Netflix, grandi novità in arrivo per piano con pubblicità

Netflix, grandi novità in arrivo per piano con pubblicità

Netflix aggiorna il piano con pubblicità aumentando la risoluzione dello streaming e supportando due flussi simultanei.
Netflix, grandi novità in arrivo per piano con pubblicità
Netflix aggiorna il piano con pubblicità aumentando la risoluzione dello streaming e supportando due flussi simultanei.

A fine marzo 2023 Netflix ha confermato il successo del piano con pubblicità, lanciato negli Stati Uniti per una prima fase di test. L’aumento degli utenti attivi e dei nuovi abbonati attribuibile al debutto di tale soluzione parla chiaro e, in risposta, il colosso dello streaming la sta aggiornando affinché il passaparola aiuti il pubblico ad iscriversi al servizio con questo piano particolare. Ecco le novità in arrivo.

Netflix aggiorna piano con pubblicità

Come ripreso da TechCrunch, gli utenti abbonati al piano Netflix con annunci pubblicitari potranno passare da oggi alla risoluzione massima di 1080p anziché 720p, supportando anche due flussi simultanei nello stesso account, ergo nella stessa abitazione. Ricordiamo, difatti, che l’azienda sta applicando misure sempre più dure nei confronti di coloro che condividono l’account con altre persone al di fuori del nucleo familiare.

Questi vantaggi sono stati comunicati da Netflix nell’ultima lettera agli investitori:

“Riteniamo che questi miglioramenti renderanno la nostra offerta ancora più attraente per un gruppo più ampio di consumatori e rafforzeranno ulteriormente il coinvolgimento degli abbonati esistenti e nuovi al piano pubblicitario.”

Netflix

Il loro lancio è già avvenuto negli Stati Uniti, in Canada e in Spagna, in altri 9 mercati la distribuzione avverrà nel corso di queste ultime settimane di aprile 2023. Considerato il successo già confermato del piano supportato dalle pubblicità, Netflix si aspetta un aumento notevole delle entrate nel corso dei prossimi mesi, raggiungendo risultati sorprendenti a fine anno dopo un periodo debole per la società causato dalla perdita di abbonati.

Fonte: TechCrunch
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Pubblicato il
19 apr 2023
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