Roma – E’ stata annunciata in questi giorni la nascita di AITCI, Associazione Italiana dei Consulenti Informatici che – si legge in una nota – intende “promuovere e tutelare, in Italia, i diritti e gli interessi della categoria”.
“L’iniziativa – afferma la nota – nasce dall’esigenza di federare la categoria al fine di elevarla ai livelli professionali riscontrabili negli altri paesi europei, tecnologicamente e socialmente più avanzati, dove associazioni di questo tipo esistono da anni”. L’associazione – continua la nota – “propone agli aderenti servizi innovativi, tali l’iscrizione all’albo online, l’assicurazione professionale oppure l’assistenza legale, compresi nella quota di iscrizione e servizi aggiuntivi, definiti “professionali”, sotto forma di pacchetti, tali la gestione contabile oppure diversi tipi di assicurazioni”.
Altre info all’indirizzo www.aitci.com
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non è mica vero
la colpa è tutta di ms l'ho letto centinaia di volte su pi :)forse prima di pensare a astruse e costose migrazioni ci si dovrebbe concentrare proprio sull'ottimizzazione di quelle che già si possiedono....AnonimoRe: non è mica vero
Bè,perché non considerare tutte e due? Hai ragione nel dire di gestire meglio le risorse che si hanno tagliando gli sprechi e cercando sinergie, ma le migrazioni possono anche essere vantaggiose (in Francia,a Monaco di Baviera,a Vienna,nel Massachussets e altrove le stanno facendo). Niente pregiudizi né pro né contro MS, si analizzi caso per caso ciò che è più conveniente.AnonimoRe: non è mica vero
- Scritto da: Anonimo> Bè,perché non considerare tutte e due?perchè una migrazione ha dei costi molto alti sia in termini economici sia in termini di tempo (non dimentichiamoci che ci sarebbero mln di documenti da convertire a manina)> Hai> ragione nel dire di gestire meglio le risorse che> si hanno tagliando gli sprechi e cercando> sinergie, ma le migrazioni possono anche essere> vantaggiose (in Francia,a Monaco di Baviera,a> Vienna,nel Massachussets e altrove le stanno> facendo). Niente pregiudizi né pro né contro MS,> si analizzi caso per caso ciò che è più> conveniente.su questo sono d'accordo ma che si analizi e non si faccia la fine di bolzano dove si migra per ideologia (affermazioni del genio che ha avuto l'idea rilasciate alla stampa)Anonimosarebbe troppo semplice
Cominciare ad usare da subito in tutte le pubbliche amministrazioni Italiane ed Europee Open Office al posto di Word ed Excel ... e non diciamo ca****te che non si puo' per questo e per quello, con la nuova versione dopo dieci minuti anche il piu' scarso anziano burocrate si troverebbe a suo agio con un gran bel risparmio dei miei soldini delle mie tasse. Il danno sarebbe solo per quel simpatico omino che ha parlato allo smau ieri.AnonimoRe: sarebbe troppo semplice
- Scritto da: Anonimo> Cominciare ad usare da subito in tutte le> pubbliche amministrazioni Italiane ed Europee> Open Office al posto di Word ed Excel ... e non> diciamo ca****te che non si puo' per questo e per> quello, con la nuova versione dopo dieci minuti> anche il piu' scarso anziano burocrate si> troverebbe a suo agio con un gran bel risparmio> dei miei soldini delle mie tasse. Il danno> sarebbe solo per quel simpatico omino che ha> parlato allo smau ieri.usare open office vuol dire tornare indietro di 10 anni, in ogni caso, se il risparmio è notevole, va bene anche open office... o ancora meglio un software fatto in italiaAnonimoRe: sarebbe troppo semplice
Il risparmio sui costi puri, non sul TCO (che implica anche la migrazione) è pari a zero. Non capisco perchè il software deve essere italiano visto che di OOo esiste la localizzazione in lingua italiana.AnonimoRe: sarebbe troppo semplice
- Scritto da: Anonimo> usare open office vuol dire tornare indietro di> 10 anni,10 anni fa' ... Office95 ... peche' dici questo ?GiamboRe: sarebbe troppo semplice
- Scritto da: Anonimo> Cominciare ad usare da subito in tutte le> pubbliche amministrazioni Italiane ed Europee> Open Office al posto di Word ed Excel ... e non> diciamo ca****teappunto smettila> che non si puo' per questo e per> quello,molto tecnico direi> con la nuova versione dopo dieci minuti> anche il piu' scarso anziano burocrate si> troverebbe a suo agioovviamente se lo dici tu è oro colatoovviamente la piccola migrazione va pagata (openoffice le pa lo comprano da qualcuno che poi fornisca assistenza non lo prendono dal p2p) dall'installazione alla conversione di tutti i documenti...> con un gran bel risparmio> dei miei soldini delle mie tasse.no con spese aggiunte sulle tue tasse per i motivi scritti sopra e con disservizi perchè per convertire tutti i documenti delle pa ci vuole tempo> Il danno> sarebbe solo per quel simpatico omino che ha> parlato allo smau ieri.il fatto è che openoffice va di moda e gente come te parla più per antipatia verso b.g. che perchè ci ha riflettuto!AnonimoRe: sarebbe troppo semplice
> il fatto è che openoffice va di moda e> gente come> te parla più per antipatia verso b.g. che perchè> ci ha riflettuto!Pensieri buoni ma hai dimenticato di ammettereche avere tutti i documenti in un formatoproprietario di un privato e' un errore e losforzo della conversione sarebbe ben impiegato.AnonimoRe: sarebbe troppo semplice
- Scritto da: Anonimo> > > il fatto è che openoffice va di moda e> > gente come> > te parla più per antipatia verso b.g. che perchè> > ci ha riflettuto!> > Pensieri buoni ma hai dimenticato di ammettere> che avere tutti i documenti in un formato> proprietario di un privato e' un errorequesta è la tua personale opinione.i progetti ad ora si depositano in formato autocad che pure è proprietario eppure le case non cadono a pezzi per questo (be in italia succede pure che le case cadono ma non dipende dal formato proprietario)> e lo> sforzo della conversione sarebbe ben impiegato.secondo chi?secondo quali criteri?rispondi a delle semplici domande:1) il sw installatore ha le funzioni che serveno?Si2) il sw alternativo ha altre funzioni che quello attuale non ha?No3) il sw attuale consente di svolgere tutte le funzioni lavorative?Si4) i formati attuali consentono di svolgere tutte le funzioni lavorative?Siconclusini: l'attuale sw è indicato per l'ambito lavorativo e quello alternativo non offre niente di più anzi:1) tempi di backup di tutti i documenti e progetti condivisi2) tempi installazione nuovo sw3) costi di chi effetua tali operazioni4) costo del sw (niente favolette dell'openoffice gratis perchè le pa hanno bisogno di un minimo di assistenza e quindi non comprano ooffice in edicola ne lo scaricano dal p2p)5) tempi(==denaro) di conversione di documenti6) riaddestramento personaledirei che da una valutazione obbiettiva si possono concludere due cose:1) il sw attualmente in uso fa tutto quello che deve fare e non si sente la necessità di altri sw2) la migrazione verso un'altro sw comporta spreco di tempo e denaroti rimane giusto l'ideologia come a bolzano.ovviamente visto che hai voluto generalizzare sono stato al tuo gioco ma un'analisi seria richiederebbe di valutare ogni situazione con le sue specificità.La megrazione religiosa lasciala alle moschee l'informatica è una scienza e come tale va trattataAnonimoRe: sarebbe troppo semplice
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Cominciare ad usare da subito in tutte le> > pubbliche amministrazioni Italiane ed Europee> > Open Office al posto di Word ed Excel ... e non> > diciamo ca****te> > appunto smettila> > > che non si puo' per questo e per> > quello,> > molto tecnico direi> > > > con la nuova versione dopo dieci minuti> > anche il piu' scarso anziano burocrate si> > troverebbe a suo agio> > ovviamente se lo dici tu è oro colato> ovviamente la piccola migrazione va pagata> (openoffice le pa lo comprano da qualcuno che poi> fornisca assistenza non lo prendono dal p2p)> dall'installazione alla conversione di tutti i> documenti...quello che terrorizza gente come te e' che pagata la migrazione non c'e' piu' trippa per gatti ... anche all'itis dovrebbero insegnarvi l'abc dell'economia o non hai mai sentito parlare di costi fissi e costi variabli?( con tuo sommo dispiacere mi occupo giustappunto di migrazioni )> > > con un gran bel risparmio> > dei miei soldini delle mie tasse.> > no con spese aggiunte sulle tue tasse per i> motivi scritti sopra e con disservizi perchè per> convertire tutti i documenti delle pa ci vuole> tempo> > > > Il danno> > sarebbe solo per quel simpatico omino che ha> > parlato allo smau ieri.> > il fatto è che openoffice va di moda e gente come> te parla più per antipatia verso b.g. che perchè> ci ha riflettuto!AnonimoRe: sarebbe troppo semplice
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: Anonimo> > > Cominciare ad usare da subito in tutte le> > > pubbliche amministrazioni Italiane ed Europee> > > Open Office al posto di Word ed Excel ... e> non> > > diciamo ca****te> > > > appunto smettila> > > > > che non si puo' per questo e per> > > quello,> > > > molto tecnico direi> > > > > > > con la nuova versione dopo dieci minuti> > > anche il piu' scarso anziano burocrate si> > > troverebbe a suo agio> > > > ovviamente se lo dici tu è oro colato> > ovviamente la piccola migrazione va pagata> > (openoffice le pa lo comprano da qualcuno che> poi> > fornisca assistenza non lo prendono dal p2p)> > dall'installazione alla conversione di tutti i> > documenti...> > quello che terrorizza gente come te e' che pagata> la migrazione non c'e' piu' trippa per gatti ...con un bamboccio che sa solo parlare di trippa per gatti è inutile perdere tempo.....argomentazioni non slogan politici troll!> anche all'itis dovrebbero insegnarvi l'abc> dell'economia o non hai mai sentito parlare di> costi fissi e costi variabli?ma va la che non hai capito un'h> ( con tuo sommo dispiacere mi occupo giustappunto> di migrazioni )a ecco perchè sei a favore delle migrazioni...un'altro mechano che vuole migrare tutto e tutti per mettere in tasca i soldi?hai ragione con mio sommo dispiacere perchè i soldi sprecati li pago anche io se si parla di pa> > > > > > con un gran bel risparmio> > > dei miei soldini delle mie tasse.> > > > no con spese aggiunte sulle tue tasse per i> > motivi scritti sopra e con disservizi perchè per> > convertire tutti i documenti delle pa ci vuole> > tempo> > > > > > > Il danno> > > sarebbe solo per quel simpatico omino che ha> > > parlato allo smau ieri.> > > > il fatto è che openoffice va di moda e gente> come> > te parla più per antipatia verso b.g. che perchè> > ci ha riflettuto!> >AnonimoInformatica nella PA
Ho avuto la sfortuna (o fortuna) di lavorare in una PA (un assessorato di una provincia) e...maronna mia che schifo. Software che gestivano i conti per decine di migliaia di euro scritti in VISUAL BASIC, con astruse procedure scritte (da rispettare rigorosamente, sennò diventi capro espiatorio) per l'aggiornamento o la risoluzione dei problemi, software uguali a mille altri ma comprati nuovi perchè nell'angolino c'era il logo della provincia ecc ecc eccAnonimoRe: Informatica nella PA
- Scritto da: Anonimo... Software che> gestivano i conti per decine di migliaia di euro> scritti in VISUAL BASIC, con astruse procedure> scritte (da rispettare rigorosamente, sennò> diventi capro espiatorio) per l'aggiornamento o> la risoluzione dei problemi, software uguali a> mille altri ma comprati nuovi perchè> nell'angolino c'era il logo della provincia ecc> ecc eccIl linguaggio in sé per sé non ha niente che non vada. E' forse chi scrive allegramente codice non ottimizzato che forse non va. Ho lavorato anch'io nella P.A. gestendo un'applicazione "mission critical" scritta in VB6 e se posso dire la mia, non era molto riutilizzabile in altre amministrazioni. Ci sono casi e casi ed anche la verticalizzazione di un'applicazione per un determinato ente non presenta costi inferiori a quelli di un nuovo sviluppo, anzi...ci sono applicazioni che sarebbe meglio radere al suolo e scrivere da capo piuttosto che riadattarle ad una seconda amministrazione.StefanoAnonimoRe: Informatica nella PA
Sono d'accordo con te ma la soluzione è quella indicata dall'attuale Ministro (ex funzionario IBM) uno che queste cose le ha vissute sulla propria pelle.Unico neo: la proposta arriva a fine legislatura. Chi la metterà in pratica? Prodi?Follini? ma non fatemi ridere!- Scritto da: Anonimo> Ho avuto la sfortuna (o fortuna) di lavorare in> una PA (un assessorato di una provincia)> e...maronna mia che schifo. Software che> gestivano i conti per decine di migliaia di euro> scritti in VISUAL BASIC, con astruse procedure> scritte (da rispettare rigorosamente, sennò> diventi capro espiatorio) per l'aggiornamento o> la risoluzione dei problemi, software uguali a> mille altri ma comprati nuovi perchè> nell'angolino c'era il logo della provincia ecc> ecc eccmarcelRe: Informatica nella PA
Spero che il prossimo ministro del MIT non sia un ex di nessuna azienda.Sappiate che l'IBM in questi anni ha goduto di sfacciati favoritismi in tutte le PA centrali molto più che negli anni passati e questo nonostante l'IBM sia sempre l'IBM cioè un'azienda di grande valore, non è eticamente e neanche economicamente giusto.Io spero in un governo e in un ministro che rilanci, anche attraverso le commesse della PA, l'informatica italiana e magari quella europea (in EU esistono solo 2 aziende informatiche in grado di competere a livello mondiale: Siemens e SAP, di cui solo la prima è presente in ogni settore).Quando compriamo Websphere o Windows, ricordiamoci che stiamo pagando per più del 90% i lavoratori USA........che sapete bene quanto guadagnano in confronto a quelli della medesima categoria in Italia (e non sto parlando di calciatori).- Scritto da: marcel> Sono d'accordo con te ma la soluzione è quella> indicata dall'attuale Ministro (ex funzionario> IBM) uno che queste cose le ha vissute sulla> propria pelle.> Unico neo: la proposta arriva a fine legislatura.> Chi la metterà in pratica? Prodi?Follini? ma non> fatemi ridere!> - Scritto da: Anonimo> > Ho avuto la sfortuna (o fortuna) di lavorare in> > una PA (un assessorato di una provincia)> > e...maronna mia che schifo. Software che> > gestivano i conti per decine di migliaia di euro> > scritti in VISUAL BASIC, con astruse procedure> > scritte (da rispettare rigorosamente, sennò> > diventi capro espiatorio) per l'aggiornamento o> > la risoluzione dei problemi, software uguali a> > mille altri ma comprati nuovi perchè> > nell'angolino c'era il logo della provincia ecc> > ecc eccAnonimoDa un ministro-tecnico una soluzione
Sia pure alla fine della legislatura il Ministro Stanca tira fuori le proprie innegabili competenze tecniche per introdurre iniziative volte a ridurre drasticamente gli sperperi nella PA ma non solo l'obiettivo secondario sarà modificare la cultura del "proprio orticello" nella campo delle applicazioni tecnologiche che opgni pubblico amministratore è culturalmente abituato ad applicare.L'iniziativa va guardata con interesse soprattutto per quest'ultimo aspetto e, per chi ha lavorato 37 anni nella PA, è una rivoluzione copernicana....!!!!Non so se sarà coronata da un qualche successo (ci credo pochissimo) ma servirà ad indicare la strada da percorrere per ottimizzare le spese, per superare i campanilismi, i gretti interessi di bottega (sotto forma di affidamenti d'incarichi agli amici degli amici) vero ostacolo al progresso nella PA.marcelRe: Da un ministro-tecnico una soluzione
Questo provvedimento potrà forse funzionare, ma non credo che riuscirà a cambiare la mentalità dei dirigenti della PA. Ci vuole ben altro: per esempio la responsabilità, con conseguente danno erariale ogniqualvolta non si utilizzi un sw in riuso quando si possa farlo.Allora si solo di fronte a uno spauracchio del genere il riuso sarebbe efficace.L'altro problema è la non obbligatorietà di rendere disponibile il proprio sw.Ho già visto molte aziende specie le PMI (anche aziende da 30-40 mln. euro e >100-200 dipendenti), per ninete contente che il sw da loro realizzato sia reso disponibile alla altre PA.Molte di queste aziende non hanno un prodotto ma vivono di sviluppo custom e quindi freneranno politicamente la disponibilità delle loro applicazioni in riuso (con buona miopia secondo me).Il problema cmq non è nel riuso del sw in se per se e invece nella cultura dell'integrazione della PA, io suggerirei il riuso dei progetti o ancora meglio una progettazione comune.AnonimoRe: Da un ministro-tecnico una soluzione
Ma il software che puo' essere riutilizzato e' solo quello realizzato in proprio dalla Pubblica Amministrazione o anche quello fatto realizzare a ditte esterne?VIsto la grande proponsione (che e' in realta' nulla) ad assumere personale, nelle PA si preferisce enormemente far sviluppare i programmi a ditte esterne.Quanti sono i programmi sviluppati all'interno di PA?Inoltre c'e' un problema di fondo. Ogni dirigente della PA deve essere completamente autonomo delle sue scelte (altrimenti si offende ... io sono responsabile ... sono io che decido) (strano pero' che poi non risponda dei danni causati delle sue scelte) allora ad ogni dirigente bastera' dire che lui ha ritenuto il programma riutilizzabile non adatto e molto meglio farsi fare (a spese delle collettivita') un programma apposta. (tanto paga Pantalone)AnyFileA chi appartiene il software sviluppato?
A chi appartiene il software sviluppato?Alla persona che lo ha sviluppato? al dipartimento che ha pagato le risorse utilizzati e gli stipendi delle persone che lo hanno sviluppato? oppure allo Stato in generale?E poi come si fa a modificarlo? Allora vuol dire che deve essere disponibile anche il sorgente. e allora vuol dire che ci vuole un softawer open all'interno di tutte le amministrazioni dello Statoe poi cosa vuol dire amministrazione dello stato?includono anche provincie, regioni, accademia della cultura del vattelapesca, associazione filarmonica, ordini professionali, camera di commercio, ecc?AnyFileRe: A chi appartiene il software svilupp
Il software prodotto da un ente pubblico dovrebbe essere di dominio pubblico, come negli USA.AnonimoRe: A chi appartiene il software svilupp
Il sw depositabile è sempre di proprietà dell'amministrazione che lo deposita.Ovviamente l'Amministrazioen può depositare solo sw custom non pacchetti tipo Office, per quelli ci sono i contratti quadro stipulati da Consip.Le modifiche vengono fatte dall'azienda che ha realizzato quel sw.Le amministrazioni che posso utilizzare il riuso sono le amministrazione pubblice centrali (enti e ministeri) e locali (comuni, regioni, provincie, enti vari).Le CCIA credo siano escluse.Sostanzialmente tutta le amministrazioni che comprano informatica e incidono sul bilancio pubblico.- Scritto da: AnyFile> A chi appartiene il software sviluppato?> > Alla persona che lo ha sviluppato? al> dipartimento che ha pagato le risorse utilizzati> e gli stipendi delle persone che lo hanno> sviluppato? oppure allo Stato in generale?> > E poi come si fa a modificarlo? Allora vuol dire> che deve essere disponibile anche il sorgente. e> allora vuol dire che ci vuole un softawer open> all'interno di tutte le amministrazioni dello> Stato> > > e poi cosa vuol dire amministrazione dello stato?> > includono anche provincie, regioni, accademia> della cultura del vattelapesca, associazione> filarmonica, ordini professionali, camera di> commercio, ecc?AnonimoRe: A chi appartiene il software svilupp
e tanto per fare un esempio, gli enti pubblici piu' picocoli , come le scuole sono comprese? (perche' daranno piccole, ma ce ne sono molte di piu')AnyFileCome negli USA
Il software prodotto (e i dati generati) dalla Pubblica Amministrazione è pubblico e disponibile a tutti... per esempio la produzione della NASA è particolarmente interessante.AnonimoRe: Perche' dovrei ?
Il problema, più che altro è che la documentazione è scarsa. Lavoro in un CED dal quale me ne stò andando. I commenti che ho messo al codice permetteranno di modificare le mie applicazioni a chi verrà dopo.Anonimodopo 5 anni ancora non hanno fatto nulla
Una commissione d'inchiesta (la commissione MEO), una direttiva sul riuso, tre volte la dichiarazione che avvrebbero avviato il riuso o il Cen tro di Competenze, e ancora siamo agli annunci!!!Francamente le uniche esperienze valide di riuso le hanno fatte, finora i Comuni, e dopo 5 anni il Governo ancora annuncia. Bah...Anonimo... "opensource" ?
mi sarei aspettato una gigantesca softwarehouse statale opensource che copra ogni bisogno dello stato... non importa se qualcuno viene pagato per lavorarci ed innovare... l'importante è che resti opensource e di proprietà dello stato, che lo Stato ci possa mettere le mani e ridistribuire senza limiti di licenze... La regione Umbria crea un motore di correzione ortografica? Perfetto, lo mettiamo in sharing con le altre regioni.Ecco che subito la Basilicata, grazie al genio incompreso del ragionier Cagazza , propone una ottima modifica. tutti reintegrano, tutti beneficiano, NESSUNO PAGA, tutti guadagnano, la media si alza.Ed ecco che la regione Campania si accorge che il modulo per la reimpaginazione crasha per una sciocchezza ... ovvio, lo avevano fatto quelli della regione Lombardia... beh, poco importa, dato che tutto questo sw è dello Stato Italiano... si modifica, si aggiusta... e tutti ne beneficiano. Impiegati e strutture sono già pagate... il lavoro andava COMUNQUE svolto ... e viene svolto per la cittadinanza... non c'è un singolo in particolare che imprende... e quindi, è giusto che sia così. Se un lavoro per lo Stato fatto oggi vale per 150 anni... e per tutte le regioni... ben venga, no?Ed ecco che spunta la regione Friuli Venezia Giulia ... che , si sa, la grammatica l'hanno inventata loro... e allora che ti fanno? Mettono anche il controllo grammaticale. E tracche! E' per tutti.Così avremo a disposizione Parola, il word processor creato dagli italiani per gli italiani. Download gratuito presso www.parola.gov da parte di chiunque loggandosi con il codice fiscale.... ah... sogni.AnonimoRe: ... "opensource" ?
- Scritto da: Anonimo> mi sarei aspettato una gigantesca softwarehouse> statale opensource che copra ogni bisogno dello> stato... non importa se qualcuno viene pagato per> lavorarci ed innovare... l'importante è che resti> opensource e di proprietà dello stato, che lo> Stato ci possa mettere le mani e ridistribuire> senza limiti di licenze... > > La regione Umbria crea un motore di correzione> ortografica? Perfetto, lo mettiamo in sharing con> le altre regioni.ma vedi se sviluppi del sw tuo lo può già dara a chi ti pare senza tirare in ballo migrazioni e opensource.> Ecco che subito la Basilicata, grazie al genio> incompreso del ragionier Cagazza , propone una> ottima modifica. e perchè il rag. non potrebbe già farlo?> tutti reintegrano, tutti beneficiano, NESSUNO> PAGA, tutti guadagnano, la media si alza.sembra uno slogan....sarà perchè lo è?> > Ed ecco che la regione Campania si accorge che il> modulo per la reimpaginazione crasha per una> sciocchezza ... ovvio, lo avevano fatto quelli> della regione Lombardia... beh, poco importa,> dato che tutto questo sw è dello Stato> Italiano... si modifica, si aggiusta... e tutti> ne beneficiano. puoi benissimo farlo hai mai sentito parlare di programmazione distribuita?> Impiegati e strutture sono già pagate... il> lavoro andava COMUNQUE svolto ... e viene svolto> per la cittadinanza... non c'è un singolo in> particolare che imprende... e quindi, è giusto> che sia così. Se un lavoro per lo Stato fatto> oggi vale per 150 anni... e per tutte le> regioni... ben venga, no?tanta aria fritta......lo stesso lavoro fatto in closed source ma distribuito vale gli stessi anni solo che non spendi in migrazioni> > Ed ecco che spunta la regione Friuli Venezia> Giulia ... che , si sa, la grammatica l'hanno> inventata loro... e allora che ti fanno? Mettono> anche il controllo grammaticale. E tracche! E'> per tutti.> > Così avremo a disposizione Parolacerto lavoriamo sulla parola di un pincopallo anonimo di pi come se già non ne avessimo troppi di fuffettari a gestire l'economia italiana>, il word> processor creato dagli italiani per gli italiani.> Download gratuito presso www.parola.gov da parte> di chiunque loggandosi con il codice fiscale.non c'è bisogno di migrare per consentire il download è l'uso gratuito di un sw> > ... ah... sogni.fantasie direi...fantasie che si basano su luoghi comuni ed inesattezzeAnonimoRe: ... "opensource" ?
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > mi sarei aspettato una gigantesca > > softwarehouse statale opensource che > > copra ogni bisogno dello stato... non > > importa se qualcuno viene pagato> > per lavorarci ed innovare... l'importante > > è che resti opensource e di proprietà > > dello stato, che lo Stato ci possa > > mettere le mani e ridistribuire> > senza limiti di licenze... > > La regione Umbria crea un motore di > > correzione ortografica? Perfetto, lo > > mettiamo in sharing con le altre regioni.> ma vedi se sviluppi del sw tuo lo può già > darE a chi ti pare senza tirare in ballo > migrazioni e opensource.Infatti, ma qui non si parla di darlo a chi mi pare, ma di distribuirlo attraverso canali preferenziali ad entita' ben specifiche, che attualmente non sono in contatto tra loro.Inoltre una licenza e' necessaria, altrimenti come mi sono svegliato un mattino e regalo il mio SW alla mia vicina di casa, il giorno dopo mi sveglio e lo voglio indietro.> > Ecco che subito la Basilicata, grazie > > al genio incompreso del ragionier > > Cagazza , propone una ottima modifica. > e perchè il rag. non potrebbe già farlo?E poi che ne fa ? Piglia le pagine gialle e la spedisce agli altri uffici ??? > > tutti reintegrano, tutti beneficiano, > > NESSUNO PAGA, tutti guadagnano, la > > media si alza.> sembra uno slogan....sarà perchè lo è?Bhe, basta guardare i fatti. :-D> > Ed ecco che la regione Campania si > > accorge che il modulo per la > > reimpaginazione crasha per una> > sciocchezza ... ovvio, lo avevano> > fatto quelli della regione Lombardia... > > beh, poco importa, dato che tutto > > questo sw è dello Stato Italiano... si> > modifica, si aggiusta... e tutti ne > > beneficiano. > puoi benissimo farlo hai mai sentito parlare di> programmazione distribuita?Si, per avere una programmazione distribuita e' necessario avere un luogo centralizzato di coordinazione e smistamento, ifatti si parla di organizzare proprio quello. > > Impiegati e strutture sono già pagate... il> > lavoro andava COMUNQUE svolto ... e > > viene svolto per la cittadinanza... non > > c'è un singolo in particolare che > > imprende... e quindi, è giusto> > che sia così. Se un lavoro per lo Stato > > fatto oggi vale per 150 anni... e per > > tutte le regioni... ben venga, no?> tanta aria fritta......lo stesso lavoro fatto in> closed source ma distribuito vale gli stessi > anni solo che non spendi in migrazioniSe non hai i sorgenti e devi fare una modifica dopo 5 anni ecco che devi buttare via tutto, altro che 150 anni.> > Ed ecco che spunta la regione Friuli > > Venezia Giulia ... che , si sa, la > > grammatica l'hanno inventata loro... e > > allora che ti fanno? Mettono anche il > > controllo grammaticale. E tracche! E'> > per tutti.> > Così avremo a disposizione Parola> certo lavoriamo sulla parola di un > pincopallo anonimo di pi come se > già non ne avessimo troppi di fuffettari > a gestire l'economia italianaSo che tu la gestiresti meglio, come tutti i taxisti, barbieri e baristi del mondo, del resto> >, il word processor creato dagli italiani > > per gli italiani.> > Download gratuito presso www.parola.gov > > da parte di chiunque loggandosi con il > > codice fiscale.> non c'è bisogno di migrare per consentire il> download è l'uso gratuito di un swPultroppo si :-( Poiche' gli attuali formati in uso non sono interoperabili con quelli non proprietari per precisa scelta del fornitore.> > ... ah... sogni.> fantasie direi...fantasie che si basano > su luoghi comuni ed inesattezzeSaranno anche tante le inesattezze, ma mi sembra che non ne hai citata nemmeno una.AnonimoRe: ... "opensource" ?
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > mi sarei aspettato una gigantesca > > > softwarehouse statale opensource che > > > copra ogni bisogno dello stato... non > > > importa se qualcuno viene pagato> > > per lavorarci ed innovare... l'importante > > > è che resti opensource e di proprietà > > > dello stato, che lo Stato ci possa > > > mettere le mani e ridistribuire> > > senza limiti di licenze... > > > > La regione Umbria crea un motore di > > > correzione ortografica? Perfetto, lo > > > mettiamo in sharing con le altre regioni.> > > ma vedi se sviluppi del sw tuo lo può già > > darE a chi ti pare senza tirare in ballo > > migrazioni e opensource.> > Infatti, ma qui non si parla di darlo a chi mi> pare, ma di distribuirlo attraverso canali> preferenziali ad entita' ben specifiche, che> attualmente non sono in contatto tra loro.ma è la stessa identica cosa.che sia sw oss o no non ti cambia niente!> > Inoltre una licenza e' necessaria, altrimenti> come mi sono svegliato un mattino e regalo il mio> SW alla mia vicina di casa, il giorno dopo mi> sveglio e lo voglio indietro.e la vicina ti dice di andare a quel paese.se il sw è sviluppato dallo stato italiano con l'intento di farne fruire tutti gli enti sul territorio non credo che la regione puglia voglia indietro il codice della regione lazio...cmq ti sfugge il concetto di programmazione distribuita: il sw è sviluppato da tutte le regioni e quindi di tutte le regioni.fermo restando che sul tuo sw puoi porre i vincoli che più ti fanno comodo.> > > > Ecco che subito la Basilicata, grazie > > > al genio incompreso del ragionier > > > Cagazza , propone una ottima modifica. > > e perchè il rag. non potrebbe già farlo?> > E poi che ne fa ? Piglia le pagine gialle e la> spedisce agli altri uffici ???invece con sw oss per miracolo si materializza il codice negli altri uffici?ovvio che esisteranno dei server di smistamento a livello regionale ed un server centrale a cui fare capo da tutta italia.ripeto: hai mai programmato in collaborazione con gente che si trova in altri uffici magari in altre città o in altri stati?> > > > tutti reintegrano, tutti beneficiano, > > > NESSUNO PAGA, tutti guadagnano, la > > > media si alza.> > sembra uno slogan....sarà perchè lo è?> > Bhe, basta guardare i fatti. :-Dquali fatti?i programmatori li paghi sia per fare il tuo applicativo oss che per farlo closed....l'applicativo non lo paghi perchè lo hai fatto tu.......mi spieghi la differenza?> > > > Ed ecco che la regione Campania si > > > accorge che il modulo per la > > > reimpaginazione crasha per una> > > sciocchezza ... ovvio, lo avevano> > > fatto quelli della regione Lombardia... > > > beh, poco importa, dato che tutto > > > questo sw è dello Stato Italiano... si> > > modifica, si aggiusta... e tutti ne > > > beneficiano. > > > puoi benissimo farlo hai mai sentito parlare di> > programmazione distribuita?> > Si, per avere una programmazione distribuita e'> necessario avere un luogo centralizzato di> coordinazione e smistamento, ifatti si parla di> organizzare proprio quello.> > > > Impiegati e strutture sono già pagate... il> > > lavoro andava COMUNQUE svolto ... e > > > viene svolto per la cittadinanza... non > > > c'è un singolo in particolare che > > > imprende... e quindi, è giusto> > > che sia così. Se un lavoro per lo Stato > > > fatto oggi vale per 150 anni... e per > > > tutte le regioni... ben venga, no?> > > tanta aria fritta......lo stesso lavoro fatto in> > closed source ma distribuito vale gli stessi > > anni solo che non spendi in migrazioni> > Se non hai i sorgenti e devi fare una modifica> dopo 5 anni ecco che devi buttare via tutto,> altro che 150 anni.ti sei forse dimenticato che stavi parlando di sw sviluppato (programmato se ti sfugge) dalle regioni stesse che quindi il codice lo hanno> > > > Ed ecco che spunta la regione Friuli > > > Venezia Giulia ... che , si sa, la > > > grammatica l'hanno inventata loro... e > > > allora che ti fanno? Mettono anche il > > > controllo grammaticale. E tracche! E'> > > per tutti.> > > Così avremo a disposizione Parola> > > certo lavoriamo sulla parola di un > > pincopallo anonimo di pi come se > > già non ne avessimo troppi di fuffettari > > a gestire l'economia italiana> > So che tu la gestiresti meglio, come tutti i> taxisti, barbieri e baristi del mondo, del restoinvece tu la gestisci come tutti li smanettoni con tante chiacchiere, slogan e ideologie ma con poca attenzione per l'analisi della situazione attuale, dei costi, dei benefici, etc...> > > >, il word processor creato dagli italiani > > > per gli italiani.> > > Download gratuito presso www.parola.gov > > > da parte di chiunque loggandosi con il > > > codice fiscale.> > > non c'è bisogno di migrare per consentire il> > download è l'uso gratuito di un sw> > Pultroppo si :-( Poiche' gli attuali formati in> uso non sono interoperabili con quelli non> proprietari per precisa scelta del fornitore.??? certo di leggere nella sfera di cristallo perchè ti sei spiegato veramente male.anche così non capisco perchè non posso permettere il download di un sw prodotto da me in maniera gratuita solo perchè pincopallo ha dei formati proprietari.....cmq...intendevi dire che i formati office sono proprietari?volevi dire che le pa dovrebbero rifarsi un'intera suite office per non pagare le licenze?forse le pa hanno mobilifici propri per non pagare la mobilia?secondo me non hai valutato a suff. i risvolti di tante chicchiere da forum su cui di basi> > > > ... ah... sogni.> > fantasie direi...fantasie che si basano > > su luoghi comuni ed inesattezze> > Saranno anche tante le inesattezze, ma mi sembra> che non ne hai citata nemmeno una.quello che sembra non è quello che è...sono cose diverse.te ne sottolineo solo una: per non pagare le licenze office proponi una migrazioni da quella suite con tutti i costi che una migrazione ha (tempi fisici di backup, installazione, settagi hw e sw, conversione di mln e mln di documenti e script di automazione) e per farla sembrare meno di parte affianchi a questo l'ipotesi di creare una nostra suite.. ma ti credi che una suite office si faccia dall'oggi al domani? pensi che i programmatori abbiano intenzione di lavorare gratis in nome di chi sa cosa? pensi di sfruttare come hai suggerito il ragionier pincopallo con il solo risultato di ottenere codice e sw di me***.....certo se parliamo di tempi di ammortizzamento di 2/3 secoli magari tutte le spese per le operazioni che consigli sono reintegrate e ci si guadagna.....nel mondo reale bisogna però fare i conti un pò più a breve tempo e tenere in conto anche della situazione economica attuale (non mi frega niente che tra 150AnonimoFormati aperti
Le strutture pubbliche dovrebbero OBBLIGATORIAMENTE utilizzare formati aperti. Si può discutere sull'adozione di software free, open source o closed, ma sul problema dei formati non c'è spazio per alcuna discussione. Non è accettabile trovare su siti istituzionali documenti .doc (il problema, prima che si tirino in ballo antipatie verso MS, è da analizzare dal punto di vista di un principio generale, non come riferimento all'azienda al momento in posizione più forte). Se si nega questo, si è in malafede.francesconeRe: Perche' dovrei ?
- Scritto da: Anonimo> Programmo al CED di una grande P.A. del nord e> questa iniziativa mi lascia un po' dubbioso.> L'applicazione (in M$Access su MySQL) che ho> appena realizzato risolve un problema che> sicuramente e' comune a tutte le P.A. d'Italia,> ma non credo che la potrei regalare ad altri.Regalare cosa? sei stato pagato con soldi pubblici per svilupparla.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 25 10 2005
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