, sebbene fattibili, si oppongono con una irriducibile negazione.AlbertoAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > Insomma confermi che di suo nessuno ci> vuol> > investire un euro e che quindi non> è> > un mercato.> > Ma che c'entra... Il P2P non è un> mercato che deve essere creato o gestito> come se fosse una catena di negozi! Esiste> indipendentemente dai così detti> investitori, la questione è come> ricomensare gli autori. La EFF ha proposto> una forma di finanziamento diversa basata> strettamente sulla fornitura dei servizi di> connettività. In altre parole si> richiede una presa di coscienza da tutte le> parti, dai provider, che fino ad ora hanno> tratto i maggiori vantaggi dal P2P, da parte> degli utenti, che devono comunque pagare> qualcosa per fruire di questi contenuti, e> da parte di chi questi contenuti li produce,> per rendersi conto che la Rete non> può essere trasformata in un> supermarket dove far pagare qualsiasi> transazione di dati.> > Praticamente vorresti una specie> > di esproprio proletario> > Non diciamo corbellerie qui nessuno> espropria alcunchè, si fanno delle> proposte che poi dovranno essere vagliate da> tutti. Il P2P a forfait è l'unico> sistema che si concilia con la natura della> Rete. A breve internet non sarà> composta solamente dai nostri computerini> connessi alla medesima mediante cavo ma da> tante reti eterogenee (Wi-Fi, Bluetooth)> senza nessun controllo a monte che> collegheranno una miriade di dispositivi> (DVD Player, iPOD, cellulari) di una miriade> di individui.> > Come si fa a dare una speranza al vecchio> business con queste prospettive? Se si vuole> impedire che la gente si scambi musica e> cinema allora tanto vale tornare all'epoca> pre-internet. Possiamo solo fare in modo che> questo scambio generi un reddito, non> bloccarlo. Il concetto che le major possano> restare le uniche distributrici autorizzate> di contenuti in un sistema nato per> decentralizzare dati e risorse di calcolo> è un'utopia. Le major devono guardare> avanti, se non lo fanno purtroppo non hanno> futuro. > > ,ma che larghi> > orizzonti...mmmuh. Dillo al> fruttivendolo la> > prossima volta che compri le mele> vediamo> > come reagisce.> > Questi paralleli tra beni fisici e file> binari dimostrano ancora una volta che sei> ancorato a concetti antiquati. Me lo fai> l'esempio della Ferrari nel prossimo> messaggio? > :D> > AlbertoAllora non ci siamo capiti tu confondi una sanatoria con un mercato. Il tuo è un concetto antiquato dei beni immateriali:perchè è immateriale non ha valore o vale poco.Bene nella nostra società non è così,anzi l'esatto contrario. Internet è uno strumento come un altro,non puoi nasconderti dietro la favoletta del mondo senza confini per commettere illeciti. Se io autore non voglio usare il P2p è mio diritto farlo ,se qualche altro te lo lascia fare ben per te e per lui. Nel mucchio hai buttato l' ipod,bene i-tunes è un mercato innovativo e remunerativo il P2P no. Finiamola con sta barzelletta del siamo l'innovazione facciamo come ci pare,nel sottoscrivere un abbonamento adsl o nel comprare un lettore mp3,non c'è nulla di innovativo lo può fare chiunque abbia un po' di soldi.L'innovazione la fa chi questi strumenti li crea non voi che ne abusate.AnonimoAllora non ci capiamo...
- Scritto da: Anonimo> Dillo al fruttivendolo la> prossima volta che compri le mele vediamo> come reagisce.Valenti almeno non ti bastona> fisicamente.Non è possibile copiare una mela, così come non si può copiare un qualsiasi bene materiale.Quando ve lo metterete in testa?La tanto decantata new economy, che tramite la rete trovava la sua svolta, serviva anche a questo: a rivoluzionare il vecchio sistema, abbattendo i vecchi modelli di distribuzione e offrendo nuovi tipi di servizi.E' piuttosto triste vedere che il primo modello che ti viene in mente è quello del fruttivendolo : forse c'era bisogno di creare una nuova struttura, nuovi modelli di business per il fruttivendolo? E a che serviva, tutti abbiamo un fruttivendolo vicino casa, ognuno andava dal suo ed eravamo tutti contentiForse le cose non stanno proprio così...Ammesso per assurdo che fosse possibile copiare digitalmente una mela, il fruttivendolo sparirebbe. Casomai saremmo noi che andremmo dal coltivatore diretto, pagando un tot per copiarci le sue mele. Lui continuerebbe a coltivare le mele e verrebbe retribuito, poi se a pezzo o a forfait quello si può vedere, ma è l'esempio che, perdonami, è terribilmente stupido.Il fruttivendolo a quel punto sarebbe superfluo.Se invece l'unico modello di mercato applicabile per Internet è quello del fruttivendolo, allora vuol dire che la tanto decantata new economy e l'e-commerce sono tutte cazzate, allora buttiamo tutto all'aria e torniamo al negozietto... di certo non abbiamo bisogno di spendere soldoni in IT per il fruttivendolo , quello ce l'ho anche vicino casa...AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Questa è fantastica e dove sarebbe il> mercato?L'abbiamo detto. C'e' ed è grosso. Ma alle major non piace perchè se passa, addio major.... Secondo te la musica si produce e> promuove da sola?Il problema oggi è proprio che chi la musica la produce e la promuove è diventato molto piu' importante di chi la musica la CREA. I musicisti scrivono un disco e dopo cedono tutti i diritti alle major in virtu' di un antico modello commerciale dove il potere lo deteneva chi aveva i mezzi per produrre fisicamente i dischi e per distribuirli, un modello ormai maturo per l'estinzione. > Finchè esiste il diritto d'autore> chi produce controlla il prodottoNO. Il Diritto d'Autore appartiene all'autore, non al produttore. E' ora che i produttori tornino a fare i produttori e basta., se poi> vuoi dire che al momento assistiamo ad un> abuso collettivo,ok ,ma la festa è> finita Urbani o non Urbani.Siamo pacati, civili e onesti. Nessuno vuole rubare nulla, stiamo semplicemente proponendo una soluzione per il problema musica.ciaoLukeAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
> L'abbiamo detto. C'e' ed è grosso. Ma> alle major non piace perchè se passa,> addio major....no quello che proponete è un indennizzo minimo in cambio di tutto il mercato delle opere di ingegno.Fate un po' di conti e vedrete che la cifra confrontata con il mercato che va ad ammazzare è ridicola> > Secondo te la musica si produce e> > promuove da sola?> > Il problema oggi è proprio che chi la> musica la produce e la promuove è> diventato molto piu' importante di chi la> musica la CREA. I musicisti scrivono un> disco e dopo cedono tutti i diritti alle> major in virtu' di un antico modello> commerciale dove il potere lo deteneva chi> aveva i mezzi per produrre fisicamente i> dischi e per distribuirli, un modello ormai> maturo per l'estinzione. Opinione tua gli artisti non sono d'accordo e si fidano più dei produttore che degli utenti.> > Finchè esiste il diritto> d'autore> > chi produce controlla il prodotto> > NO. Il Diritto d'Autore appartiene> all'autore, non al produttore. E' ora che i> produttori tornino a fare i produttori e> basta.Senza i produttori quel prodotto musicale o quel film non esiste,so che li vedete come la strega cattiva ma non è così.> , se poi> > vuoi dire che al momento assistiamo ad> un> > abuso collettivo,ok ,ma la festa> è> > finita Urbani o non Urbani.> > Siamo pacati, civili e onesti. Nessuno vuole> rubare nulla, stiamo semplicemente> proponendo una soluzione per il problema> musica.> > ciao> > LukeVale la prima rispostaAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Allora non ci siamo capiti tu confondi una> sanatoria con un mercato. Il tuo è un> concetto antiquato dei beni> immateriali:perchè è> immateriale non ha valore o vale poco.Non mi pare che gli abbia dato "poco valore", sto parlando di una cifra enorme che si potrebbe trarre dagli abbonamenti ADSL e da tutti i dispositivi in grado di riprodurre contenuti multimediali. Il Canada ha di fatto adottato una soluzione del genere. Il concetto antiquato è pensare di vendere un bene immateriale che si puo' replicare all'infinito con gli stessi medesimi parametri con cui si produce e distribuisce un bene prodotto con materie prime non illimitate. Il modello "pay per view" non ha avuto successo nemmeno nella televisione via satellite (dove, al contrario, il forfait ha preso piede) e tu la vuoi riproporre on line? Bene> nella nostra società non è> così,anzi l'esatto contrario.Mi dispiace contraddirti ma la categoria dei "beni" immateriali che attualmente sono piu' considerati sono i così detti "servizi" che non sono la stessa cosa di un MP3 o di un file MPEG. Ti dirò di piu': i progetti delle major di trasformare il copyright nell'affare del ventunesimo secolo è un'utopia, già oggi le aziende non hanno piu' le risorse per permettersi Windows (infatti si passa all'open source) pensare che l'economia possa basarsi su beni non materiali è un errore fatale che è già costato molto a parecchia gente ai tempi della new economy. La realtà è che oggi gli Stati Uniti non hanno piu' il vantaggio tecnologico o industriale di un tempo rispetto ai competitor e quindi cercano un altro modello cui aggrapparsi. > Internet è uno strumento come un> altro,non puoi nasconderti dietro la> favoletta del mondo senza confini per> commettere illeciti.Parlare con te certe volte è proprio come parlare a un muro. Ho forse detto "scaricate tutti!! All'arrembaggio!!!" mi pare di no. Ho proposto una soluzione REALE al problema del compenso degli autori, anzi, io non ho proposto niente, sto solo riferendo il parere di un pool di esperti che hanno ideato proprio questo sistema per ricompensare gli autori, quindi come vedi proprio estemporaneo non è. Se io autore non voglio> usare il P2p è mio diritto farlo ,se> qualche altro te lo lascia fare ben per te e> per lui. Il P2P non puo' essere convertito a negozio on line, occorre prendere una decisione sulla sua legalizzazione, altrimenti economicamente resterà un potenziale inespresso.Nel mucchio hai buttato l'> ipod,bene i-tunes è un mercato> innovativo e remunerativo Il P2P ha tutto il potenziale per essere piu' remunerativo di ITunes. il P2P no. > Finiamola con sta barzelletta del siamo> l'innovazione facciamo > come ci pare,nel sottoscrivere un> abbonamento adsl o nel comprare un lettore> mp3,non c'è nulla di innovativo lo> può fare chiunque abbia un po' di> soldi.L'innovazione la fa chi questi> strumenti li crea non voi che ne abusate.Come ho detto sopra non è questo che ho detto. Ma tu continui ad inventare, non andiamo da nessuna parte cosi'.AlbertoAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo > no quello che proponete è un> indennizzo minimo in cambio di tutto il> mercato delle opere di ingegno.Fate un po'> di conti e vedrete che la cifra confrontata> con il mercato che va ad ammazzare è> ridicolaFatti qualche conto e vedrai che non è così. > Opinione tua gli artisti non sono d'accordo> e si fidano più dei produttore che> degli utenti.Buona questa! :D :D Ecco un esempio di quello che pensano gli artisti delle major:http://www.hitparadeitalia.it/a_courtneyit1.htm> Senza i produttori quel prodotto musicale o> quel film non esiste,so che li vedete come> la strega cattiva ma non è> così.No, non li vedo così, li vedo come gente che è ridotta molto male, se devono denunciare i loro clienti ed insistere con certe politiche palesemente errate significa che il futuro per loro è molto nebuloso....ciaoLukeAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
> Non mi pare che gli abbia dato "poco> valore", sto parlando di una cifra enorme> che si potrebbe trarre dagli abbonamenti> ADSL e da tutti i dispositivi in grado di> riprodurre contenuti multimediali. Quella cifra è minima se la confronti con il mercato che va a sostituire,praticamente tutto dal cinema al software,dalla musica all'editoria e settori collegati.>Il Canada> ha di fatto adottato una soluzione del> genere. Il Canada non ha adottato un bel niente è un buco legislativo che il ministro della cultura si è impegnato a tappare.>Il concetto antiquato è> pensare di vendere un bene immateriale che> si puo' replicare all'infinito con gli> stessi medesimi parametri con cui si produce> e distribuisce un bene prodotto con materie> prime non illimitate. Il modello "pay per> view" non ha avuto successo nemmeno nella> televisione via satellite (dove, al> contrario, il forfait ha preso piede) e tu> la vuoi riproporre on line? Il modello pay per view non ha avuto successo? non si direbbe negli usa va benissimo da noi è la fiera della carta clonata.Comunque il P2P è una cosa ancora diversa.> Bene> > nella nostra società non è> > così,anzi l'esatto contrario.> > Mi dispiace contraddirti ma la categoria dei> "beni" immateriali che attualmente sono piu'> considerati sono i così detti> "servizi" che non sono la stessa cosa di un> MP3 o di un file MPEG. L'mp3 o il divx che shari non è un servizio ma un bene immateriale con un valore patrimoniale. >Ti dirò di> piu': i progetti delle major di trasformare> il copyright nell'affare del ventunesimo> secolo è un'utopia, già oggi> le aziende non hanno piu' le risorse per> permettersi Windows (infatti si passa> all'open source) pensare che l'economia> possa basarsi su beni non materiali è> un errore fatale che è già> costato molto a parecchia gente ai tempi> della new economy. Che confusione ,la new economy è stato un fenomeno speculativo con i beni immateriali non c'entrava niente.'Errore fatale' ?appunto non dai valore ai beni immateriali perche li scarichi dal web,chi ci lavora la pensa in modo diverso.>La realtà è> che oggi gli Stati Uniti non hanno piu' il> vantaggio tecnologico o industriale di un> tempo rispetto ai competitor e quindi> cercano un altro modello cui aggrapparsi. > La sparata antiamericana mancava.Detto in Italia è una barzelletta.> > Parlare con te certe volte è proprio> come parlare a un muro. Ho forse detto> "scaricate tutti!! All'arrembaggio!!!" mi> pare di no. Ho proposto una soluzione REALE> al problema del compenso degli autori, anzi,> io non ho proposto niente, sto solo> riferendo il parere di un pool di esperti> che hanno ideato proprio questo sistema per> ricompensare gli autori, quindi come vedi> proprio estemporaneo non è.> Peccato la proposta non venga dai produttori.Facciamo fare la politica dei prezzi m$ a Stallman e vediamo che propone.La soluzione non è reale è una proposta di una parte contraria al mercato attuale e che nel mercato medesimo non ha alcun interesse in ballo.Non mi piace chi fa il furbo con i beni degli altri. > Se io autore non voglio> > usare il P2p è mio diritto farlo> ,se> > qualche altro te lo lascia fare ben per> te e> > per lui. > > Il P2P non puo' essere convertito a negozio> on line, occorre prendere una decisione> sulla sua legalizzazione, altrimenti> economicamente resterà un potenziale> inespresso.In altre parole cancelli i diritti degli autori a tutelare il proprio lavoro.> > Nel mucchio hai buttato l'> > ipod,bene i-tunes è un mercato> > innovativo e remunerativo > > Il P2P ha tutto il potenziale per essere> piu' remunerativo di ITunes.> Non è vero e lo sai benissimo,legalizzato il P2P nessuno comprerebbe più niente.> il P2P no. > > Finiamola con sta barzelletta del siamo> > l'innovazione facciamo > > come ci pare,nel sottoscrivere un> > abbonamento adsl o nel comprare un> lettore> > mp3,non c'è nulla di innovativo> lo> > può fare chiunque abbia un po' di> > soldi.L'innovazione la fa chi questi> > strumenti li crea non voi che ne> abusate.> > Come ho detto sopra non è questo che> ho detto. Ma tu continui ad inventare, non> andiamo da nessuna parte cosi'.> > AlbertoQui non invento nulla , ho fatto domande precise, dove sono i soldi e nessuno sa dare una risposta precisa tranne il presunto indennizzo, dov'è il mercato e il mercato non esiste,dove sono i beni su cui questo mercato si basa e sono quelli di altri che a questo teorico mercato non vogliono aderire.Messi un po' male per essere credibiliAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
>Il mercato> passa attraverso la legalizzazione dei> network P2P. A dirla tutta credo anche che> sia l'unica strada. Si è guardato bene dal dirlo in Senato,anzi è stato molto vago,mai sentito prendere una posizione precisa. Forse lo confondi con Caravita che l'ha strombazzato anche su questo forum.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
> > Fatti qualche conto e vedrai che non> è così. E' mesi che chiedo le cifre e nessuno le da , i conti non li avete mai fatti è evidente. Non è così dammi le cifre ben documentate.> > > Opinione tua gli artisti non sono> d'accordo> > e si fidano più dei produttore> che> > degli utenti.> > Buona questa! :D :D Ecco un esempio di> quello che pensano gli artisti delle major:> > www.hitparadeitalia.it/a_courtneyit1.htm > La stessa che ha fatto causa ai Nirvana per i diritti delle canzoni del marito e che su quei diritti campa.Dai cercate di essere seri almeno conoscere la gente che citate.Kurt Cobain era un grande, lei è un arrivista come tante. > > > Senza i produttori quel prodotto> musicale o> > quel film non esiste,so che li vedete> come> > la strega cattiva ma non è> > così.> > No, non li vedo così, li vedo come> gente che è ridotta molto male, se> devono denunciare i loro clienti ed> insistere con certe politiche palesemente> errate significa che il futuro per loro> è molto nebuloso....> > ciao> > LukeQui ridotto male mi sembra solo chi non capisce la differenza tra un business ed un illecito,per quanto piacevole.Torniamo alla domanda iniziale dov'è il mercato del P2p?Niente artisti,niente prodotto,niente mercato,soprattutto niente soldi.Un po' nebuloso come futuro.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimoù> Quella cifra è minima se la confronti> con il mercato che va a> sostituire,praticamente tutto dal cinema al> software,dalla musica all'editoria e settori> collegati.Il software lo escludo, il software è veramente un discorso a parte per cui si deve approntare un approccio completamente diverso. Il software non è entertainment (i giochi, non le applicazioni), il software è infrastruttura. Per il mercato del cinema e della musica invece è una grande occasione. Una quantità prevalente dei potenziali acquirenti di musica acquista un CD o due all'anno (di solito in corrispondenza delle feste, ecco perchè a Natale ci tartassano con la pubblicità dei soliti noti) quindi, con l'attuale tasso di crescita degli accessi in banda larga 10 euro fissi al mese coprirebbero gran parte del mercato. Inoltre il P2P è un discorso, i CD e i DVD sono una questione a parte. Possono e devono continuare ad esistere per chi vuole un bene materiale con confezione, libretto, extra e chi piu' ne ha ne metta. Il P2P non azzererà questo mercato, cosi' come è del tutto folle credere che azzerando il P2P il mercato dei CD aumenterà in modo equivalente. C'e' un valore aggiunto nel bene materiale che non si puo' riprodurre on line. Per l'editoria, penso che il tuo discorso sia un po' banale in un contesto come quello che stiamo vivendo. Per ora nessuno sa cosa diventerà domani la stampa, basti vedere quello che sta accadendo ai quotidiani, io stesso scrivevo per una rivista cartacea che è scomparsa dalla circolazione, ora scrivo per una testata on line e vengo pagato ugualmente.> Il Canada non ha adottato un bel niente> è un buco legislativo che il ministro> della cultura si è impegnato a> tappare.Il Canada ha "adottato" il provvedimento di far pagare delle tasse molto piu' elevate della media su lettori di MP3 et similia. In conseguenza di questo, alle recenti cause mosse dalle major, il giudice ha replicato che il P2P in Canada era legale perchè gli autori erano stati già ricompensati tramite la tassazione di questi prodotti. La EFF è andata molto oltre, propone anche un fisso da pagare sulle connessioni, molto meglio del Canada, non ti pare?> Il modello pay per view non ha avuto> successo? non si direbbe > negli usa va benissimoNegli USA va bene la TV via cavo intesa come abbonamento, dopodichè guardi quello che vuoi. Il Pay per view è un fallimento, negli USA come qui da noi (presso coloro che hanno un abbonamento in regola). > L'mp3 o il divx che shari non è un> servizio ma un bene immateriale con un> valore patrimoniale. Certo che non è un servizio. E' proprio quello che stavo dicendo. Ovvero che la nostra società (post-industriale) è attualmente basata sui servizi, non sui beni immateriali.> Che confusione ,la new economy è> stato un fenomeno speculativo con i beni> immateriali non c'entrava niente.C'entra invece, perchè anche la new economy non si basava sull'economia dei beni materiali, nè sui servizi. Se si continua con questa escalation dell'abuso del copyright il mercato della musica e del cinema farà la stessa fine della new economy, ovvero grossa inflazione iniziale e crollo finale, per attestarsi infine piu' o meno sui livelli attuali, che poi sono gli unici sostenibili dalla nostra economia. Non c'e' piu' spazio per un' ulteriore crescita. Questo è un mercato saturo, dare la colpa al P2P è solo un voler mentire a se stessi.> 'Errore fatale' ?appunto non dai valore ai> beni immateriali perche li scarichi dal> web,chi ci lavora la pensa in modo diverso.Ancora con questa storia, adesso mi stai veramente stancando. Io voglio trovarla una soluzione a chi scarica solamente senza pagare niente! Se fossi uno di quelli che pensa solo a scaricare come ormai mi hai piu' volte accusato di essere allora sai cosa dovrei fare? Niente, assolutamente niente! Ho visto Ants e ormai è chiaro che niente puo' essere fatto per bloccare il P2P. Li' transita di tutto e nessuno puo' fermarlo. Bisogna trovare una soluzione che non favorisca un ulteriore sviluppo dei sistemi di condivisione anonimi. > La sparata antiamericana mancava.Detto in> Italia è una barzelletta.Sono le major americane che sono al pezzo per il varo del progetto per sfruttare fino all'osso le proprietà intellettuali, oppure non ti risulta? Dici che in Italia fare queste affermazioni è ridicolo. Vedi piu' grandi case discografiche italiane in Italia? Che fine hanno fatto? Non esistono piu'. Sono tutte proprietà della BMG, Vivendi, Warner, Sony.... etc... etc.. Sono i vantaggi della globalizzazione. Svegliati.> Peccato la proposta non venga dai> produttori.Piu' che i produttori vorrei sentire gli artisti. I produttori è ovvio che non siano d'accordo, va tutto a loro svantaggio, non sto mica dicendo che con la soluzione made in EFF domani si sveglieranno piu' forti e piu' ricchi che pria.Facciamo fare la politica dei> prezzi m$ a Stallman e vediamo che> propone.Ahaha.. anche questa non è male. Stallman ha tutti gli interessi perchè la politica dei prezzi di Microsoft resti quella che è, ovvero la migliore garanzia di successo per il software open source.La soluzione non è reale> è una proposta di una parte contraria> al mercato attualeE in questo cosa c'e' di male? Visto che proponiamo un modello commerciale diverso da quello delle major siamo automaticame criminali? Non possiamo fare le nostre proposte? Noi le facciamo, e le propagandiamo presso gli autori, specialmente quelli meno noti, coloro che sono piu' bistrattati dalll'attuale modello commerciale. Poi vedremo come andrà a finire. e che nel mercato> medesimo non ha alcun interesse in ballo.E già... sentiamo cosa dicono la BMG e la Sony Music... vedrai che punti di vista illuminati...Non> mi piace chi fa il furbo con i beni degli> altri. Stiamo cercando di pensare ad una soluzione, i furbi non stanno certo qui a discutere con te. Se non ti piace torna pure a sentire la propaganda delle major.AlbertoAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> >Il mercato> > passa attraverso la legalizzazione dei> > network P2P. A dirla tutta credo anche> che> > sia l'unica strada. > > Si è guardato bene dal dirlo in> Senato,anzi è stato molto vago,mai> sentito prendere una posizione precisa.Su cosa non ha mai preso una posizione precisa? Sul fatto che il decreto Urbani fosse un'emerita fesseria nonchè un'offesa ai diritti dei cittadini? Non mi pare proprio. > Forse lo confondi con Caravita che l'ha> strombazzato anche su questo forum.Caravita è a favore della legalizzazione del P2P. Cortiana, come anche Folena, hanno semplicemente detto che lo scambio senza fini di lucro non dovrebbe essere penalizzato, che, considerato come la pensano le major, è quasi peggio del legalizzare il P2P.AlbertoAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > > L'abbiamo detto. C'e' ed è> grosso. Ma> > alle major non piace perchè se> passa,> > addio major....> > no quello che proponete è un> indennizzo minimo in cambio di tutto il> mercato delle opere di ingegno.Fate un po'> di conti e vedrete che la cifra confrontata> con il mercato che va ad ammazzare è> ridicolafatteli te i conti, ma la prossima volta evita di prendere per dimostrato l'assioma un disco scaricato = una vendita mancata .io i conti me li faccio e vedo che le case discografiche majors, i megastore, ecc sono in flessione, e quel che perdono loro lo guadagnano le indie :)(e le poste :@)==================================Modificato dall'autore il 18/06/2004 5.28.46avvelenatoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: LordBison> si sta parlando di una tantum che> permetterà agli utenti di scaricare> la musica di quelle etichette che> accetteranno, è normle che se> scarichi altra musica, che non hanno> accettato finisci cmq nei guai, e cmq il> forfeit è il modo migliore per> "sfruttare" il p2p invece di combatterlo,> xkè il p2p muta ma non si> sconfigge...etichette?quali etichette?i soldi agli autori.avvelenatoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > Insomma confermi che di suo nessuno ci vuol> investire un euro e che quindi non è> un mercato.Praticamente vorresti una specie> di esproprio proletario,ma che larghi> orizzonti...mmmuh. Dillo al fruttivendolo la> prossima volta che compri le mele vediamo> come reagisce.Valenti almeno non ti bastona> fisicamente.intanto se io vado dal fruttivendolo dicendogli "ah sai ho comprato un po' di terreno e ci ho piantato dei meli, quindi tra un po', bye bye!" quello mica ti denuncia per violazione di copyright! :DavvelenatoAnche chi distribuisce nei negozi...
dovrebbe incominciare ad aggiornarsi ... rischia che la rivoluzione che stanno annunciando prima o poi li travolga sul lato economico ovvio.La questione della distribuzione non è facile e sinceramente un pò mi spiace x chi veramente se ne starà a casa se non si dà una mossa e non si adegua.AnonimoRe: Anche chi distribuisce nei negozi...
- Scritto da: Anonimo> dovrebbe incominciare ad aggiornarsi ...> rischia che la rivoluzione che stanno> annunciando prima o poi li travolga sul lato> economico ovvio.Verranno travolti sul lato economico ovvio? E sugli altri lati che succederà?> mi spiace x chi veramente se ne starà> a casa se non si dà una mossa e non> si adegua.Ti dispiace "per chi veramente se ne starà a casa"? Perché ci sarà gente che fingerà di stare a casa?AnonimoRe: Anche chi distribuisce nei negozi...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > dovrebbe incominciare ad aggiornarsi ...> > rischia che la rivoluzione che stanno> > annunciando prima o poi li travolga sul> lato> > economico ovvio.> > Verranno travolti sul lato economico ovvio?> E sugli altri lati che succederà?> > > mi spiace x chi veramente se ne> starà> > a casa se non si dà una mossa e> non> > si adegua.> > Ti dispiace "per chi veramente se ne> starà a casa"? Perché ci> sarà gente che fingerà di> stare a casa?ma io credo di si.Sinceramente non ho idea come possa essere reimpiegato un commesso di un negozio. Non è un post di polemica è solo per capire che comunque riorganizzare un settore come la distribuzione non è che lo si fà da un giorno all'altro . Le soluzioni non credo siano tante a meno che non diventino esperti di computer da un giorno all'altro bhe allora si possono mettere a gestire i server di distribuzione..ma non credo che sia cosi' .in fondo con la distribuzione diretta si saltano dei fornitori di servizi , anche quello che ti confeziona la scatola del cd.AnonimoRe: Anche chi distribuisce nei negozi...
- Scritto da: Anonimo> ma io credo di si.Sinceramente non ho idea> come possa essere reimpiegato un commesso di> un negozio.Il commesso di un negozio fa il commessi di un negozio.Cessata una attivita' commerciale in quei locali se ne apre una diversa. Il commesso continua a fare il commesso.Prima vendeva dischi, dopo vendera' scarpe.> Non è un post di polemica> è solo per capire che comunque> riorganizzare un settore come la> distribuzione non è che lo si> fà da un giorno all'altro. Naturalmente no. Ci vorra' del tempo.Lo stesso tempo che il consumatore ha impiegato per scegliere il nuovo sistema distributivo.Qualcuno si e' gia' attrezzato in tal senso e ha spostato la propria attivita' commerciale su internet.Altri sono piu' miopi e ne pagheranno le conseguenze.> Le> soluzioni non credo siano tante a meno che> non diventino esperti di computer da un> giorno all'altro bhe allora si possono> mettere a gestire i server di> distribuzione..ma non credo che sia cosi' .> in fondo con la distribuzione diretta si> saltano dei fornitori di servizi , anche> quello che ti confeziona la scatola del cd.Come una volta c'erano quelli che ferravano i cavalli...Il progresso corre. Corre veloce.Chi si ferma e' perduto.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo > .Non esiste che lo Stato debba decidere> quanto guadagna un privato.Non esiste nemmeno che lo stato faccia leggi generali per tutelare 5 etichettari contro 500000000 di cittadini.> Io vendo e mi> prendo il rischio, se il prodotto resta sul> banco pace vuol dire che lo buttoAppunto. Si sta parlando di cambiare modello. Sveglia.> o abbasso> il prezzo. Difficilino quando c'è un cartello di mezzo. Se tutti i venditori di albicocche sono d' accordo nel farle 5 euro al chilo sono 5 euro al chilo o nisba. Dov'è la concorrenza?> Dov'è il problema?Il problema è che le albicocche non sono replicabili all' infinito, anche ammortizzando i costi fissi della piantagione produrre una singola albicocca in più costa sempre qualcosa e al fruttivendolo comprarla costa sempre qualcosa e se marcisce non viene risarcito.Le canzoni sono duplicabili all' infinito senza spese (minime quelle del supporto comunque ricaricate sull' utente, nulle quelle della musica legale online). Una volta recuperati i costi fissi in teoria potete guadagnare all' infinito vendendo una musica all' infinito poiché duplicarla non costa più niente.Gli etichettari come te lo sanno e per decenni hanno sfruttato questo diritto di copia allungandosi il copyright ad hoc per ingrassare ed ingrassare ed ingrassare...Dove si è mai visto un modello dove produrre infiniti beni ha uno costo finito??Avete rotto le palle ed è ora che vi adeguiate. O crepate. Mi vanno bene entrambe.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> La realtà è> che oggi gli Stati Uniti non hanno piu' il> vantaggio tecnologico o industriale di un> tempo rispetto ai competitor e quindi> cercano un altro modello cui aggrapparsi. Esatto. Tutta la menata delle IP deriva principalmente da questo.Recentemente, su un blog piuttosto frequentato che discuteva del problema dello spostamento di lavori di tipo informatico dall'USA all'India, e' stato riportato un pezzo di un manager americano, che fondamentalmente sosteneva: "gli Indiani faranno il SW, noi scopriremo nuove idee". Ovviamente, per il suddetto "idee" -> "brevetti".Anonimosoluzione
questa soluzione viene scartata dagli scariconi più tirchi e cocciuti:abbonamento mensile per il diritto di download. Se ogni persona pagasse un abbonamento di 5 euro al mese saremmo tutti felici e contenti. La soluzione dell'abbonamento mi sembra l'idealeAnonimoRe: soluzione
- Scritto da: Anonimo> questa soluzione viene scartata dagli> scariconi più tirchi e cocciuti:> abbonamento mensile per il diritto di> download. Se ogni persona pagasse un> abbonamento di 5 euro al mese saremmo tutti> felici e contenti. La soluzione> dell'abbonamento mi sembra l'idealeanche 10euro.e ovviamente gli screener e il sw rimarrebbero vietati!avvelenatoBrutto presentimento ...
Praticamente stanno spingendo per introdurre una tassazione da appioppare a chiunque acceda a internet.Questa sarebbe davvero la peggiore delle soluzioni perchè costringerebbe tutti quanti a pagare le industrie discografiche e cinematografiche per il semplice motivo che si accede alla rete internet.A questo punto potrebbero prelevare una piccola quota direttamente dai conti bancari e farebbero prima, non cambiando assolutamente l'effetto della soluzione.Spero proprio che non si arrivi alla tassazione compensativa per tutti coloro che accedono a internet. Sarebbe veramente qualcosa di mostruoso.AnonimoRe: Brutto presentimento ...
> Spero proprio che non si arrivi alla> tassazione compensativa per tutti coloro che> accedono a internet. Sarebbe veramente> qualcosa di mostruoso.Effettivamente hai ragione...Ma se la tassa fosse imposta solo a determinati contratti che prevedono il file-sharing di materiale protetto lo riterrei giusto.Ovviamente dovrebbero essere rimosso i balzelli da supporti di memorizzazione e masterizzatori.In questo modo pagano solo i diretti interessati.AnonimoRe: Brutto presentimento ...
- Scritto da: Anonimo> Praticamente stanno spingendo per introdurre> una tassazione da appioppare a chiunque> acceda a internet.> Questa sarebbe davvero la peggiore delle> soluzioni perchè costringerebbe tutti> quanti a pagare le industrie discografiche e> cinematografiche per il semplice motivo che> si accede alla rete internet.> > A questo punto potrebbero prelevare una> piccola quota direttamente dai conti bancari> e farebbero prima, non cambiando> assolutamente l'effetto della soluzione.> > Spero proprio che non si arrivi alla> tassazione compensativa per tutti coloro che> accedono a internet. Sarebbe veramente> qualcosa di mostruoso.NO..infatti si parla di una "licenza"...cioe'..chi vuole paga il tot e ottiene la licenza per scaricare...chi non ha licenza e scarica lo stesso commette un illecitoAnonimoRe: Brutto presentimento ...
- Scritto da: Anonimo> NO..infatti si parla di una> "licenza"...cioe'..chi vuole paga il tot e> ottiene la licenza per scaricare...chi non> ha licenza e scarica lo stesso commette un> illecitobenissimo ma con questi sistemi si paga anche quando non si scarica nulla di commerciale...e io per scaricarmi 2 mp3 devo pagare quanto chi ne scarica 200? Soprattutto si deve pagare SEMPRE... MAh mi pare un sistema un po' rozzo. Meglio pagare per ENTRARE in un sito o in un network da cui scaricare: se il prezzo e' equo e la qualita' e' buona non vedo problemi.Questo e' secondo me il modello da spingere, solo che le Majors vorrebbero rastrellare TUTTO, raccogliere l' impossibile e quindi, nell' impossibilita' di essere assolutamente selettivi si fa di tutta l' erba un fascio e si spinge per massimizzare, pene e multe; purtroppo non si capisce che un certo livello di frode e' sempre fisiologico, e' impossibile estirparlo completamente, non esistono sistemi equi che questi finiscono per ledere la legittima liberta' di tutti. Bisogna sostituire il concetto di *Mancato Guadagno* con quello di *Giusto Compenso*: mentre con il primo potenzialmente NON C' LIMITE alla repressione alla penalizzazione: qualsiasi cosa potrebbe essere causa di mancato guadagno (basta che rechi profitto), anche il solo fischiettare o addirittura il solo pensare... e' chiaro che questi sono esempi estremi ma strettamente parlando recano profitto gratuito...; con il secondo principio quando un' autore riceve gia' dalle sue opere un compenso che gli permette di vivere bene e di lavorare non si cercano sistemi per spingere sempre piu' a fondo la raccolta di denaro infischiandosene se si finisce per esagerare rispetto al' effettivo peso del reato (in confronto con altri ben piu' gravi) o se si colpisce anche chi si comporta legittimamente... solo che gli autori effettivi delle opere sono solo un piccolo anello della catena decisionale.==================================Modificato dall'autore il 18/06/2004 12.19.00AlessandroxRe: Brutto presentimento ...
> Bisogna sostituire il concetto di *Mancato> Guadagno* con quello di *Giusto Compenso*:> mentre con il primo potenzialmente NON C'> LIMITE alla repressione alla penalizzazione:> qualsiasi cosa potrebbe essere causa di> mancato guadagno (basta che rechi profitto),> anche il solo fischiettare o addirittura il> solo pensare... e' chiaro che questi sono> esempi estremi ma strettamente parlando> recano profitto gratuito...; con il secondo> principio quando un' autore riceve gia'> dalle sue opere un compenso che gli permette> di vivere bene e di lavorare non si cercano> sistemi per spingere sempre piu' a fondo la> raccolta di denaro infischiandosene se si> finisce per esagerare rispetto al' effettivo> peso del reato (in confronto con altri ben> piu' gravi) o se si colpisce anche chi si> comporta legittimamente... solo che gli> autori effettivi delle opere sono solo un> piccolo anello della catena decisionale.Concordo in pieno, bravo.cicoRe: Brutto presentimento ...
e ridaje...come viene fatta una proposta intelligente come quella francese...c'è sempre qualcuno(o molti) che si mette le mani sulle chiappe.Chi parla di tassa generalizzata?Il p2p con scambio di files altri non sarebbe che un servizio aggiuntivo, che pagheresti a parte.Credi sia impossibile per un provider stabilire chi scambia?Bastano i log giornalieri per sapere che oggi hai scaricato 1.6Gb e hai uploadato 700Mb.Saresti immediatamente messo sotto controllo dal provider stesso e avvisato.Di procedure per stabilire cosa hai scaricato e inviato ce ne possono essere molte, una soluzione si trova se la si vuol trovare. Chi non ha nulla da nascondere non avrebbe nessun problema ad essere tracciato.Se paga un canone per scambiare nessuno lo controllerà mai spero).Nulla toglie che sia fattibile e non ci vedo alcun mostro limitatore della mia libertà.Se non utilizzo il p2p non pago e basta, gli scrocconi per quanto mi riguarda(nel caso la proposta sia attuata)posso anche farsi impallinare dalla Polpost.Tutto questo è ovviamente un mio parere ma spero sia condiviso dalla maggioranza dei p2p..ormani.yenaplyskynRe: Brutto presentimento ...
....ma se da qualche parte ho sentito dire che qualcuno vuole applicare un francobollo virtuale ad ogni e-mail che si invia per far fronte alle "perdite" subite dai servizi postali tradizionali, ci si può meravigliare di qualcosa? La rete, in qualche modo, permette, non solo per il p2p, di bypassare alcuni canali di vendita tradizionali, permettendo all'utente di risparmiare e, conseguentemente, a qualcuno di rimetterci del proprio....ora sembra che questa cosa cominci a fare scomodo a molti i quali, anzichè investirre in questa direzione, ESIGONO che gli utenti della rete facciano fronte alle loro perdite; ecco dunque francobolli virtuali (verranno fatti sicuramente c'è poco da sorridere), che so....un piccolo sovrapprezzo sulle prenotazioni di viaggi on line (eh si, perchè le agenzie di viaggio ci smenano), e via dicendo.....è tutta una questione di danaro e, purtroppo, la rete si evolve e cambia non più a favore degli utenti, ma di coloro che vogliono salvaguardare i loro interessi economici...almeno secondo me. Salute a tutti.AnonimoRe: Brutto presentimento ...
- Scritto da: Anonimo> ....ma se da qualche parte ho sentito dire> che qualcuno vuole applicare un francobollo> virtuale ad ogni e-mail che si invia per far> fronte alle "perdite" subite dai servizi> postali tradizionali, ci si può> meravigliare di qualcosa? in realtà lo vogliono fare per eliminare o far diminuire lo spamAnonimovoglio vedere cosa rispondono i ladri :)
ecco quel che aspettavate.. artisti che vendono in maniera piu' diretta , prezzi piu' bassi , revisione del copyright. Mi pare sia quel che molti si aspettavano , bisogna solo cacciare i soldi , chissa' perche' ho la vaga idea che adesso non leggero' migliaia di messaggi di gente che esulta? E fa salti di gioia.. Scommettiamo? :D .. Adesso vado a aleggere i messaggi in risposta ROTFL --l'occasione rende l'uomo ladro, il p2p e' l'occasione (tm)Anonimo...cosa rispondono i "ladri" ad un troll
AnonimoRe: voglio vedere cosa rispondono i ladri :)
- Scritto da: Anonimo> ecco quel che aspettavate.. molto volentieri, ma prima di fare i salti di gioia aspetto la proposta... se si concretizza in una tassa di 40 ? mensile da aggiungere al costo per niente risibile di una adsl flat.....registro con soddisfazione che si stanno aprendo crepe nel muro di gomma, ma finchè non c'è una proposta concreta con numeri e offerte precise, beh fino ad allora ragioniamo sull'aria e ciò ha poco sensoAnonimoRe: voglio vedere cosa rispondono i ladri :)
Beh ... io la mia decina di euro al mese la pagherei.Saluti,PiwiAnonimoRe: voglio vedere cosa rispondono i ladri :)
ma scusa se per 15 euro al mese la videoteca mi fà prendere tutti i dvd che voglio?stai scherzando vero? 1 euro massimo 2 al mese ma devono abbassare i canoni adsl dato che già paghiamo il triplo rispetto alla francia e non mi sembra giusto dato che i nostri stipendi sono + bassi...AnonimoRe: voglio vedere cosa rispondono i ladri :)
- Scritto da: Anonimo> ma scusa se per 15 euro al mese la videoteca> mi fà prendere tutti i dvd che> voglio?beh non credo che la videoteca abbia le ultime uscite al cinema o sbaglio?non credo che nell'abbonamento sia compresa anche la musica o sbaglio?certo bisogna valutare l'offerta e paragonarla al prezzo, considerando i già elevati costi delle flat, tuttavia 1-2 euro al mese per avere LEGALMENTE tutto mi sembra una presa in giro....io capisco che le major abbiano tendenze vampiresche, ma cerchiamo di non emularleAnonimoRe: voglio vedere cosa rispondono i ladri :)
- Scritto da: Anonimo> ma scusa se per 15 euro al mese la videoteca> mi fà prendere tutti i dvd che> voglio?stai scherzando vero? 1 euro massimo> 2 al mese e se hai queste offerte (io no) cosa scarichi a fare??> ma devono abbassare i canoni adsl> dato che già paghiamo il triplo> rispetto alla francia e non mi sembra giusto> dato che i nostri stipendi sono + bassi...questo è vero ma non c'entra niente, è un altro discorso.avvelenatoRe: voglio vedere cosa rispondono i ladr
- Scritto da: Anonimo> ecco quel che aspettavate.. artisti che> vendono in maniera piu' diretta , prezzi> piu' bassi , revisione del copyright. Mi> pare sia quel che molti si aspettavano ,> bisogna solo cacciare i soldi , chissa'> perche' ho la vaga idea che adesso non> leggero' migliaia di messaggi di gente che> esulta? E fa salti di gioia.. Scommettiamo?Invece io esulto eccome. Purchè il P2P venga preservato per ciò che è, ovvero come un circuito dove ognuno puo' immettere i contenuti che vuole e non in un nuovo supermarket assoggettato alla logica commerciale (dovre, tra parentesi, non riuscirei a trovare piu' quello che mi interessa di piu', ovvero musica ormai fuori commercio degli anni ottanta) allora si', non ho problemi a pagare 10 euro al mese per il medesimo. Ora la palla passa alle major.AlbertoAnonimoPost interessante su popolodellarete
Avevo letto della notizia lunedi su www.popolodellarete.itOggi ho letto un'intervista a degli artisti italiani sempre su questo tema.Interessante per capire le uguaglianze e le diverse posizioni tra Francia e Italia:http://www.popolodellarete.it/forumdisplay.php?f=23AnonimoGradiresti vedere i soldi? Eccoli.
> Tutti continuano a parlare di altro modello economico,> ma ad oggi i soldi non li ha visti nessuno.E' lo stesso modello economico di Internet:- tutti pagano una parte dei soldi, quella di loro competenza;- pagando quella quota, hanno diritto di utilizzare l'intera infrastruttura di rete;- chi fornisce servizi, si fa ripagare di quello che ha speso.Quando io ho iniziato a lavorare in Internet, i soldi non li vedeva nessuno ...> Se lo giudicano un modello vincente che ci investano e> facciano concorrenza al mercato tradizionale.Se il nuovo> modello è vincente le major si accoderebbero> immediatamente.Quando l'Internet italiana è nata, la "major" telefonica Sip non ci ha investito, perché faceva concorrenza al mercato tradizionale. E c'erano le famose leggi che impedivano di vendere servizi telefonici a valore aggiunto, per esempio (quindi VoIP sarebbe stata illegale, per intenderci). Ma, per fortuna, la Rete è passata inosservata, perché era un privilegio di pochi, e piano piano le posizioni si sono ammorbidite. Adesso, prova a dire a quelli di Telecom che Internet danneggia il mercato telefonico, e ti rideranno in faccia.> Il problema è che il P2P non è modello commerciale anche> se nessuno ha il coraggio di dirlo.Nessuno ha il coraggio di dirlo? Ma non è vero: quelli delle major continuano a dirlo. E tutti gli ridono in faccia.> Non produce nessun tipo di contenuti e come veicolo> promozionale è ridicolo dal momento che da piena e> illimitata fruibilità del prodotto.Quale prodotto: la musica o la plastica luccicante a forma di disco? Stai sbagliando obbiettivo: non produce nessun tipo di contenuti VENDIBILI DAI DISCOGRAFICI TRADIZIONALI, ma produce musica. Molta musica. Molta più musica di quella che trovi in un negozio. Molta più musica di quella che puoi comprare.> I suoi punti di forza sono la vastità del materiale e la> gratuità, ma quando si parla di denaro è un pozzo secco.Anche alcuni contratti firmati da artisti emergenti e affermati, quando si parla di denaro, sono un pozzo secco. Pensa che negli USA la lobby dei discografici ha fatto persino approvare delle leggi che rendono difficile per un artista dichiarare bancarotta, proprio perché questa dichiarazione consentiva agli artisti di rescindere i contratti-capestro che avevano dovuto firmare per poter pubblicare la loro musica.E anche qui in Italia, non sai quanti cantautori devono PAGARE L'EDITORE per pubblicare i loro lavori, oltre a cedere i loro diritti.AnonimoRe: Gradiresti vedere i soldi? Eccoli.
- Scritto da: Anonimo> > Tutti continuano a parlare di altro> modello economico,> > ma ad oggi i soldi non li ha visti> nessuno.> > E' lo stesso modello economico di Internet:> - tutti pagano una parte dei soldi, quella> di loro competenza;> - pagando quella quota, hanno diritto di> utilizzare l'intera infrastruttura di rete;> - chi fornisce servizi, si fa ripagare di> quello che ha speso.> Quando io ho iniziato a lavorare in> Internet, i soldi non li vedeva nessuno ...> > > Se lo giudicano un modello vincente che> ci investano e> > facciano concorrenza al mercato> tradizionale.Se il nuovo> > modello è vincente le major si> accoderebbero> > immediatamente.> > Quando l'Internet italiana è nata, la> "major" telefonica Sip non ci ha investito,> perché faceva concorrenza al mercato> tradizionale. E c'erano le famose leggi che> impedivano di vendere servizi telefonici a> valore aggiunto, per esempio (quindi VoIP> sarebbe stata illegale, per intenderci). Ma,> per fortuna, la Rete è passata> inosservata, perché era un privilegio> di pochi, e piano piano le posizioni si sono> ammorbidite. Adesso, prova a dire a quelli> di Telecom che Internet danneggia il mercato> telefonico, e ti rideranno in faccia.> > > Il problema è che il P2P non> è modello commerciale anche> > se nessuno ha il coraggio di dirlo.> > Nessuno ha il coraggio di dirlo? Ma non> è vero: quelli delle major continuano> a dirlo. E tutti gli ridono in faccia.> > > Non produce nessun tipo di contenuti e> come veicolo> > promozionale è ridicolo dal> momento che da piena e> > illimitata fruibilità del> prodotto.> > Quale prodotto: la musica o la plastica> luccicante a forma di disco? Stai sbagliando> obbiettivo: non produce nessun tipo di> contenuti VENDIBILI DAI DISCOGRAFICI> TRADIZIONALI, ma produce musica. Molta> musica. Molta più musica di quella> che trovi in un negozio. Molta più> musica di quella che puoi comprare.> > > I suoi punti di forza sono la> vastità del materiale e la> > gratuità, ma quando si parla di> denaro è un pozzo secco.> > Anche alcuni contratti firmati da artisti> emergenti e affermati, quando si parla di> denaro, sono un pozzo secco. Pensa che negli> USA la lobby dei discografici ha fatto> persino approvare delle leggi che rendono> difficile per un artista dichiarare> bancarotta, proprio perché questa> dichiarazione consentiva agli artisti di> rescindere i contratti-capestro che avevano> dovuto firmare per poter pubblicare la loro> musica.> E anche qui in Italia, non sai quanti> cantautori devono PAGARE L'EDITORE per> pubblicare i loro lavori, oltre a cedere i> loro diritti.A parte la sparata su internet che è la pentola dell'oro che trasforma tutto in denaro (dopo la bolla speculativa di fine anni 90 non ci crede nessuno),il denaro vero dov'è,produce musica, ma dove? la prendono da quella prodotta dalle major,le CC non sono mai decollate.L'esempio Sip prova l'esatto contrario c'era un mercato e Sip-Telecom (+ Telecom che Sip) ci si è tuffata dopo aver visto il successone di Soru che il mercato l'ha fiutato per primo. Qui il mercato non c'è perchè mancano i contenuti,lo sa benissimo anche Tronchetti, hai letto la recente intervista che gli hanno fatto?Fammi un esempio di un mercato P2p efficace che non siano i soliti 4 sfigati passati per emergenti e che soldi non ne tirano su comunque.I migliori vanno con le major, gli altri si arrabattono come possono,altro che storie.Mese scorso il creatore di CC è riuscito per la prima volta a pubblicare un libro sotto la sua licenza,prima volta e le ha inventate lui non c'è male.Comunque sei convinto, investici sopra e produci contenuti seguendo questo modello di business, ci hai già ripensato,incredibile pum,paff, quando si deve investire silenzio, che lo facciano le major la torta è ricca ma a me non interessa, ma che generosità.Per favore non svicoliamo qui parliamo di P2p come mercato,se gli artisti hanno delle vertenze sincacali che se la sbrighino da soli,non sono le pecorelle che descrivete e voi non siete i loro liberatori.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > > L'abbiamo detto. C'e' ed è> grosso. Ma> > alle major non piace perchè se> passa,> > addio major....> > no quello che proponete è un> indennizzo minimo in cambio di tutto il> mercato delle opere di ingegno.Fate un po'> di conti e vedrete che la cifra confrontata> con il mercato che va ad ammazzare è> ridicolaNo è da vedere più come la filosofia dell'all-inclusive, paghi un tot e puoi avere tutto quello che vuoi, poi è ovvio che c'è chi si accontenta di meno e chi prende di più, ma su larga scala questi si compensano, tutti gadagnano e tutti sono contenti..warrior666Re: Gradirei vedere i soldi
scusa ma vedi la cosa come due mercati alternativi tra di loro, da una parte io produttore ho gli u2 e seguo i canali tradizionali di promozione e di vendita, dall'altra una miriade di sconosciuti aderiscono al secondo modello e vengono retribuiti in base al loro successo (grazie al passaparola anzichè alla pubblicità) tramite il sovraprezzo del canone adsl.Nessuno obbliga gl'u2 ad accontentarsi, ne però gl'altri artisti a doversi sottomettere alle major.Da una parte inosmma paghi un prodotto consolidato, dall'altro paghi a scatola chiusa per esplorare un mondo nuovo che potrebbe darti altrettante soddisfazioni e magari anche di più ma senza alcuna garanzia (di qualità o di soddisfazione delle aspettative)warrior666Re: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: LordBison> > - Scritto da: Anonimo> > Tutti continuano a parlare di altro> modello> > economico, ma ad oggi i soldi non li ha> > visti nessuno.Se lo giudicano un modello> > vincente che ci investano e facciano> > concorrenza al mercato tradizionale.Se> il> > nuovo modello è vincente le> major si> > accoderebbero immediatamente.Del resto> > è già successo con il> mercato> > open source e quello equo e solidale.> > Il problema è che il P2P non> è> > modello commerciale anche se nessuno ha> il> > coraggio di dirlo.Non produce nessun> tipo> > di contenuti e come veicolo promozionale> > è ridicolo dal momento che da> piena e> > illimitata fruibilità del> prodotto.I> > suoi punti di forza > > sono la vastità del materiale e> la> > gratuità,ma quando si parla di> denaro> > è un pozzo secco.> si sta parlando di una tantum che> permetterà agli utenti di scaricare> la musica di quelle etichette che> accetteranno, è normle che se> scarichi altra musica, che non hanno> accettato finisci cmq nei guai, e cmq il> forfeit è il modo migliore per> "sfruttare" il p2p invece di combatterlo,> xkè il p2p muta ma non si> sconfigge...Esatto...e ragione....5 euro al mese (cifra di esempio) per circa 3 milioni di italiani che praticano il file-sharing abitualmente (logicamente si "abboneranno" di meno all'inizio..ma fai prendere piede) e fatti due conti....se lo si potesse applicare a piu' paesi gli aventi diritto vedrebbero piu' soldi di quanto possono immaginareAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > > il problema o fortuna (secondo i punti> di> > vista) è che il prodotto non ha> > più bisogno del fruttivendolo,> gira> > lo stesso senza limiti, quindi imporre> il> > prezzo non ha più il significato> di> > prima.> > > > Non è nemmeno più logico> dire> > che il produttore produce come e quanto> gli> > pare ai prezzi che vuole, ha perso> questa> > capacità di controllo.> > > > Questa è fantastica e dove sarebbe il> mercato? Secondo te la musica si produce e> promuove da sola?> Finchè esiste il diritto d'autore> chi produce controlla il prodotto, se poi> vuoi dire che al momento assistiamo ad un> abuso collettivo,ok ,ma la festa è> finita Urbani o non Urbani.Trollaggio (troll)Pare invece che il P2P sia in netto aumento nel mondo :)AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: warrior666> > - Scritto da: Anonimo> > > > > L'abbiamo detto. C'e' ed è> > grosso. Ma> > > alle major non piace perchè> se> > passa,> > > addio major....> > > > no quello che proponete è un> > indennizzo minimo in cambio di tutto il> > mercato delle opere di ingegno.Fate un> po'> > di conti e vedrete che la cifra> confrontata> > con il mercato che va ad ammazzare> è> > ridicola> > No è da vedere più come la> filosofia dell'all-inclusive, paghi un tot e> puoi avere tutto quello che vuoi, poi> è ovvio che c'è chi si> accontenta di meno e chi prende di> più, ma su larga scala questi si> compensano, tutti gadagnano e tutti sono> contenti..Io non sono affatto contento e voglio che la mia proprietà intellettuale venga tutelata,allora?AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: avvelenato> - Scritto da: Anonimo> > > > > L'abbiamo detto. C'e' ed è> > grosso. Ma> > > alle major non piace perchè> se> > passa,> > > addio major....> > > > no quello che proponete è un> > indennizzo minimo in cambio di tutto il> > mercato delle opere di ingegno.Fate un> po'> > di conti e vedrete che la cifra> confrontata> > con il mercato che va ad ammazzare> è> > ridicola> > fatteli te i conti, ma la prossima volta> evita di prendere per dimostrato l'assioma> un disco scaricato = una vendita> mancata.> > io i conti me li faccio e vedo che le case> discografiche majors, i megastore, ecc sono> in flessione, e quel che perdono loro lo> guadagnano le indie :)> > (e le poste :@)> > ==================================> Modificato dall'autore il 18/06/2004 5.28.46Bellissimo tu ammazzi un mercato e i conti devo farli io, ma non essere ridicolo. La genialata è tua se i conti li faccio io mi dici che non son veri dai procedi e poi ne parliamo.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: avvelenato> - Scritto da: LordBison> > si sta parlando di una tantum che> > permetterà agli utenti di> scaricare> > la musica di quelle etichette che> > accetteranno, è normle che se> > scarichi altra musica, che non hanno> > accettato finisci cmq nei guai, e cmq il> > forfeit è il modo migliore per> > "sfruttare" il p2p invece di> combatterlo,> > xkè il p2p muta ma non si> > sconfigge...> > etichette?> quali etichette?> > i soldi agli autori.Infatti sono gli autori a dare i diritti alle case, è una scelta loro e tu la devi rispettare.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
Ti sbagli questi conti li devi fare confrontandoli con quelli dell'attuale mercato delle opere dell'ingegno,siamo almeno due ordini di grandezza sotto.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
Lo dice chi fa p2p i dati del mix dicono che in Italia è successo il contrario,guarda i dati dall'approvazione del DL.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > > - Scritto da: Anonimo> > > .Non esiste che lo Stato debba decidere> > quanto guadagna un privato.> > Non esiste nemmeno che lo stato faccia leggi> generali per tutelare 5 etichettari contro> 500000000 di cittadini.> > > Io vendo e mi> > prendo il rischio, se il prodotto resta> sul> > banco pace vuol dire che lo butto> > Appunto. Si sta parlando di cambiare> modello. Sveglia.> > > o abbasso> > il prezzo. > > Difficilino quando c'è un cartello di> mezzo. Se tutti i venditori di albicocche> sono d' accordo nel farle 5 euro al chilo> sono 5 euro al chilo o nisba. Dov'è> la concorrenza?> > > Dov'è il problema?> > Il problema è che le albicocche non> sono replicabili all' infinito, anche> ammortizzando i costi fissi della> piantagione produrre una singola albicocca> in più costa sempre qualcosa e al> fruttivendolo comprarla costa sempre> qualcosa e se marcisce non viene risarcito.> > Le canzoni sono duplicabili all' infinito> senza spese (minime quelle del supporto> comunque ricaricate sull' utente, nulle> quelle della musica legale online). Una> volta recuperati i costi fissi in teoria> potete guadagnare all' infinito vendendo una> musica all' infinito poiché> duplicarla non costa più niente.> > Gli etichettari come te lo sanno e per> decenni hanno sfruttato questo diritto di> copia allungandosi il copyright ad hoc per> ingrassare ed ingrassare ed ingrassare...> > Dove si è mai visto un modello dove> produrre infiniti beni ha uno costo finito??> > Avete rotto le palle ed è ora che vi> adeguiate. O crepate. Mi vanno bene> entrambe.> Avevi quasi retto, il finale ti ha fregato,viva la rivoluzione musica gratis per tutti tanto c'è chi la produce. Ciao rivoluzionario dell'mp3AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
Tu che produci?AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
risposta tipica :Dhttp://www.urban75.com/Mag/troll.htmlAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
Ho capito: nulla .AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Tu che produci?non sono io quello che ha detto "gradirei vedere i soldi", anzi io solitamente i soldi ce li spendo.avvelenatoRe: Gradirei vedere i soldi
La logica non è un'opinione ,che c'entra?AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> La logica non è un'opinione ,che> c'entra?1) un po' di quote non fa mai male :)2)i soldi li vuoi vedere tu perché traffichi con la musica, o perché fai musica?le due cose sono molto diverse, e qui in italia oltretutto c'è forte malcontento per il fatto che diversi traffichini guadagnino molto più degli artisti stessi, gonfiando spesso il prezzo (siae e tasse in primis).il p2p ha reso esplicito il fatto che gli artisti andrebbero retribuiti pienamente, e i restanti meriterebbero solo remunerazioni per i loro servizi, che grazie al p2p non sono più indispensabili (o meglio, vanno a competere col p2p).tu sei un'artista, o sei un traffichino?avvelenatoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: avvelenato> > - Scritto da: LordBison> > > si sta parlando di una tantum che> > > permetterà agli utenti di> > scaricare> > > la musica di quelle etichette che> > > accetteranno, è normle che> se> > > scarichi altra musica, che non> hanno> > > accettato finisci cmq nei guai, e> cmq il> > > forfeit è il modo migliore> per> > > "sfruttare" il p2p invece di> > combatterlo,> > > xkè il p2p muta ma non si> > > sconfigge...> > > > etichette?> > quali etichette?> > > > i soldi agli autori.> > Infatti sono gli autori a dare i diritti> alle case, è una scelta loro e tu la> devi rispettare.HAHAHAHAAAAHAHAHAAAAAAAAA.......ME STO' A SCOMPISCIA'........una scelta, si hai proprio ragione..... peccato sia una scelta OBBLIGATA.....AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
Ma come due ordini di grandezza........State piangendo miseria da anni, ditr di essere sull'orlo del fallimento e........ .... ora gli ordini di grandezza sono diversi?Imparate a vivere con stipendi da 1000 euro al mese anzichè piangere perchè vivete con SOLTANTO con 1000000 di euro l'anno!!!!AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > >Il mercato> > > passa attraverso la legalizzazione> dei> > > network P2P. A dirla tutta credo> anche> > che> > > sia l'unica strada. > > > > Si è guardato bene dal dirlo in> > Senato,anzi è stato molto> vago,mai> > sentito prendere una posizione precisa.> > Su cosa non ha mai preso una posizione> precisa? Sul fatto che il decreto Urbani> fosse un'emerita fesseria nonchè> un'offesa ai diritti dei cittadini? Non mi> pare proprio. Sulla legalizzazione del P2p come la intendete voi al Senato è stato vaghissimo e non l'ha mai detto ,leggiti le trascrizioni io l'ho visto in diretta ero molto curioso.> > > Forse lo confondi con Caravita che l'ha> > strombazzato anche su questo forum.> > Caravita è a favore della> legalizzazione del P2P. Cortiana, come anche> Folena, hanno semplicemente detto che lo> scambio senza fini di lucro non dovrebbe> essere penalizzato, che, considerato come la> pensano le major, è quasi peggio del> legalizzare il P2P.> > AlbertoHanno detto che non va sanzionato con il penale che è una cosa completamente differente.Hanno più volte riconosciuto che lo scambio di materiale coperto da (c) è comunque un illecito.Le modifiche infatti non legalizzano niente.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: warrior666> scusa ma vedi la cosa come due mercati> alternativi tra di loro, da una parte io> produttore ho gli u2 e seguo i canali> tradizionali di promozione e di vendita,> dall'altra una miriade di sconosciuti> aderiscono al secondo modello e vengono> retribuiti in base al loro successo (grazie> al passaparola anzichè alla> pubblicità) tramite il sovraprezzo> del canone adsl.> Nessuno obbliga gl'u2 ad accontentarsi, ne> però gl'altri artisti a doversi> sottomettere alle major.> Da una parte inosmma paghi un prodotto> consolidato, dall'altro paghi a scatola> chiusa per esplorare un mondo nuovo che> potrebbe darti altrettante soddisfazioni e> magari anche di più ma senza alcuna> garanzia (di qualità o di> soddisfazione delle aspettative)Guarda che se l' accesso è volontario e il contributo sulla connessione pure sono d'accordo.Con quello che produce ognuno fa quello che gli pare,non sono d'accordo con l'esproprio coatto e la tassa obbligatoria.Perchè devo pagare gli artisti perchè provino a fare musica.Chi ti assume per provare a fare un lavore,se sei competente ti prendo altrimenti saluti e arrivederci.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
Come no dalla voglia di fare i soldi.Parlavamo del P2p come mercato dov'è?AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Ma come due ordini di grandezza........> > State piangendo miseria da anni, ditr di> essere sull'orlo del fallimento e........ > > .... ora gli ordini di grandezza sono> diversi?> > Imparate a vivere con stipendi da 1000 euro> al mese anzichè piangere> perchè vivete con SOLTANTO con> 1000000 di euro l'anno!!!!> Certe lagne tienile per i politici, qui si parla di P2p come mercato,chi non ha il pane non fa P2p, troppo costoso. Ho un mercato che è almeno due ordini di grandezza più grande perchè dovrei adottare il vostro che è economicamente non conveniente.AnonimoQuanti soldi? A chi?
Mi sembra che nell'articolo ci si riferisca solo alla musica.Ed il resto?Vuoi scaricare una canzone.Paghi un tot al mese alle case discografiche.Poi vuoi scaricare un film.Paghi un tot al mese alle case cinematografiche.Poi vuoi scaricare un videogioco.Paghi un tot al mese alle software house.Poi vuoi scaricare un libro.Paghi un tot al mese alle case editrici.La somma dei tot a quanto ammonterebbe?Ed inoltre, In Italia raccoglierebbe tutto la SIAE, ma poi come distribuirebbe i soldi?Se qualcuno scarica Half Life 2, i soldi vanno a Gino Paoli?Se qualcuno scarica un album dei Pink Floyd, i soldi vanno a De Laurentis?Se qualcuno scarica Matrix, i soldi vanno a Maria de Filippi?TPKRe: Quanti soldi? A chi?
Aggiungici:gli artisti minori alla fine di questa trafila quanto prendono?AnonimoRe: Quanti soldi? A chi?
Se la cosa la gestisce la siae finisce come già va oggi: pigliano una miseria cmq.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
Paragone non calzante,neanche un discografico ti denuncia se incidi un disco tuo e non copiazzi alla grande.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: gerry> - Scritto da: Anonimo> > Dove sono queste frotte di artisti> > famosi > > Ecco l'errore di fondo... Artisti famosi!> Mica esistono solo loro, magari per quelli> un po' meno famosi il P2P è una> risorsa.Qui vogliono le canzoni degli U2 mica distribuire canzoni CC,per queste ultime no problem,l'artista è favorevole.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
> i soldi agli autori.Sì, poi la promozione però si arrangiano a farla da soli...EklepticalRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo[...]> > Insomma confermi che di suo nessuno ci vuol> investire un euro e che quindi non è> un mercato.Praticamente vorresti una specie> di esproprio proletario,ma che larghi> orizzonti...mmmuh. esproprio?? quale?? io ho rippato un bellissimo album che ho appena comperato, e l'ho messo in condivisione.dove stà l'esproprio??oppure:ho appena scaricato un bellissimo album che qualcuno ha comperato e poi rippato, mettendolo in condivisione.dove stà l'esproprio??oppure:il mio carissimo amico mi ha chiesto di duplicargli il bellissimo album che ho appena comperato.dove stà l'esproprio??Dillo al fruttivendolo la> prossima volta che compri le mele vediamo> come reagisce.mmmmm.... vediamo se ci arrivi.......forse che il fruttivendolo può duplicare all'infinito le mele che ha comperato??oppure rippare la compilation "renetta del trentino" e venderla (a meno perchè di qualità inferiore all'originale) all'infinito??perchè se così fosse il fruttivendolo sarebbe contentissimo :Dah.... ma forse volevi esemplificare con ferrari e con furti??beh, ritorna pure al classico, il nuovo esempio non rende come il vecchio 8)Valenti almeno non ti bastona> fisicamente.no, ma vorrebbe farmi mettere in galera :D quasi quasi preferirei il bastone, anche perchè potrei essere io a riempirlo di legnate, cosa che forse lo riporterebbe a un più stretto contatto con la realtà......paperinoxRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: avvelenato> > > - Scritto da: LordBison> > > > si sta parlando di una tantum> che> > > > permetterà agli utenti> di> > > scaricare> > > > la musica di quelle etichette> che> > > > accetteranno, è normle> che> > se> > > > scarichi altra musica, che non> > hanno> > > > accettato finisci cmq nei> guai, e> > cmq il> > > > forfeit è il modo> migliore> > per> > > > "sfruttare" il p2p invece di> > > combatterlo,> > > > xkè il p2p muta ma non> si> > > > sconfigge...> > > > > > etichette?> > > quali etichette?> > > > > > i soldi agli autori.> > > > Infatti sono gli autori a dare i diritti> > alle case, è una scelta loro e> tu la> > devi rispettare.> > HAHAHAHAAAAHAHAHAAAAAAAAA.......> > ME STO' A SCOMPISCIA'........> > una scelta, si hai proprio ragione.....> peccato sia una scelta OBBLIGATA.....?????http://creativecommons.org/Anonimohttp://creativecommons.org/
Il copyright è solo sangue... per sanguisughe.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
Perchè anche se non vuoi andare oltre il tuo sguardo, il mercato P2P diventerà economicamente molto più conveniente del vostro che col passare della variabile tempo tenderà sempre più vicino allo zeroIl tempo è una variabile, ma a lungo andare, o tende a zero o tende a infinito. Visto che la matematica la conosci, prova un pò a ragionare nel lungo periodoAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
> > Sì, poi la promozione però si> arrangiano a farla da soli...non sarebbe il primo casopoi volendo un autore può sempre decidere (all'interno dei soldi che piglia, ovvero senza rincarare il tutto) di pagarsi un promotore...l'auto promozione funziona se non ti scontri contro l'ostruzionismo e l'abuso di posiione dominante...anche un artista come prince se boicottato (no apparizioni tv etc) non vende nullaAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Ti sbagli questi conti li devi fare> confrontandoli con quelli dell'attuale> mercato delle opere dell'ingegno,siamo> almeno due ordini di grandezza sotto.parliamo dell'Italia:allora qua si parla di un tortino da 180 milioni di ? l'anno per iniziare...ora fai i tuoi conti, ammettendo che sparisca interamente il mercato musicale "normale" (e non ne sono convinto visto che la qualità è diversa, alcuni cofanetti valgono la pena di essere comprati cmq etc.)di certo non puoi calcolare la fetta del cinema, perchè non credo che lo screener sia neanche paragonabile al cinemaio aggiungerei la quota dei noleggi di dvd, ma non la vendita in quanto parliamo di qualità e contenuti diversi (sul web non troverai mai o quasi i contenuti aggiuntivi)ora io non so che conti vuoi fare, ma se vuoi conteggiare anche la quota dei libri perchè soppiantati dagli ebook (mah loooool) fai pure, se no possiamo ragionare con dati ma certamente senza pretendere che sreener scaricato = biglietto non venduto perchè questa è un'idiozia degna solo di che non vuole discutere a priori la propostaAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
> > Bellissimo tu ammazzi un mercato e i conti> devo farli io, ma non essere ridicolo. La> genialata è tua se i conti li faccio> io mi dici che non son veri dai procedi e> poi ne parliamo.se citi le tue fonti (come bisognerebbe sempre fare) non c'è alcun problema ad usare i tuoi dati, qua nessuno è ciecoAnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
> Io non sono affatto contento e voglio che la> mia proprietà intellettuale venga> tutelata,allora?allora continua a vendere l'acqua dove sta piovendo...oppure fai come quelli della pubblicità tappati le orecchie e urla se non vuoi discutere alcuna propostaAnonimoRe: Brutto presentimento ...
- Scritto da: yenaplyskyn> e ridaje...> > come viene fatta una proposta intelligente> come quella francese...c'è sempre> qualcuno(o molti) che si mette le mani sulle> chiappe.> Chi parla di tassa generalizzata?> Il p2p con scambio di files altri non> sarebbe che un servizio aggiuntivo, che> pagheresti a parte.> > Credi sia impossibile per un provider> stabilire chi scambia?> > Bastano i log giornalieri per sapere che> oggi hai scaricato 1.6Gb e hai uploadato> 700Mb.>[ CUT[A me non sta bene perchè non scarico musica, ma se uso il P2P per tirare giù delle iso Linux o di altre cose legali (i GB volano), perchè devo dare dei soldi a sti ladroni? Inoltre, se mi tiro giù qualcosa dell'estremo oriente, pensate che i soldi che si pigliano gli esattori nazionali vadano veramente a compensare l'artista di quei posti? Io non credo. Se li intascano e ciccia. Al massimo li girano in piccola parte a qualche grosso artista nazionale che gode di trattamenti di favore.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Se è su base volontaria> benissimo,almeno mi tolgo la> curiosità di veder se funziona maNessuno ha detto che tutti i fruttivendoli sarebbero obbligati a utilzizare quel modello di commercio.Il problema è semmai opposto: i fruttivendoli sono riuniti in una lobby che vuole impedire a chiunque di provarci.> altrimenti è un esproprio bello e> buono.Non esiste che lo Stato debba decidere> quanto guadagna un privato. Io vendo e miNon sarebbe mica lo Stato a decidere.Il fruttivendolo decide quanto viene l'abbonamento alle albicocche; se ti sta bene le prendi, altrimenti no.> prendo il rischio, se il prodotto resta sul> banco pace vuol dire che lo butto o abbasso> il prezzo. Dov'è il problema?Nessuno, ma perché devi imporre questo mercato a tutti?AnonimoLe cifre e altre considerazioni
Come già detto l'altra volta, guardando le cifre, il solo mercato discografico Italiano vale attualmente 300 e rotti milioni di euro. (Fonte ufficiale: FIMI)Fate i conti su quanto dovrebbe essere il canone solo per compensare questa cifra. Aggiungete poi il cinema ed il software e moltiplicate quindi almeno per 3 (ma siamo nettamente sottostima, visto che un software costa molto di più di un CD o un DVD).Facciamo conto tondo (in super difetto): 1 miliardo di euro. Diviso quel paio di milioni (esageriamo in eccesso e facciamo 3) di italiani che ha l'ADSL viene fuori un canone delirante di appena 333 euro l'anno. Siete disposti a pagarlo? :PQualsiasi altra cifra è in perdita, evidentemente. I 5 euro che volete dare al mese sono semplicemente spiccioli, altro che ricchezze.Per quanto riguarda il modello P2P, ricordo per l'ennesima che esiste Wippit (.com), servizio inglese di file sharing a pagamento, con brani autorizzati e canone fisso annuale. Qualcuno ci sta provando. Peraltro da un paio di mesi ha aggiunto la vendita di brani singoli stile iTunes.Quindi è una risposta solo parziale al tizio che domanda, gisutamente, dove sono i soldi del p2p, il cui pensiero potrebbe tradursi nella succinta domanda: "chi è che ci mette i soldi per creare questo p2p a pagamento?", che, a ragione, è un grosso problema.La EFF può blaterare quanto vuole, ma solo nei regimi comunisti si può imporre un sistema di stato obbligatorio per tutti, nel quale gli artisti debbano per legge mettere i loro brani a disposizione. Anzi, nemmeno nei regimi comunisti, ormai, perchè pure la Cina ha ben capito che la crescita e lo sviluppo si ottengono col sano mercato.Eliminata l'ipotesi statale, chi è che si sobbarca in pratica, realmente e fattualmente il lancio imprenditoriale della struttura? E' un problema non da poco, direi!EklepticalRe: Le cifre e altre considerazioni
Piu' ti leggo e piu' mi rendo conto che non capisci veramente niente. Puoi avere un futuro in SIAE, FIMI...Secondo te se entrasse in vigore "l'abbonamento p2p" si avrebbero le vendite nei negozi uguali a zero???Tutti quelli che comprano cd hanno un pc e una connessione adsl?Se si, allora non e' vero che il p2p danneggia il mercato (ho l'adsl ma compro lo stesso cd)Se no, i soldi dell'abbonamento sarebbero un surplus rispetto a quello venduto nei negozi (ho il pc pago l'abbonamento, non ho il pc continuo a comprare cd).Potrei citare anche la scarsa qualita' dei film o delle canzoni sul p2p, o la tassa sui cd che la SIAE si prende, ma sono tutte argomentazioni che ti entrano da un orecchio ed escono dall'altro, preso come sei a leggerti dati di vendite, dichiarazioni di Mazza e listini di negozi di musica online.TPKRe: Le cifre e altre considerazioni
> Tutti quelli che comprano cd hanno un pc e> una connessione adsl?No, ma vedi il problema è: quanti di quelli che ora non scaricano scaricherebbero col canone?Perlmeno tutti i clienti di iTunes e dei negozi online, fra i quali il sottoscritto. Io letteralmente non compro un CD da mesi, ma pago regolarmente la musica che ascolto, grazie a questi servizi.E' evidente che questa cifra sparisce magicamente ed in toto nel caso di canone. Sono mercati completamente conflittuali, non alternativi. Ora, il punto in dubbio è: quanto vale questo mercato?I casi sono 2:a) Vale poco e allora potrebbe essre interessante il canoneb) Vale tanto e allora il canone diventa irrisorio, perchè comporta la perdita netta e totale di questo mercato.Attualmente il mercato è in forte e netta crescita e le cose lasciano intravedere che, seppur marginale al momento, potrebbe diventare a breve molto redditizio.Quindi, dal punto di vista commerciale, è una pura e semplice idiozia buttare tutto a mare!A questo aggiungi l'innegabile calo di vendita dei CD dovuto al p2p (e non fate i finti tonti, che sapete benissimo che voi e i vostri amici hanno smesso o pesantemente ridotto l'acquisto di CD da quando usano il p2p; se non ne conoscete, ve ne presento io a valanghe).EklepticalRe: Le cifre e altre considerazioni
- Scritto da: Ekleptical> I casi sono 2:> a) Vale poco e allora potrebbe essre> interessante il canone> b) Vale tanto e allora il canone diventa> irrisorio, perchè comporta la perdita> netta e totale di questo mercato.> > Attualmente il mercato è in forte e> netta crescita e le cose lasciano> intravedere che, seppur marginale al> momento, potrebbe diventare a breve molto> redditizio.> > Quindi, dal punto di vista commerciale,> è una pura e semplice idiozia buttare> tutto a mare!Oh! Finalmente dici le cose come stanno!! Non è che il canone non è fattibile, e muore la musica e bla bla bla bla, è solo che l'industria PENSA DI FARE DI PIU' con altri sistemi di vendita! Come andrà a finire lo vedremo a breve. Secondo me non riusciranno mai nemmeno a raggiungere la cifra che si otterrebbe con il canone! Vuoi per questioni di carta di credito, vuoi perchè il P2P non solo non morirà ma diventerà a breve del tutto inattaccabile. Il canone è un'ottima soluzione, è solo per miopia che le major non lo vogliono prendere in considerazione.AlbertoAnonimoRe: Le cifre e altre considerazioni
Sei stato buono,l'indotto e l'editoria non l'hai valutata per nienteAnonimoRe: Le cifre e altre considerazioni
> Sei stato buono,l'indotto e l'editoria non> l'hai valutata per nienteSono stato immensamente buono perchè la pirateria in Italia è dilagante e totale, molto più che in altri paesi. E perchè gli italiani sono mediamente dei cafoni incolti, che se è tanto leggono la Gazzetta, figurati i libri... al massimo le barzellete del lama Totti. Se applichiamo il discorso agli altri paesi Europei, al Giappone o agli USA, che hanno un consumo culturale percentualmente infinitamente maggiore, le cifre vanno moltiplicate almeno per 10 a essere buoni! E senza indotto ed editoria!Ricordo che l'Olanda ha un mercato discografico da decenni (prima anche dell'Internet casalingo) più grande dell'Italia. E la popolazione è quasi 1/10 della nostra!!!EklepticalRe: Le cifre e altre considerazioni
Prova a spiegarglielo, qui non capiscono neanche il concetto di bene immateriale. Alla fine di questa vicenda tocca riconoscere che la soluzione Urbani l'aveva trovata.Quel che mi fa girar le scatole è che i danni si vedranno quando sarà troppo tardi.Aspetto i piagnistei sul perchè in Italia nessuno investe sulle opere dell'ingegno.Sai che pizza prima delle prossime elezioni con perfetto spirito bipartisan.AnonimoRe: Le cifre e altre considerazioni
- Scritto da: Ekleptical> Come già detto l'altra volta,> guardando le cifre, il solo mercato> discografico Italiano vale attualmente 300 e> rotti milioni di euro. (Fonte ufficiale:> FIMI)L'anno, suppongo. Bene. Iniziamo da qui.> Fate i conti su quanto dovrebbe essere il> canone solo per compensare questa cifra.> Aggiungete poi il cinema ed il software e> moltiplicate quindi almeno per 3 (ma siamoNo, niente software. Il software è un discorso a parte perchè non è entertainment. Ci sono software come AutoCad che costano 5 mila euro (a dir poco). Eppoi cosa vogliamo fare? Regalare soldi alla Microsoft? Non esiste. Diciamo solo cinema e musica, calcoliamo 600 milioni di euro l'anno.> Facciamo conto tondo (in super difetto): 1> miliardo di euro. Diviso quel paio di> milioni (esageriamo in eccesso e facciamo 3)> di italiani che ha l'ADSL viene fuori unMa dove le prendi queste stime?? Le connessioni erano 2,7 milioni già a gennaio 2003!! Ora saranno 3 milioni ad essere stretti. 3 milioni per 10 euro sono 30 milioni al mese, moltiplicato per 12 sono 360 milioni l'anno, in crescita. Certo, per ora non copre TUTTO il vecchio mercato MA bisogna considerare che 1) non esistono piu' spese di produzione del bene fisico ne' di distribuzione, quindi se permetti da quei 600 milioni bisogna tirare via un buon 20%. Non vedo perchè dovremmo REGALARE alle major la stessa cifra anche se non hanno piu' quelle spese! 2) nessuno gli proibisce di continuare a vendere CD e DVD. Visto che, evidentemente, esistono ancora milioni di italiani senza connessione. Quando gli italiani on line saranno di piu' il fabbisogno dell'industria sarà completamente coperto, nel frattempo possono andare avanti anche con i supporti fisici, che, ne sono sicuro, non scompariranno mai del tutto. Ci sono sempre gli audiofili e i collezionisti che non si accontentano di un file compresso, che comprano il DVD anche se hanno il DiVX. Io stesso continuerei a comprare DVD, e pensa che ho anche SKY. E' una mera supposizione dell'industria che ogni brano scaricato on line equivalga a un brano in meno venduto. Come vedi se facciamo i conti la cosa è fattibile. Anzi, penso sia un bel piatto succulento perchè almeno quelle sono entrate sicure, quelle di ora, invece, se continua cosi', scenderanno sempre di piu'.AlbertoAnonimoRe: Le cifre e altre considerazioni
- Scritto da: Ekleptical> Come già detto l'altra volta,> guardando le cifre, il solo mercato> discografico Italiano vale attualmente 300 e> rotti milioni di euro. (Fonte ufficiale:> FIMI)Potrebbe comunque essere una buona alternativa per il mercato indiegerryot: Re: Le cifre e altre considerazioni
- Scritto da: Ekleptical> Anzi, nemmeno nei regimi comunisti, ormai,> perchè pure la Cina ha ben capito che> la crescita e lo sviluppo si ottengono col> sano mercato.sarò pure offtopic, ma mi sto piegando dal ridere.!!!!!!!!!!ahahahahahahhahahahahahhaahhgahahahahahahhaahaiihihihihihihi ehehehehahahahahhahahahahahah!sì, sano mercato! e poi c'era la marmotta che incartava la cioccolata!avvelenatoRe: Le cifre e altre considerazioni
- Scritto da: Ekleptical> Come già detto l'altra volta,> guardando le cifre, il solo mercato> discografico Italiano vale attualmente 300 e> rotti milioni di euro. (Fonte ufficiale:> FIMI)> > Fate i conti su quanto dovrebbe essere il> canone solo per compensare questa cifra.> Aggiungete poi il cinema ed il software e> moltiplicate quindi almeno per 3 (ma siamo> nettamente sottostima, visto che un software> costa molto di più di un CD o un> DVD).> > Facciamo conto tondo (in super difetto): 1> miliardo di euro. Diviso quel paio di> milioni (esageriamo in eccesso e facciamo 3)> di italiani che ha l'ADSL viene fuori un> canone delirante di appena 333 euro l'anno.> Siete disposti a pagarlo? :p> > Qualsiasi altra cifra è in perdita,> evidentemente. I 5 euro che volete dare al> mese sono semplicemente spiccioli, altro che> ricchezze.> > Per quanto riguarda il modello P2P, ricordo> per l'ennesima che esiste Wippit (.com),> servizio inglese di file sharing a> pagamento, con brani autorizzati e canone> fisso annuale. Qualcuno ci sta provando.> Peraltro da un paio di mesi ha aggiunto la> vendita di brani singoli stile iTunes.> > Quindi è una risposta solo parziale> al tizio che domanda, gisutamente, dove sono> i soldi del p2p, il cui pensiero potrebbe> tradursi nella succinta domanda: "chi> è che ci mette i soldi per creare> questo p2p a pagamento?", che, a ragione,> è un grosso problema.> > La EFF può blaterare quanto vuole, ma> solo nei regimi comunisti si può> imporre un sistema di stato obbligatorio per> tutti, nel quale gli artisti debbano per> legge mettere i loro brani a disposizione.> Anzi, nemmeno nei regimi comunisti, ormai,> perchè pure la Cina ha ben capito che> la crescita e lo sviluppo si ottengono col> sano mercato.> > Eliminata l'ipotesi statale, chi è> che si sobbarca in pratica, realmente e> fattualmente il lancio imprenditoriale della> struttura? E' un problema non da poco,> direi!Io al sano libero mercato aggiungerei un sano ritorno alla legge del più intelligente e forte che prevarica tutti quelli più stupidi e deboli così le persone come te non sarebbere arrivate così in là negli anni. Nel libero mercato chi non vende ha perso e non deve andare a piagnucolare al governo nè minacciare i diritti costituzionali dei cittadini conquistati in Italia dopo che i partigiani per il 90% comunisti e le truppe alleate ci hanno liberato dal nazifascismo. Se oggi puoi raccontare fesserie nel forum liberamente è grazie a loro. P.S. la tua foto è sgradevole spero ti vada di traverso uno di questi giorni....AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> Finchè esiste il diritto d'autore> chi produce controlla il prodotto, se poiPurtroppo questo non è vero.Chi produce (i musicisti o i cineasti) non controllano il prodotto (a meno che non siano "arrivati").Chi lo controlla è l'editore.E addirittura chi produce non vede un centesimo del suo diritto d'autore a causa della natura piramidale del sistema di distribuzione, che in una società informatizzata, che permetterebbe di dare a Cesare quel che è di Cesare, si ostina (per convenienza dei soliti noti) a buttare i soldi a pioggia con criteri di presunzione del partecipato verso categorie da proteggere e privilegiare a danno di chi la musica la produce davvero.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> no quello che proponete è un> indennizzo minimo in cambio di tutto ilChi l'ha detto che deve essere minimo?L'entità dell"'indennizzo" (virgolette d'obbligo) la decide il titolare dei diritti.Quello che dici tu esiste già, si chiama "equo compenso" che grava su CD vergini, videocassette, musicassette e ora, grazie a Urbani, su masterizzatori e HD.> Senza i produttori quel prodotto musicale o> quel film non esiste,so che li vedete come> la strega cattiva ma non è> così.Non esiste perché loro vogliono così.Prova a immaginare se i produttori non esistessero e tutti avessero la loro etichetta musicale libera di fare ciò che vuole (un po' come i Roxette).Non sarebbe meglio?Non metterebbe tutti sullo stesso piano, permettendo agli emergenti di decidere come distribuire le loro opere?AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
> Ecco l'errore di fondo... Artisti famosi!> Mica esistono solo loro, magari per quelli> un po' meno famosi il P2P è una> risorsa.Questa è una vaccata. Gli artisti non famosi, se intendi non conosciuti da tutti, ma cmq di nicchia e noti al loro pubblico, fanno più soldi coi CD di quanti ne facciano i nomi noti, in proporzione. I contratti con le indipendenti sono normalmente più favorevoli (se sono indipendenti serie e durature, si intende). Ergo, a Tizio-di-nicchia basta vendere 1/3 delle copie di nomi di medi-altro calibro per incassare la stessa cifra (e peraltro spende mediamente molto meno per il video, ergo come netto alla fine l'indie di "successo" spesso incassa pure di più del nome noto di medio calibro!)Poi se parliamo di U2 e Britney, le cose cambiano perchè sono nomi enormi e si posson permettere di tirare pure loro sul prezzo con le major, molto più degli indipendenti....Se parli di artisti che non caga nessuno, nemmeno gli alternativi e gli indipendenti, se non sono novellini e sono in giro da anni, c'è un semplice motivo per cui non vengono cagati: non sono capaci! :PEklepticalRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Ti sbagli questi conti li devi fare> > confrontandoli con quelli dell'attuale> > mercato delle opere dell'ingegno,siamo> > almeno due ordini di grandezza sotto.> > parliamo dell'Italia:> > allora qua si parla di un tortino da 180> milioni di ? l'anno per iniziare...> > ora fai i tuoi conti, ammettendo che> sparisca interamente il mercato musicale> "normale" (e non ne sono convinto visto che> la qualità è diversa, alcuni> cofanetti valgono la pena di essere comprati> cmq etc.)> > di certo non puoi calcolare la fetta del> cinema, perchè non credo che lo> screener sia neanche paragonabile al cinema> > io aggiungerei la quota dei noleggi di dvd,> ma non la vendita in quanto parliamo di> qualità e contenuti diversi (sul web> non troverai mai o quasi i contenuti> aggiuntivi)> > ora io non so che conti vuoi fare, ma se> vuoi conteggiare anche la quota dei libri> perchè soppiantati dagli ebook (mah> loooool) fai pure, se no possiamo ragionare> con dati ma certamente senza pretendere che> sreener scaricato = biglietto non venduto> perchè questa è un'idiozia> degna solo di che non vuole discutere a> priori la propostaCon i numeri non ci siamo e sottovaluti molto l'effetto legalizzazione.Ma quali screener prima che li chiudessero su share..... era pieno di iso 1:1 di dvd.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: Anonimo> > Io non sono affatto contento e voglio> che la> > mia proprietà intellettuale venga> > tutelata,allora?> > allora continua a vendere l'acqua dove sta> piovendo...> > oppure fai come quelli della> pubblicità tappati le orecchie e urla> se non vuoi discutere alcuna propostaQui chi urla sei tu.Non voglio le Cc o roba del genere è mio diritto farlo,perchè mi devi obbligare.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
Perchè il prodotto e mio e decido io.AnonimoRe: Gradirei vedere i soldi
- Scritto da: paperinox> > - Scritto da: Anonimo> > [...]> > > > > Insomma confermi che di suo nessuno ci> vuol> > investire un euro e che quindi non> è> > un mercato.Praticamente vorresti una> specie> > di esproprio proletario,ma che larghi> > orizzonti...mmmuh. > > esproprio?? quale?? > io ho rippato un bellissimo album che ho> appena comperato, e l'ho messo in> condivisione.> dove stà l'esproprio??> oppure:> ho appena scaricato un bellissimo album che> qualcuno ha comperato e poi rippato,> mettendolo in condivisione.> dove stà l'esproprio??> oppure:> il mio carissimo amico mi ha chiesto di> duplicargli il bellissimo album che ho> appena comperato.> dove stà l'esproprio??L'esproprio è nel canone che fissa il prezzo al posto mio.La tuo è un'appropriazione indebita del lavoro di altri,anche peggio...> > Dillo al fruttivendolo la> > prossima volta che compri le mele> vediamo> > come reagisce.> > mmmmm.... vediamo se ci arrivi.......> forse che il fruttivendolo può> duplicare all'infinito le mele che ha> comperato??> oppure rippare la compilation "renetta del> trentino" e venderla (a meno perchè> di qualità inferiore all'originale)> all'infinito??> perchè se così fosse il> fruttivendolo sarebbe contentissimo :Dnon comprendi il concetto di bene immateriale e si va poco lontano.> > Valenti almeno non ti bastona> > fisicamente.> > no, ma vorrebbe farmi mettere in galera :D Se non capisci è l'estrema ratio.